Buonasera cosa vuol dire alterazioni aspecifiche della ripolarizzazione ventricolare. Assi 61⁰/7⁰/15

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Buonasera cosa vuol dire alterazioni aspecifiche della ripolarizzazione ventricolare. Assi 61⁰/7⁰/158⁰ PR :174ms QRS:148ms
QT/QTcB/QTcF: 381ms/469ms/438ms RR:660ms FC:91bpm. QT 378msec 432 msec devo preoccuparmi? Mi potrebbe dare spiegazioni?
Dr. Giuseppe BILOTTA
Cardiologo, Medico certificatore
Cagliari
Buongiorno. Facciamo chiarezza didattica sulla interpretazione dei dati ECG. elettrocardiografi. Al termine di una registrazione elettrocardiografica tradizionale a 12 derivazioni, i moderni elettrocardiografi forniscono dei dati numerici ed in alcuni casi anche un’ interpretazione diagnostica sulla base degli indicati parametri. Gli assi elettrici sono riferiti a quello dell’onda P , del QRS , dell’onda T. La prima rappresenta l’ onda di depolarizzazione atriale, normalmente positiva tranne che nella derivazione aVR, con un asse elettrico compreso tra 0° e 75°. La seconda rappresenta l’onda di depolarizzazione ventricolare , con un asse elettrico normale compreso tra +105° e -30°. La terza infine rappresenta l’onda di ripolarizzazione dei ventricoli, positiva nella maggior parte delle derivazioni tranne che in aVR e concordante con il QRS. Nel suo caso, con valori di 61⁰/7⁰/158⁰ è tutto normale. Il PR è il tratto elettrico che esprime la conduzione atrio-ventricolare fisiologicamente compresa tra 120 e 200 millisecondi. Nel suo caso, con valori di 174 msec è normale. Il QRS esprime la durata temporale dell’attivazione ventricolare , normalmente compresa tra i 100 ed i 120 millisecondi. Nel suo caso si evidenzia un ritardo della conduzione intraventricolare imputabile verosimilmente ad uno blocco completo di conduzione di una della due branche. Sulla base di questo semplice parametro numerico non è possibile pero’ stabilire quale delle due ( destra o sinistra ) sia coinvolta. L'intervallo QT è il tempo compreso tra l'inizio della depolarizzazione ventricolare e la sua fine ovvero la sistole elettrica tuttavia per ottenere un dato attendibile questo intervallo va corretto per la frequenza cardiaca usando diverse formule ovvero : Bazett, Fridericia, Framingham, Hodges, Rautaharju. Nel suo caso sono calcolate con le formule Bazett ( QTcB ) e Fridericia ( QTcF ). La durata del QTc è ordinariamente compresa tra i 350 ed i 440 msec nell’uomo e tra i 350 ed i 450 msec nella donna. Nel suo caso si osserva un lieve allungamento dell’intervallo QTcB verosimilmente ad alterazioni della fase di ripolarizzazione. L’intervallo RR definisce il tempo in millisecondi tra due complessi ventricolari. FC infine sta per frequenza cardiaca. Rispondendo infine al suo quesito, le alterazioni della ripolarizzazione ventricolare ci forniscono poche informazioni sulla reale condizione cardiaca ma sono lo spunto ad effettuare un indagine ecocardiografica che potrà garantirle maggiori conoscenze sul suo stato di salute cardiologico

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