Buonasera dottori sono qui per esporvi una questione che ho da alcuni giorni. Sono un ragazzo di 29
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Buonasera dottori sono qui per esporvi una questione che ho da alcuni giorni. Sono un ragazzo di 29 anni, e circa 3 settimane fa ho avuto una pericoronite dovuta probabilmente all'occlusione del mio terzo molare inferiore che si trova a metà, il dolore gengivale non mi permetteva nemmeno di aprire bene la bocca. Qualche giorno più tardi toccandomi casualmente il mento noto che ho due palline mobili di medio piccole dimensioni all'estremità della mandibola sia dx che sx. Notando che quella di dx che è appunto dal lato dove i miei due molari sono inclusi è lievemente più grossa è che da una certa dolorabilità. Andato dal dentista che ha visionato con ortoparonamica lo stato dei miei molari ha deciso di procedere intanto all'estrazione del dx superiore, lasciando guarire dall'infezione quello inferiore. E poi programmare per gennaio l'estrazione di quello inferiore che mi crea i problemi alla gengiva. Ad oggi sono passati più o meno due settimane dall'inizio della pericoronite e 8 giorni dall'estrazione,a parte qualche afta e la ferita che si sta rimarginando la bocca non presenta molti problemi, ciò che mi preoccupa è invece lo stesso linfonodo che in tutto questo tempo è rimasto sempre presente, di dimensioni più o meno le medesime e con una certa dolorabilità nella zona dopo che lo tocco e lo palpo tipo bruciore. Premetto che già ne avvertivo due da anni sul collo lateralmente sia dx che sx che quando ho influenza si ingrossano e poi tornano piccoli ma cmq palpabili. Cmq sia ho reso presente la situazione al mio medico di base che palpandolo e palpandoli mi ha detto di stare tranquillo e sia al dentista che mi ha operato dicendomi che era solo un linfonodo infiammato. Ma io in tutto ciò non sono tranquillo perché sta passando troppo tempo senza che regredisca. In più in rete ho trovato di tutto riguardo i Linfonodi. Vorrei inoltre a dover di cronaca precisare che mi è stato diagnosticato un ernia iatale e reflusso e per questo ho da mesi una faringite cronica da reflusso vista da un orl, mediante laringoscopia e sia lingua biancastra/gialla. Ad oggi non vivo serenamente perché avendo tutti questi sintomi ed alcune patologie non sono sicuro che il linfonodo sia strettamente collegato ai denti ma che potrebbe nascondere ben altra natura. E quindi non so che fare anche perché medico e dentista mi hanno liquidato senza dare molta importanza alla questione. Secondo voi dottori sono io che la vivo troppo con ansia o devo muovermi in altre direzioni?
Buon Anno!
Indubbiamente la presenza di infiammazioni varie del cavo orale, esiti chirurgici, afte ecc, sostengono una reattivita’ linfonodale
Tuttavia suggerisco di eseguire una ecografia di questi “noduli” da lei riferiti
Cordialmente, Dott. R Marcello
Indubbiamente la presenza di infiammazioni varie del cavo orale, esiti chirurgici, afte ecc, sostengono una reattivita’ linfonodale
Tuttavia suggerisco di eseguire una ecografia di questi “noduli” da lei riferiti
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