Buonasera, sono fidanzata con un ragazzo veramente buono, gentile ed educato. Non so come supportarl

4 risposte
Buonasera, sono fidanzata con un ragazzo veramente buono, gentile ed educato. Non so come supportarlo e ora vi spiego cosa è successo: un paio di mesi fa stavamo dormendo e lui mi inizia a toccare la parte esterna dei genitali. A me faceva molto piacere ma mi sono resa conto che lui stava dormendo quindi ho allontanato la mano perchè ho pensato che probabilmente stava facendo un sogno erotico e non mi sembrava giusto. Ovviamente la mattina dopo gli ho raccontato l'episodio perchè mi sembrava divertente (non l'ho in alcun modo vissuta come molestia anzi) e lui si è sentito così tanto in colpa da scusarsi ripetutamente e sentirti una persona orribile fino a quando sono riuscita a fargli capire che a me aveva fatto piacere e anzi mi aveva messo una certa voglia. Episodi di questo tipo non sono più successi tranne ogni tanto una toccatina al seno ma che a me non ha mai dato assolutamente fastidio (e lui tutte le volte stava palesemente dormendo). Preciso che la nostra vita sessuale è molto molto molto attiva. Il problema è che qualche giorno fa è andato dai parenti con una sua amica storica che lui considera davvero come sorella e che quindi non ha nessun tipo di attrazione verso di lei. Si è venuto a sapere che mentre dormivano (si nello stesso letto, no non sono una persona gelosa) lui le ha fatto qualcosa a sfondo sessuale (non si sa cosa perchè lei ha smesso di parlare con lui se non tramite un amico in comune) e lui si sente tremendamente in colpa, si sente un molestatore, sta male. Io non metto in dubbio che la ragazza si sia sentita violata da una persona fidata e che lui lo abbia fato nell'incoscienza più totale: ho infatti il fortissimo sospetto (se non certezza) che lui soffra di sexosomnia, infatti lui si sente così in colpa che è stato lui a proporre di andare da qualcuno a risolvere questa cosa perchè si sente in colpa che possa succedere anche con me contro il mio consenso. Come posso supportarlo? Io credo a lui, e credo alla ragazza che purtroppo sta male ma vorrei poter fare qualcosa per entrambi...
Buonasera, la sexsomnia appartiene alla famiglia delle parasonnie sessuali, è una condizione medica definita recentemente che indica un disturbo del sonno complesso, caratterizzato dall’attivazione di azioni sessuali messe in atto inconsapevolmente poiché l’atteggiamento si manifesta durante la fase non-REM, cioè nella fase del sonno molto profonda. Prima di poter diagnosticare una parasonnia, in particolare la sexsomnia, è necessario avviare un ciclo di esami fisiologici e neurologici che possano escludere prima di tutto la comorbidità con altre patologie. Inoltre, Il trattamento per la sexsomnia può riguardare una specifica terapia volta al miglioramento del ciclo sonno-veglia e alla riduzione delle azioni sessuali involontarie.
Per quanto concerne gli aspetti psicologici e quindi emotivi dell’individuo (e anche della coppia) che sperimenta tale condizione, trovo che sia molto utile iniziare un percorso da uno/a psicologo/a possibilmente esperto/a in sessuologia,
Successivamente lo psicologo/sessuologo fornirà alla persona strumenti, compiti finalizzati a migliorare il proprio stato di salute psicologico e, insieme ad una possibile terapia farmacologica, a ridurre l’episodio di sonnambulismo e aumentare lo stato di benessere individuale e interpersonale dell’individuo e della coppia.
Spero di esservi stato di aiuto. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.

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Buonasera utente, capisco il suo desiderio di supportare il suo fidanzato e che lei gli stia proponendo di cercare un aiuto di un professionista ma solo lui potrà scegliere quando chiedere aiuto. Lei può dirgli cosa prova e questo suo desiderio di volerlo supportare e chiedere direttamente a lui il
modo piu efficace.
Le auguro di alleggerire quello che prova.
Luisa vanacore
Buon pomeriggio, i comportamenti sono quelli della sexsomnia, una parasonnia, ossia un'alterazione primaria del sonno.
Purtroppo lei può far comprendere alla sua amica che non c'era nulla di intenzionale nel comportamento del suo ragazzo, spiegandole il motivo. Per il suo fidanzato, può fargli capire che ha bisogno di una visita specialistica, in modo da indagare e trattare il processo che sottende i comportamenti messi in atto durante il sonno.
La saluto, sperando di esserle stata d'aiuto.
Dottoressa Teresita Forlano
Anche se è un'amica storica ad ogni modo sarebbe stato meglio dormire in letti separati, anche per rispetto verso di lei. Forse deve lui decidere di risolvere questo problema andando da uno psicoterapeuta sessuologo e affrontare in maniera più approfondita questo disagio. Un saluto. Lina Isardi

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