Buonasera, sono a scrivervi per chiedere un vostro parere da professionisti in merito a questa situa

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Buonasera, sono a scrivervi per chiedere un vostro parere da professionisti in merito a questa situazione che mi ha capovolto improvvisamente la vita e credo mi abbia portato al delirio. Ho 27 anni, sono sempre stata una ragazza timida ma con molta grinta, solare e amante della vita. Nel mese di Giugno ho conseguito con tanta fatica e orgoglio la patente B, che per tanti anni ho rimandato per la paura di guidare. Nel mese di Agosto ho deciso finalmente di comprare la mia prima auto, scegliendo un modello (ibrido) con cambio automatico credendo che mi agevolasse in quanto abito in centro storico e da sola, dopo aver chiuso per mia scelta una relazione durata 6 anni il mese di Giugno 2024. Preciso che da quando ho conseguito la patente a quando ho comprato l'auto non ho più fatto guide non avevo modo di poterlo fare. Arrivato il giorno del ritiro dell'auto (8 Settembre), dopo qualche momento di panico dovuto al non saper come partire con il cambio automatico, il rientro a casa è stato liscio e tranquillo. Nei giorni a seguire ho iniziato ad utilizzarla sporadicamente, da sola, per brevi tragitti, per prendere confidenza con l'auto, le modalità di guida, e con le strade. Da qui sono successe tutta una serie di cose/episodi. La prima volta che sono andata a fare la spesa è successo che, arrivata davanti casa per scaricare, abitando in centro storico nella stradina era giunta un'auto che doveva passare. Nel panico, sono salita subito in auto e non ricordavo più come partire e ho pure erroneamente rigirato la chiave quando in realtà l'auto non l'avevo spenta: questo mi ha portato a cercare informazioni su internet pensando di aver danneggiato la macchina. Un altro episodio, stavo scendendo nel parcheggio sotterraneo e ho spostato bruscamente la leva del cambio da B a D e anche in questa situazione ho pensato anche di aver danneggiato l'auto. Essendo un'auto moderna, quindi tecnologica, non riuscivo a capire tutte le varie impostazioni, sensori di sicurezza, e per qualche motivo non riuscivo a regolarmi nella distanza tra i pedali e il sedile e l'altezza del volante, perchè io sono bassa e l'auto a sua volta è bassa e completamente diversa da quella utilizzata in autoscuola. Poi, un pomeriggio mio papà ha voluto che facessimo un giro insieme a parer suo per "guidare fluidamente": è successo che mi ha portato in delle strade completamente sconosciute, e questo mi ha causato ansia, che è aumentata ancora quando ci siamo recati in un negozio e mi sono trovata a dover parcheggiare e non riuscivo a farlo stando dentro agli spazi. Il tutto si è concluso che quando siamo tornati a casa, sono scoppiata a piangere a dirotto dicendo che volevo vendere l'auto perchè non capivo niente di tutta la tecnologia che l'auto aveva e perchè non mi piaceva guidare. Da lì, di notte mi svegliavo di colpo pensando proprio "perchè ho comprato quest'auto? E' costosa e a me non serve a nulla e non sono nemmeno di capace di guidare", mi sono come ossessionata stando ore, anche una giornata interna è capitato, a guardare video su video su come guidare e a cercare su Internet altri modelli di auto più piccole e semplici. Preciso che tutte queste cose sono successe nel giro di 2 settimane, quando una mattina di circa fine Settembre ero a lavoro e mi sembrava come ci fosse qualcosa di strano nella mia testa. Non sapevo come descriverla, ho iniziato a cercare su internet cose tipo "fitte alla testa, pulsazioni alla testa, senso di confusione mentale, aneurisma, encefalite" ma non riuscivo a trovare risposta. Nel frattempo, la mia vita comunque stava andando avanti (lavoravo, facevo le mie cose, faccende ecc. come sempre) ma giorno per giorno mi sono resa conto solo ora che continuavo a cercare sempre di più questi sintomi online (al mattino, o svegliandomi di notte), nel tentativo di capire cosa avessi nella mia testa che in qualche modo sembrava non andare più. Quando una sera di Ottobre, rientrata dal lavoro, sono subito uscita a camminare nel tentativo di darmi pace in questa cosa e mi sono recata in un parco lì vicino e sono scoppiata immensamente a piangere perchè mi sembrava di non sentirmi come più me stessa. Sapevo di essere lì ma mi sembrava al tempo stesso irreale. Pensando che fosse tutta stanchezza mentale, ho iniziato a prendere degli integratori ma mi sembrava che non facessero nulla. A lavoro erano anche giorni molto impegnativi con tante scadenze (lavoro in uno studio commercialista, e il mese di Ottobre era una follia), e la mia titolare continuava anche a chiedermi giorno per giorno anche tante altre cose aggiuntive da fare in mezzo. Con l'auto, dovevo anche capirmi ancora bene con gli orari (perchè prima mi recavo a lavoro in bicicletta o a piedi) e mi trovavo a fare tutto di corsa, con la fretta e l'ansia di arrivare tardi. Oltre a questa sensazione strana, si è aggiunto come un senso di avere le orecchie tappate. Ricordo una mattina quando sono arrivata al parcheggio e mi sono incrociata con una mia collega, ed io, essendo una persona molto riservata, mi sono agitata molto vedendo che lei mi guardava come parcheggiavo, e quando sono scesa dall'auto mi sembrava di avere le orecchie come tappate in cima ad una montagna. In tutto ciò, mi sembrava di non riuscire più a seguire e stare concentrata a lavoro e in strada quando guidavo. Il 19 Ottobre era il compleanno di mia sorella, nel poco tempo non le avevo ancora comprato nulla e il giorno prima mi sono recata in auto in due negozi: quando sono arrivata nel primo, avevo come la sensazione di non riuscire a pensare, non avevo la più pallida idea di cosa comprare e non riuscivo proprio a pensare. Nel pomeriggio sono andata nel secondo negozio e non ricordavo proprio più cosa le avevo comprato proprio poche ore prima. Finchè un giorno a lavoro, il 22, mi era come capitato che mi si incrociassero gli occhi e sentivo la testa cadermi sulla tastiera, unitamente a questa sensazione di tensione alla testa, come se fosse vuota. Alla sera mi sono recata dalla dottoressa e le ho spiegato i miei sintomi, dicendole che nel frattempo avevo provato a prendere degli integratori e dei normali farmaci da banco per il mal di testa, e ha ricondotto il tutto a stress, dandomi 2 giorni di riposo con certificato e prescrivendomi un integratore con ricetta. In questi giorni il tutto è peggiorato ancora di più, provavo a rilassarmi ma mi sentivo sempre più stanca e volevo solo dormire ma non riuscivo, e di notte mi svegliavo sempre con questa strana sensazione che sentivo in testa. Mi è anche capitato di sognare cose intensate, come un groviglio di cose, oppure di svegliarmi di colpo sentendo proprio come se una persona mi stesse bloccando la spalla destra e ricordo di aver chiesto chi fosse, pensando ci fosse un ladro o qualcuno che fosse entrato in casa di notte. Poi altri sintomi fisici, sempre di notte mi sono svegliata ancora di colpo e mi era iniziato questo tic all'occhio sinistro assieme alla bocca, per pochi minuti, e ho pensato di star facendo una paralisi/un ictus, oppure di avere forti palpitazioni come in procinto di un infarto, e di giorno mi è capitato di fare movimenti involontari, come accasciarmi per terra senza che volessi farlo ma che mi veniva da fare. Quando il 30 Ottobre mi sono alzata, stavo facendo colazione e mi sono sentita male: non stavo capendo più niente, ho iniziato a parlare ma in maniera delirante, come se stessi avendo delle allucinazioni ma senza vederle, e ancora queste palpitazioni e movimenti involontari da piegarmi e accasciarmi a terra. Ho chiamato in qualche modo d'urgenza mio papà, che ha pensato mi fossi drogata vedendomi in quello stato e ci siamo recati subito al pronto soccorso, dove mi hanno fatto tutti gli esami (prelievi, TAC, elettroencefalogramma) ma era tutto nella norma e mi hanno quindi dimessa. Sono rimasta alcuni giorni a casa di mio papà, onde evitare altre ricadute. Da quel momento, per ora, non ho avuto altri episodi come quello del 30 Ottobre, ma è come se non mi sentissi più me stessa: prima provavo piacere in tutto, lavoro compreso, anche fare semplicemente la spesa (sono sempre stata una persona molto organizzata e precisa e amante delle piccole cose), ora è come se facessi le cose perchè so che devo farle. Quando penso, mi sembra di sentire il mio pensiero nella testa oppure di sentire una voce che dice cose a caso. E sento ancora questo pesantezza, questa specie di mal di testa/senso di oppressione mentale. Penso di essere letteralmente impazzita, di essere diventata schizofrenica o di avere qualche disturbo psicotico ma non me intendo in materia. E' possibile che l'ossessione e l'ansia per la guida e per l'auto mi abbiano provocato tutto questo?

Vi ringrazio e spero di ricevere un vostro gentile riscontro.
Dott.ssa Fausta Micanti
Psichiatra, Psicoterapeuta
Napoli
Gentile sigr.ra,
dalla sua descrizione sembra uno stato d'ansia generalizzato con somatizzazioni.Le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra che potrà aiutarla

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Dr. Fabio M. P. Tortorelli
Psichiatra, Psicoterapeuta
Roma
Gentilissima,

Quello che sta accadendo non è "pazzia" e non sei “rotta per sempre”, ma da ciò che descrivi sembra avere le caratteristiche di un crollo psicologico acuto da sovraccarico di stress, avvenuto in poche settimane perché si sono accavallati troppi eventi importanti tutti insieme (fine di una relazione di 6 anni, conquista della patente dopo anni di paura, acquisto della prima auto costosa e tecnologica, pressione lavorativa feroce a ottobre, episodi di panico al volante, ossessione per non danneggiare l’auto e ricerca compulsiva online di informazioni e sintomi).

Tutto questo ha, compatibilmente con ciò che si può desumere da un "semplice" consulto online, fatto esplodere un disturbo acuto da stress con sintomi dissociativi (derealizzazione, depersonalizzazione, orecchie tappate, sensazione di irrealtà) e un breve episodio psicotico reattivo il 30 ottobre, con confusione, allucinazioni tattili-uditive e movimenti involontari.

Gli esami normali (TAC, EEG, sangue) sembrano escludere cause di altra natura.

I sintomi che provi ora (non sentirsi più sé stessi, voce che ripete i pensieri o dice cose a caso, pesantezza/oppressione alla testa, mancanza di piacere nelle cose, fare tutto “perché si deve”) sono tipici della depersonalizzazione/derealizzazione post-traumatica e di un disturbo ansioso: non sono il segno di una psicosi cronica, ma la reazione del cervello a uno stress eccessivo e prolungato.

La notizia più importante è che, quando l’episodio è chiaramente reattivo a stressors identificabili (come sembrerebbe essere nel tuo caso), la prognosi è eccellente: con il trattamento giusto più del 90% delle persone torna esattamente la stessa di prima nell'arco di qualche mese.

Ciò che adesso è fondamentale è prenotare una visita psichiatrica con uno specialista esperto del settore, che possa identificare la causa del problema e mettere a punto una terapia che sia adeguata alla tue specifiche necessità individuali.

Resto a disposizione per eventuali necessità, ti faccio i migliori auguri per tutto. Cari saluti.

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