Buonasera Da circa quattro mesi e anche di più ho dolori al lato sinistro della schiena dietro il cu
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Buonasera Da circa quattro mesi e anche di più ho dolori al lato sinistro della schiena dietro il cuore, il dolore si è esteso al braccio e ad oggi arriva fino al collo e alle tempie, il dolore praricmanete si è irradiato alle tempie e dietro al collo, e un dolore e fastidio che ho Tuttto.il giorno tutti i giorni, ho fatto molte visite e anche risonanze ma ancora adesso non si è capito il reale problema a parte una sofferenza neurogena con l elettromiografia e qualche piccola ernietta nella colonna ma che non giustifica tali sintomi.. qualcuno potrebbe dirmi a cosa è dovuto questo dolore e pressione continua alle tempie ecc?
Buongiorno, inanzitutto le consiglio di consultare il suo medico di famiglia ed eventualmente un cardiologo per un elettrocardiogramma. Con risultato negativo si rivolga ad un bravo osteopata perchè il dolore che lei descrive potrebbe essere dovuto ad un blocco delle costole e/o della colonna dorsale per quanto riguarda il dolore nella parte sinistra della colonna, e della cervicale per quanto riguarda il dolore al braccio sx e al collo, visto che ha anche delle ernie. Buona giornata
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Buongiorno,
Considerando i suoi sintomi penso che tra le visite che ha fatto sino ad ora siano stati fatti come da protocollo tutti i controlli per eleiminare la possibilità della presenza di una disfunzione cardiaca. Una volta esclusa adeguatamente la malattia coronarica, l'imaging cervicale può essere utile per definire le anomalie anatomiche. Le radiografie standard e/o la risonanza magnetica possono dimostrare alterazioni degenerative della cervicale. La risonanza magnetica potrebbe anche escludere eventuali alterazioni mielopatiche, fratture, tumori o infezioni che potrebbero richiedere un intervento di emergenza. L'elettromiografia può corroborare l'imaging. I reperti radiografici, le risonanze e una visita attenta nel suo caso potrebbero supportare la diagnosi di problematiche legate al rachide cervicale. Queste possono essere associate ad angina cervicale, che è stata vastamente riportata come causa di dolori toracici e sintomi simili a quelli descritti da lei. Una volta appurato che si trattasse di una disfunzione del tratto cervicale, un trattamento conservativo avrebbe successo nella maggior parte dei casi e comprende la gestione dei sintomi diretta alla patologia sottostante. In questo caso la Chiropratica penso sarebbe l’approccio più indicato per lei visto che i Chiropratici sono esperti nelle problematiche del sistema muscoloscheletrico e dei loro effetti sul sistema nervoso.
Considerando i suoi sintomi penso che tra le visite che ha fatto sino ad ora siano stati fatti come da protocollo tutti i controlli per eleiminare la possibilità della presenza di una disfunzione cardiaca. Una volta esclusa adeguatamente la malattia coronarica, l'imaging cervicale può essere utile per definire le anomalie anatomiche. Le radiografie standard e/o la risonanza magnetica possono dimostrare alterazioni degenerative della cervicale. La risonanza magnetica potrebbe anche escludere eventuali alterazioni mielopatiche, fratture, tumori o infezioni che potrebbero richiedere un intervento di emergenza. L'elettromiografia può corroborare l'imaging. I reperti radiografici, le risonanze e una visita attenta nel suo caso potrebbero supportare la diagnosi di problematiche legate al rachide cervicale. Queste possono essere associate ad angina cervicale, che è stata vastamente riportata come causa di dolori toracici e sintomi simili a quelli descritti da lei. Una volta appurato che si trattasse di una disfunzione del tratto cervicale, un trattamento conservativo avrebbe successo nella maggior parte dei casi e comprende la gestione dei sintomi diretta alla patologia sottostante. In questo caso la Chiropratica penso sarebbe l’approccio più indicato per lei visto che i Chiropratici sono esperti nelle problematiche del sistema muscoloscheletrico e dei loro effetti sul sistema nervoso.
Salve, il dolore che riferisce potrebbe essere di tipo viscerale, escluse cause cardiologiche. Se vuole approfondimenti può rispondere qui. Grazie
Provi a rifare gli esami strumentali
Buonasera,
il dolore che descrivi – localizzato al lato sinistro della schiena, irradiato a braccio, collo e tempie – associato a una sofferenza neurogena all’elettromiografia, suggerisce una disfunzione del sistema nervoso periferico o centrale, probabilmente legata a una radicolopatia cervico-toracica o a un fenomeno di sensibilizzazione centrale (amplificazione del dolore da parte del sistema nervoso).
Anche se le “erniette” non appaiono gravi radiologicamente, non sempre l’entità del danno corrisponde alla sintomatologia. Inoltre, dolori persistenti e diffusi possono indicare un’attivazione del sistema nocicettivo centrale (dolore neuroplastico), soprattutto in assenza di lesioni evidenti.
Ti consiglio un approccio integrato che includa:
• valutazione neurofisiatrica approfondita,
• fisioterapia neurodinamica mirata,
• e in alcuni casi anche un supporto farmacologico (antiepilettici o neuromodulatori) per modulare la trasmissione del dolore.
Resto a disposizione per approfondire.
Un caro saluto,
Denis
il dolore che descrivi – localizzato al lato sinistro della schiena, irradiato a braccio, collo e tempie – associato a una sofferenza neurogena all’elettromiografia, suggerisce una disfunzione del sistema nervoso periferico o centrale, probabilmente legata a una radicolopatia cervico-toracica o a un fenomeno di sensibilizzazione centrale (amplificazione del dolore da parte del sistema nervoso).
Anche se le “erniette” non appaiono gravi radiologicamente, non sempre l’entità del danno corrisponde alla sintomatologia. Inoltre, dolori persistenti e diffusi possono indicare un’attivazione del sistema nocicettivo centrale (dolore neuroplastico), soprattutto in assenza di lesioni evidenti.
Ti consiglio un approccio integrato che includa:
• valutazione neurofisiatrica approfondita,
• fisioterapia neurodinamica mirata,
• e in alcuni casi anche un supporto farmacologico (antiepilettici o neuromodulatori) per modulare la trasmissione del dolore.
Resto a disposizione per approfondire.
Un caro saluto,
Denis
buonasera
andrebbe effettuata una diagnosi e anamnesi del paziente per averne la certezza ma se il dolore inizialmente era sulla schiena e poi si è irradiato fino al collo la causa generalmente è una scarsa mobilità della scapola che con il tempo comporta degli adattamenti posturali errati paramorfismi i quali sono correggibili ma se tralasciati causano delle contrazioni muscolari e asimmetrie evidenti espandendo l aerea dolente.
è importante sottolineare che nella maggior parte dei casi le cause sono anche problemi di vista e problemi a livello odontoiatrico che se corrette migliorano il problema velocemente e sono durature nel tempo
andrebbe effettuata una diagnosi e anamnesi del paziente per averne la certezza ma se il dolore inizialmente era sulla schiena e poi si è irradiato fino al collo la causa generalmente è una scarsa mobilità della scapola che con il tempo comporta degli adattamenti posturali errati paramorfismi i quali sono correggibili ma se tralasciati causano delle contrazioni muscolari e asimmetrie evidenti espandendo l aerea dolente.
è importante sottolineare che nella maggior parte dei casi le cause sono anche problemi di vista e problemi a livello odontoiatrico che se corrette migliorano il problema velocemente e sono durature nel tempo
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