Buonasera, scrivo per mio padre 73 anni. Papà da anni soffre di fibrillazione atriale. E' stato in c
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Buonasera, scrivo per mio padre 73 anni. Papà da anni soffre di fibrillazione atriale. E' stato in cura con anticoagulanti vari e antiaritmici ma ha dovuto essere sottoposto a 3 cardioversioni e 2 ablazioni. Nonostante questo, circa un 2 mesi fa, è ricomparso il ritmo fibrillante così come evidenziata da ECG. Attualmente è in cura con Congescor e Equilis. Il cardiologo che lo segue dice che, essendo un soggetto già proveniente da cardioversioni e ablazioni e data anche l'età, non è consigliabile procedere ad altra cardioversione. Aggiunge, inoltre, che anche se la dovesse effettuare, ci sarebbero alte probabilità che la fibrillazione si ripresenti (l'ultima ablazione risale a 2 anni fa). Il suo consiglio è quello di convivere con questa situazione assumendo farmaci antiaritmici e anticoagulanti come sta facendo ora. Mi chiedo: ma non è pericoloso protrarre questa condizione per mesi o per anni? Il cuore non potrebbe subire dei problemi? Inoltre osservo che mio padre, in quest'ultimo anno, ha spesso sonnolenza e dorme più ore di prima (come se fosse affaticato). Le analisi del sangue sono regolari. Cosa mi consigliate? Grazie
Buonasera, se la frequenza cardiaca è controllata e non è né alta né bassa si può tranquillamente convivere con la fibrillazione atriale. Sicuramente il suo cardiologo curante, conoscendo meglio suo padre, avrà ben chiara la terapia ottimale. Saluti.
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