Buonasera. Il primo gennaio mi sono recata presso un pronto soccorso,a seguito di un forte dolore vi
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Buonasera. Il primo gennaio mi sono recata presso un pronto soccorso,a seguito di un forte dolore vicino all'ano. Da un po' di giorni sentivo un bozzo nella zona perianale, sottocutaneo,molto dolente al tatto,che giorno dopo giorno si ingrandiva. Il dottore inizialmente ha pensato fosse una trombosi emorroidale,poi in seguito al peggiorare dei sintomi mi ha prescritto un antibiotico. Il primo gennaio vado al pronto soccorso perché il dolore era diventato insopportabile,e mi dicono che ho un ascesso perianale. Me lo incidono. Mettono uno zaffo e qualche garza,e mi dicono di proseguire con antibiotico e tornare il giorno dopo per la medicazione. Da allora mi reco due volte a settimana presso l'ambulatorio chirurgico per controllare la ferita e medicarla. Ieri mattina la visita sembra andare bene,mi dicono che la ferita è "bella" e non secerne più pus,quindi mi sospendono l'antibiotico. (Preciso che l'incisione si trova a un paio di cm dall'ano ed inizialmente era lunga un paio di cm). Poi la notte scorsa inizio a sentire molta pressione nell'area genitale, soprattutto vicino alla ferita. Sentivo fastidio. La mattina vado in bagno ma la garza (che nei giorni precedenti trovavo sempre un po' sporca con una piccola chiazza di pus) è pulita. Allora dopo essermi lavata provo a tastare la zona intorno alla ferita e inizia a sanguinare,espellendo sangue misto a pus. Non moltissimo ma un po'. E da quel momento quando cambio la garza la ritrovo nuovamente sporca di pus. Ho chiamato in ospedale e mi hanno detto di riprendere l'assunzione dell'antibiotico,e mi hanno anticipato il controllo. Vorrei chiedere un paio di cose. La ferita ormai è quasi chiusa,sarà lunga mezzo centimetro..se continua a perdere pus,non è un pericolo che si chiuda? Non si formerebbe immediatamente un nuovo ascesso? O finché è aperta è normale perdere pus? Poi,mi hanno detto che dopo circa due mesi dalla guarigione è opportuno fare un'eco per verificare l'eventuale presenza di una fistola. Quante probabilità ci sono che ci sia una fistola? È possibile che l'ascesso (visto che era anche piccolo) non abbia creato una fistola? E per ultimo volevo sapere se è normale avere molta irritazione in tutta l'area genitale? Tra ano e vagina sono comparsi dei piccoli taglietti,e sulle grandi labbra un arrossamento e prurito. E nella zona perianale verso sera sento molta pressione. Queste irritazioni possono essere dovute all'uso dell'antibiotico? Visto che sono 12 giorni che lo prendo (Augmentin 3 volte al giorno). Mi scuso per le tante domande,ma ammetto di essere molto in ansia per questa situazione. Grazie mille per l'attenzione
Gentile utente, la possibilità che si sia formata una fistola c'è, quindi l'ecografia endo-anale 3D la dovrà fare. Dodici giorni di antibiotico sono tanti ed è quindi probabile che abbia una candidosi che le sta causando questi fastidi.
Saluti
Marco Sanges
Saluti
Marco Sanges
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Buongiorno, i consigli che le hanno dato sono corretti. Effettui il controllo in ambulatorio come programmato. L'ecografia sarà molto utile per individuare la fistola, che quasi certamente è presente. Sarà poi utile programmare un intervento chirurgico se la diagnosi venisse confermata.
Cordiali saluti
Dr.ssa Cavallo
Cordiali saluti
Dr.ssa Cavallo
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