Buonasera sono un uomo di 56 anni Avrei bisogno di un consiglio ho appena fatto una RM del Ginocchi
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Buonasera sono un uomo di 56 anni
Avrei bisogno di un consiglio ho appena fatto una RM del Ginocchio , il referto cita. Diffuso incremento del segnale T2 STIR a carico della spongiosa subcondrale del condilo femorale, compatibile con edema, in quadro di probabile origine algodistrofica possibile evoluzione in cedimento osteo-strutturale e/o osteo-necrosi ischemica.
Come dovrei comportarmi è una cosa grave grazie.
Avrei bisogno di un consiglio ho appena fatto una RM del Ginocchio , il referto cita. Diffuso incremento del segnale T2 STIR a carico della spongiosa subcondrale del condilo femorale, compatibile con edema, in quadro di probabile origine algodistrofica possibile evoluzione in cedimento osteo-strutturale e/o osteo-necrosi ischemica.
Come dovrei comportarmi è una cosa grave grazie.
Salve,
è un quadro relativamente comune in pazienti con condropatia/artrosi del ginocchio. E' altrettanto comune a seguito di traumi recenti. Una causa meno frequente, ma da monitorare è appunto l'osteonecrosi (che in alcuni casi può non avere una causa diretta e specifica).
Tutte e tre le condizioni vanno valutate in termini di immagini di risonanza ed in base all'anamnesi ed alla valutazione clinica del paziente.
Nella maggior parte dei casi la terapia riesce a risolvere il problema, spesso è indicata terapia con FANS, bifosfonati, magnetoterapia e "scarico" parziale del peso dall'articolazione interessata, monitorando l'andamento mediante follow-up clinico e di risonanza magnetica.
In ogni caso per stabilire un piano terapeutico idoneo e tollerato per la sua condizione specifica e per il suo quadro di salute generale è necessario rivolgersi al suo specialista di fiducia.
Saluti,
Dott. Federico Polidoro
è un quadro relativamente comune in pazienti con condropatia/artrosi del ginocchio. E' altrettanto comune a seguito di traumi recenti. Una causa meno frequente, ma da monitorare è appunto l'osteonecrosi (che in alcuni casi può non avere una causa diretta e specifica).
Tutte e tre le condizioni vanno valutate in termini di immagini di risonanza ed in base all'anamnesi ed alla valutazione clinica del paziente.
Nella maggior parte dei casi la terapia riesce a risolvere il problema, spesso è indicata terapia con FANS, bifosfonati, magnetoterapia e "scarico" parziale del peso dall'articolazione interessata, monitorando l'andamento mediante follow-up clinico e di risonanza magnetica.
In ogni caso per stabilire un piano terapeutico idoneo e tollerato per la sua condizione specifica e per il suo quadro di salute generale è necessario rivolgersi al suo specialista di fiducia.
Saluti,
Dott. Federico Polidoro
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