Buonasera. Negli ultimi anni (non di frequente) mi capita di alzarmi con l'occhio destro gonfio; con
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Buonasera. Negli ultimi anni (non di frequente) mi capita di alzarmi con l'occhio destro gonfio; con il passare delle ore la situazione migliora ma la palpebra mobile si colora di marrone (come se fossi truccata). Quando capita avverto anche una pressione interna all'occhio verso l'esterno. Ultima cosa da segnalare (non correlata a questi episodi) è che mi capita di "perdere la vista", come quando si sta per avere un mancamento, e questo lo collego ad alcuni tipi di luce, ad esempio mi è capitato più di una volta all'interno dello stesso supermercato (è possibile?) e alcune volte anche alla luce naturale quando riflette. Grazie.
Gentile Paziente,
I sintomi che descrivi—gonfiore palpebrale al risveglio, scolorimento della palpebra e sensazione di pressione oculare—potrebbero avere diverse cause, tra cui:
1. Blefarocalasi o ptosi palpebrale intermittente dovuta a un ristagno di liquidi durante la notte.
2. Reazioni allergiche o dermatiti da contatto (ad esempio, a cosmetici, tessuti o acari della polvere).
3. Problemi vascolari locali che causano un accumulo di sangue o liquidi nelle palpebre.
4. Disturbi della circolazione venosa o linfatica che favoriscono il gonfiore.
Per quanto riguarda la "perdita della vista" temporanea, che associ a certi tipi di luce:
Se è un’ombra scura che si espande e poi si risolve, potrebbe trattarsi di un alterazione vascolare oculare.
Se hai notato un’associazione con le luci artificiali di alcuni supermercati, potrebbe essere una ipersensibilità alla luce LED. Alcune persone con emicrania con aura riferiscono fenomeni simili.
Anche alterazioni strutturali e non vascolari della retina o del nervo ottico potrebbero dare questi sintomi, soprattutto se la vista torna rapidamente alla normalità.
Ti consiglierei di:
* Monitorare la pressione oculare (se non è già stata controllata di recente).
* Fare una OCT della retina e del nervo ottico per escludere alterazioni strutturali.
* Se gli episodi di "perdita della vista" persistono, valutare con un neurologo o un oculista specializzato in neuroftalmologia se può trattarsi di un fenomeno legato alla circolazione cerebrale o a una forma di emicrania visiva.
Se il problema del gonfiore palpebrale si ripresenta, un dermatologo potrebbe anche escludere eventuali cause allergiche o dermatiti croniche.
Spero di esserti stato utile
Dott. Francesco Gelormini
I sintomi che descrivi—gonfiore palpebrale al risveglio, scolorimento della palpebra e sensazione di pressione oculare—potrebbero avere diverse cause, tra cui:
1. Blefarocalasi o ptosi palpebrale intermittente dovuta a un ristagno di liquidi durante la notte.
2. Reazioni allergiche o dermatiti da contatto (ad esempio, a cosmetici, tessuti o acari della polvere).
3. Problemi vascolari locali che causano un accumulo di sangue o liquidi nelle palpebre.
4. Disturbi della circolazione venosa o linfatica che favoriscono il gonfiore.
Per quanto riguarda la "perdita della vista" temporanea, che associ a certi tipi di luce:
Se è un’ombra scura che si espande e poi si risolve, potrebbe trattarsi di un alterazione vascolare oculare.
Se hai notato un’associazione con le luci artificiali di alcuni supermercati, potrebbe essere una ipersensibilità alla luce LED. Alcune persone con emicrania con aura riferiscono fenomeni simili.
Anche alterazioni strutturali e non vascolari della retina o del nervo ottico potrebbero dare questi sintomi, soprattutto se la vista torna rapidamente alla normalità.
Ti consiglierei di:
* Monitorare la pressione oculare (se non è già stata controllata di recente).
* Fare una OCT della retina e del nervo ottico per escludere alterazioni strutturali.
* Se gli episodi di "perdita della vista" persistono, valutare con un neurologo o un oculista specializzato in neuroftalmologia se può trattarsi di un fenomeno legato alla circolazione cerebrale o a una forma di emicrania visiva.
Se il problema del gonfiore palpebrale si ripresenta, un dermatologo potrebbe anche escludere eventuali cause allergiche o dermatiti croniche.
Spero di esserti stato utile
Dott. Francesco Gelormini
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