Buonasera dottori, sto avendo problemi di forte ansia persistente H24, si allevia qualche ora la ser
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Buonasera dottori, sto avendo problemi di forte ansia persistente H24, si allevia qualche ora la sera quando prima di andare a dormire assume il Sonirem. Mi è stato prescritto il Tranquirit 15 gocce tre volte al die, è normale che nonostante siano passati due giorni ancora non vedo nessun effetto rilassante? Ho provato una giornata anche con il lexotan, possibile che gli ansiolitici non mi facciano nulla? Grazie
Buonasera. La cura che assume è solo sintomatica; non le cura il disturbo. L’effetto poi è dose dipendente, in base alla molecola che assume, ma solo transitorio. Passato l’effetto le torna l’ansia. Le consiglio di sentire il medico di famiglia o contattare uno specialista.
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Buonasera, capisco bene quanto possa essere difficile convivere con un’ansia così persistente, soprattutto quando sembra non trovare sollievo.
Rispetto alla sua domanda: sì, può succedere che nei primi giorni di trattamento con ansiolitici come il Tranquirit non si avverta un beneficio marcato. Anche se questi farmaci hanno un effetto rapido rispetto agli antidepressivi, non sempre l’effetto rilassante è immediato o evidente nelle prime assunzioni, specialmente in situazioni di ansia molto intensa o prolungata nel tempo.
Inoltre, ogni persona ha una sensibilità individuale diversa alle benzodiazepine: c’è chi risponde bene anche a dosi basse e chi invece ha bisogno di un aggiustamento, o risente poco di alcune molecole ma di più di altre (come nel suo caso col Lexotan). Non significa che gli ansiolitici non funzionano su di lei, ma piuttosto che è importante trovare la molecola giusta e il dosaggio adeguato, sempre sotto controllo medico.
Va anche considerato il contesto: quando l’ansia è costante e intensa, quotidiana, spesso è il segnale di un quadro più profondo che può richiedere un trattamento più strutturato con farmaci di fondo, come gli antidepressivi (ad esempio gli SSRI o altri) che agiscono sull’ansia generalizzata nel medio-lungo termine.
Il fatto che il Sonirem la aiuti un po’ la sera è indicativo: forse è la fase del giorno in cui la mente riesce a rallentare un minimo, o in cui la sedazione è più utile. Ma ovviamente non è una soluzione definitiva.
Le consiglio di confrontarsi nuovamente con il suo psichiatra: riporti esattamente quello che ha scritto qui; potrebbe essere il momento di rivedere la strategia terapeutica complessiva.
Nel frattempo, non si colpevolizzi, non è lei che non risponde ai farmaci ma è solo una fase di assestamento. Con il giusto approccio, si può migliorare.
Resto a disposizione per ogni dubbio.
Cordialmente,
Dr.Gianvito Elicio
Rispetto alla sua domanda: sì, può succedere che nei primi giorni di trattamento con ansiolitici come il Tranquirit non si avverta un beneficio marcato. Anche se questi farmaci hanno un effetto rapido rispetto agli antidepressivi, non sempre l’effetto rilassante è immediato o evidente nelle prime assunzioni, specialmente in situazioni di ansia molto intensa o prolungata nel tempo.
Inoltre, ogni persona ha una sensibilità individuale diversa alle benzodiazepine: c’è chi risponde bene anche a dosi basse e chi invece ha bisogno di un aggiustamento, o risente poco di alcune molecole ma di più di altre (come nel suo caso col Lexotan). Non significa che gli ansiolitici non funzionano su di lei, ma piuttosto che è importante trovare la molecola giusta e il dosaggio adeguato, sempre sotto controllo medico.
Va anche considerato il contesto: quando l’ansia è costante e intensa, quotidiana, spesso è il segnale di un quadro più profondo che può richiedere un trattamento più strutturato con farmaci di fondo, come gli antidepressivi (ad esempio gli SSRI o altri) che agiscono sull’ansia generalizzata nel medio-lungo termine.
Il fatto che il Sonirem la aiuti un po’ la sera è indicativo: forse è la fase del giorno in cui la mente riesce a rallentare un minimo, o in cui la sedazione è più utile. Ma ovviamente non è una soluzione definitiva.
Le consiglio di confrontarsi nuovamente con il suo psichiatra: riporti esattamente quello che ha scritto qui; potrebbe essere il momento di rivedere la strategia terapeutica complessiva.
Nel frattempo, non si colpevolizzi, non è lei che non risponde ai farmaci ma è solo una fase di assestamento. Con il giusto approccio, si può migliorare.
Resto a disposizione per ogni dubbio.
Cordialmente,
Dr.Gianvito Elicio
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