buonasera a tutti sono una ragazza di 30 anni e da circa 2 anni la mia vita è cambiata. Inizio col d
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buonasera a tutti sono una ragazza di 30 anni e da circa 2 anni la mia vita è cambiata. Inizio col dire che un giorno di inizio febbraio 2019 mi sono svegliata con un forte giramento di testa, tanto forte da costringermi a rimanere a letto tutto il giorno. Nei giorni seguenti la situazione non è andata a migliorare, anzi mi sentivo anche peggio...seguirono due mesi alla ricerca della diagnosi. Inutile dire che in ambito organico non si palesò nulla. Tutte le visite effettuate con i diversi specialisti (cardiologo, otorino, neurologo ecc) non hanno evidenziato alcuna situazione da segnalare. Tra TAC, analisi del sangue, RM ecc ecc in me maturava sempre più la voglia di capire cosa mi stesse accadendo ed è stato proprio per questa mia voglia continua e ricerca tra esperienze lette su internet che ho cominciato a pensare di aver qualcosa che i medici non riuscivano a vedere dalle sole analisi funzionali. Sono entrata in quel momento in un circolo vizioso. Pensavo di dover morire...prima o poi sarei morta e non avrei mai saputo la causa, e avevo una paura terribile della morte. Nel primo mese ho cominciato a supporre di aver un tumore alla testa perchè oltre ai giramenti di testa la situazione era andata peggiorando con la vista offuscata e l'estraniazione dal mondo che mi circondava. Ero totalmente debole non riuscivo a scendere dal mio letto, a compiere le più semplici attività di vita quotidiana come lavarsi e vestirsi. Come il tempo scorreva ho cominciato a non provare più sentimenti felici...la tristezza e l'angoscia erano sempre con me, odiavo tutti a parte pochi punti fermi della mia vita come mia madre e il mio compagno. Per il resto gli amici, conoscenti, altri parenti non volevo assolutamente vederli. Mi sentivo un'altra persona e non riuscivo a capire come mai provassi quelle sensazioni. Successivamente ho imparato ad accettare che la causa dell'insorgenza di tutti quei sintomi non fosse di natura organica, e quindi grazie all'aiuto di una psichiatra ho cominciato ad affrontare un percorso farmacologico unito ad uno psicoterapeutico. Ora a distanza di due anni la cura farmacologica l'ho terminata anche per mio volere, ma l'aspetto legato alla derealizzazione lo sento vivo dentro di me. In particolare percepisco l'ambiente che mi circonda strano, tipo finto, quasi surreale, confusionario. Sembra di vivere dentro una bolla e di non riuscire a concentrarmi fino in fondo quando mi parlano o quando solo penso e rifletto su un qualcosa che devo fare. Inutile dire la frustrazione che porto con me ogni giorno. Ho timore di non riuscire a risolvere tale situazione e che dovrò conviverci per il resto dei miei giorni. Al sol pensiero mi sale un'angoscia enorme.Sono la prima a voler cercare una soluzione che mi possa permette di continuare a vivere in modo dignitoso e serenamente. Io mi chiedo se riuscirò mai a vivere una vita normale e se mai riuscirò a superare questa situazione. Vi ringrazio per l'attenzione.
Buongiorno, in un certo numero di casi nel Disturbo di Panico si hanno fenomeni di derealizzazione come quelli che lei lamenta. E il suo disturbo sembra rientrare nel Disturbo di Panico. Infatti, in questo disturbo a volte sono prevalenti episodi di tipo costrittivo (con peso al torace, fame d'aria, eccetera) a volte invece episodi in cui invece prevalgono sintomi come il capogiro o una grande astenia. Lei ha intrapreso la strada giusta, cioè cercare di comprendere le emozioni alla base di queste sensazioni fisiche. E tutto fa pensare che riuscirà a superare questa situazione.
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