Buonasera, sono un ragazzo di 30 anni ed è ormai da due anni che soffro di dolori al basso ventre, e

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Buonasera, sono un ragazzo di 30 anni ed è ormai da due anni che soffro di dolori al basso ventre, episodi di diarrea, feci mistiformi e raramente stitichezza. Inoltre noto una significativa perdita di peso (10 kg in otto mesi circa). I disagi sono quotidiani, non hanno tregua. Ho provato integratori consigliati dal mio farmacista di fiducia, il digerent datomi dal medico di base... ma nulla di nulla. Ho fatto una visita dal gastroenterologo che mi ha semplicemente detto di avere un colon irritato e di intraprendere un percorso psicoterapeutico (consiglio datomi ovviamente sulla base di accertamenti ad esito negativo, quali gastroscopia, esami ematici e delle feci). Mi ha dato spasmomen somatico da prendere per un mese. 2 capsule al di. Lo sto assumendo da due giorni ma mi da forte sonnolenza. Non so se è un medicinale che richiede tempo prima che il corpo si abitui, ma al momento sto facendo il doppio della fatica a lavorare e a fare tutte le cose necessarie nel corso della giornata. Quindi volevo chiedere se secondo voi, per non lasciare nulla di intentato, è il caso di approfondire con una colonscopia o ecografia all'addome o similare. Nel colloquio con il gastroenterologo non mi è stata data nessuna indicazione sulla dieta da seguire per evitare l'aggravarsi dei sintomi (pensavo che l'alimentazione fosse un punto centrale per il colon irritato). L'unica indicazione è stata quella di continuare ad evitare i prodotti con lattosio (ho infatti una intolleranza al lattosio scoperta da anni a cui sto attentissimo). Vorrei qualche consiglio sulla mia situazione. I sintomi sono davvero invalidanti (anche notturni compromettendo anche la qualita del riposo) e non so se aspettare qualche giorno ancora di assunzione della spasmomen somatico prima di sottolineare al gastroenterologo la difficoltà a combattere la sonnolenza che mi crea (specie a lavoro). Ringrazio per pgni eventuale cortese risposta.
Può seguire i consigli terapeutici dello specialista interpellato.
Si sottoponga al test per escludere la celiachia. Poi escluda oltre ai latticini, i grassi, gli affettati, gli insaccati ed i dolci. Consumi carni bianche o pesce lessato. Carote, zucchine, patate lessate. Mele. Assuma probiotici (fermenti) due volte al dì per 20 giorni. Se il quadro non si risolve sarà utile che consulti il suo medico per una colonscopia. La dieta è molto importante: in certi casi selezionati si esclude il glutine e pure gli alimenti ricchi di FODMAP. Se vuole approfondire legga Il grande libro per la salute di stomaco, fegato e intestino, di Salvatore Ricca Rosellini - Edizioni l’Età dell’Acquario (2021). Si affidi comunque sempre a medici e a specialisti. Eviti il "fai da te" che in medicina è pericoloso. Cari saluti

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