BUONASERA HO 63 ANNI,HO EFFETTUATO UNA ECOGRAFIA ADDOME COMPLETO, L'UNICO MIO DUBBIO SUL REFERTO ERA
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BUONASERA HO 63 ANNI,HO EFFETTUATO UNA ECOGRAFIA ADDOME COMPLETO, L'UNICO MIO DUBBIO SUL REFERTO ERA LA DICITURA
" PANCREAS LIEVEMENTE IPEROCOGENO" IL RESTO NELLA NORMA A PARTE UN'IPERTROFIA PROSTATICA IN CURA. GRAZIE PER LA RISPOSTA
" PANCREAS LIEVEMENTE IPEROCOGENO" IL RESTO NELLA NORMA A PARTE UN'IPERTROFIA PROSTATICA IN CURA. GRAZIE PER LA RISPOSTA
Gentile paziente,
la dicitura “pancreas lievemente iperecogeno” indica che, all'ecografia, il pancreas appare con una maggiore capacità di riflettere gli ultrasuoni rispetto alla norma. Questo potrebbe essere legato a vari fattori, tra i quali, ad esempio, un accumulo di grasso (steatosi pancreatica), ovvero una condizione di natura metabolica talvolta associata a steatosi epatica (accumulo di grasso a livello del fegato).
È importante sottolineare che, in assenza di sintomi o altri segni clinici preoccupanti (es. alterazione degli enzimi epatici e/o pancreatici a livello ematico), questo reperto da solo non è solitamente motivo di allarme. Tuttavia, solo il Suo Medico curante, che ha una visione completa della Sua storia clinica e dei risultati di eventuali altri esami, può valutare se siano necessari o meno ulteriori approfondimenti.
Le consiglio pertanto, se ha ulteriori dubbi o se dovessero insorgere nuovi sintomi, di parlarne direttamente con il Suo medico. Lui potrà fornirLe spiegazioni dettagliate e valutare se servano ulteriori esami per monitorare la situazione nel tempo.
Un cordiale saluto,
dr. Silvio Campaniolo
la dicitura “pancreas lievemente iperecogeno” indica che, all'ecografia, il pancreas appare con una maggiore capacità di riflettere gli ultrasuoni rispetto alla norma. Questo potrebbe essere legato a vari fattori, tra i quali, ad esempio, un accumulo di grasso (steatosi pancreatica), ovvero una condizione di natura metabolica talvolta associata a steatosi epatica (accumulo di grasso a livello del fegato).
È importante sottolineare che, in assenza di sintomi o altri segni clinici preoccupanti (es. alterazione degli enzimi epatici e/o pancreatici a livello ematico), questo reperto da solo non è solitamente motivo di allarme. Tuttavia, solo il Suo Medico curante, che ha una visione completa della Sua storia clinica e dei risultati di eventuali altri esami, può valutare se siano necessari o meno ulteriori approfondimenti.
Le consiglio pertanto, se ha ulteriori dubbi o se dovessero insorgere nuovi sintomi, di parlarne direttamente con il Suo medico. Lui potrà fornirLe spiegazioni dettagliate e valutare se servano ulteriori esami per monitorare la situazione nel tempo.
Un cordiale saluto,
dr. Silvio Campaniolo
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