Buonasera, (ho 23 anni) io vorrei capire perché mi preoccupo o comunque ho interesse nella salute di
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Buonasera, (ho 23 anni) io vorrei capire perché mi preoccupo o comunque ho interesse nella salute di mio padre se lui circa 8-9 anni fa mentre io facevo i miei compiti in salotto è venuto da dietro e ha cominciato a toccarmi il seno e anche sotto... poi è capitato che lui entrava in cameretta quando stavo in dormiveglia e al buio vedevo che entrava e mi toccava la coscia...
Lui in passato ha avuto problemi in cui voleva impiccarsi , buttarsi dalla terrazza dal quarto piano... ha visto mio nonno morire davanti a lui perché si era impasticcato ... viene trascinando cose depressive ma non si è mai fatto trattare...
Io ora sono seguita da una psicologa, psichiatra e seguo una terapia farmacologica
Ma non capisco perché dopo tutto ciò io non riesco ad essere dura o almeno farmi importare meno quello che possa passare a lui...
Non ho mai esposto denuncia né nulla perché ero piccola mia madre al tempo non mi aveva neanche al 100% creduta
Non lo sapeva nessun altro fino a 5 anni fa che l'ho confessato al mio compagno (padre di mia figlia di 3 anni)
Mia madre ora sta passando un momento in cui molto probabilmente ha nuovamente qualcosa in testa come un meningioma e invece mio padre 1anno fa ha subito un'aneurisma cerebrale e si è salvato per miracolo e ora deve fare altre analisi perché quelle che ha fatto di recente non davano buone cose...
Io ieri ne ho parlato con loro due e mio padre nega, mia madre si è mostrata molto imparziale.
Ma io cosa ci guadagnerei a inventarmi una cosa del genere?
Ogni volta che ripeto questa scena, ripeto sempre i soliti dettagli
Se fosse inventata cambierei le cose ma non è così.
Scusate , vorrei solo capire perché tutt'ora mi preoccupo per lui.
Grazie
Lui in passato ha avuto problemi in cui voleva impiccarsi , buttarsi dalla terrazza dal quarto piano... ha visto mio nonno morire davanti a lui perché si era impasticcato ... viene trascinando cose depressive ma non si è mai fatto trattare...
Io ora sono seguita da una psicologa, psichiatra e seguo una terapia farmacologica
Ma non capisco perché dopo tutto ciò io non riesco ad essere dura o almeno farmi importare meno quello che possa passare a lui...
Non ho mai esposto denuncia né nulla perché ero piccola mia madre al tempo non mi aveva neanche al 100% creduta
Non lo sapeva nessun altro fino a 5 anni fa che l'ho confessato al mio compagno (padre di mia figlia di 3 anni)
Mia madre ora sta passando un momento in cui molto probabilmente ha nuovamente qualcosa in testa come un meningioma e invece mio padre 1anno fa ha subito un'aneurisma cerebrale e si è salvato per miracolo e ora deve fare altre analisi perché quelle che ha fatto di recente non davano buone cose...
Io ieri ne ho parlato con loro due e mio padre nega, mia madre si è mostrata molto imparziale.
Ma io cosa ci guadagnerei a inventarmi una cosa del genere?
Ogni volta che ripeto questa scena, ripeto sempre i soliti dettagli
Se fosse inventata cambierei le cose ma non è così.
Scusate , vorrei solo capire perché tutt'ora mi preoccupo per lui.
Grazie
Nonostante la psicologa, la psichiatra e la terapia farmacologica lei non ha ancora preso le distanze e elaborato gli abusi dei quali la famiglia è responsabile nei suoi confronti. Iil lavoro di separazione da questo suo passato traumatico e confuso, grazie anche alla malafede dei suoi , è il suo obiettivo terapeutico più importante che ha per Lei una priorità anche per la presenza di una figlia. Cordialmente Domenico fargnoli
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Buonasera,
la sua preoccupazione verso suo padre, nonostante quanto accaduto, riflette la complessità dei legami familiari e delle dinamiche di trauma. Spesso l’affetto e la speranza convivono con il dolore e la ferita, generando conflitti interiori profondi.
Non è semplice né immediato “staccarsi” o smettere di preoccuparsi, e questo può essere un tema importante da esplorare con calma in un contesto protetto e dedicato.
Se vorrà, potremo approfondire insieme quando sarà il momento.
Le auguro ogni bene.
la sua preoccupazione verso suo padre, nonostante quanto accaduto, riflette la complessità dei legami familiari e delle dinamiche di trauma. Spesso l’affetto e la speranza convivono con il dolore e la ferita, generando conflitti interiori profondi.
Non è semplice né immediato “staccarsi” o smettere di preoccuparsi, e questo può essere un tema importante da esplorare con calma in un contesto protetto e dedicato.
Se vorrà, potremo approfondire insieme quando sarà il momento.
Le auguro ogni bene.
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