Buonasera a tutti, cercherò di essere il più concisa possibile nel riportare la mia situazione. Sono

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Buonasera a tutti, cercherò di essere il più concisa possibile nel riportare la mia situazione. Sono molto avvilita e non so più dove sbattere la testa…
Maggio 2022 - ho il mio primo attacco di panico. Come tutti i colpiti per la prima volta da adp temo di avere qualcosa che non va al cuore e così inizia il mio iter di visite (esami del sangue, ecg basale, ecocardio, ecg da sforzo, holter 48h), tutte andate bene. Specifico che, essendo ipocondriaca da sempre, di ecg e eco nella mia vita ne ho fatti tanti… ed erano sempre andati bene.
Luglio 2022 - ho una pessima esperienza con una psicologa, subisco un trauma e scoppia il mio disturbo d’ansia generalizzato. L’avvenimento con la psicologa accantona tutti i pensieri cardiofobici per focalizzarsi su, appunto, il trauma subito.
Dicembre 2022 - la situazione peggiora, inizio terapia farmacologica ma ho ancora adp. Sento spesso derealizzazione, paura di svenire che mi porta a somatizzare, respiro chiuso ecc. (eseguo controllo da pneumologo, tutto ok).
Gennaio 2023 - Eseguo nuovamente esami del sangue, ecg basale, ecocardio, holter 24h. Tutto nella norma, a parte per leggero aumento di extra rispetto all’holter dell’estate prima ma sempre quantità minime.
Primavera/estate 2023 - la situazione migliora, riprendo in mano la mia vita. Non ho più adp ma rimane il pensiero fisso della morte improvvisa che però riesco, grazie all’aiuto del farmaco e del lavoro terapeutico a tenere a bada.
Eseguo comunque diversi ecg per controllare che i farmaci non abbiano allungato l’intervallo QT, ecg da sforzo e una visita da un aritmologo per queste extrasistole che compaiono a raffiche, come delle vere e proprie crisi, nei momenti di stress/ansia e soprattutto la sera prima di addormentarmi.
Un altro sintomo che si aggiunge è questo senso di distacco (della mia percezione e del mio corpo, non propriamente DRDP) quando faccio allenamento - lo provo anche in altre situazioni di stress ma, ovviamente, quando capita con l’allenamento mi spaventa di più e fatico maggiormente a catalogarlo come somatizzazione ansiosa.
Gennaio 2024 - continuano le extrasistole, concentrate sempre alla sera, e il senso di distacco dopo allenamento. Ripartono gli adp, seppure con minore intensità e frequenza.
Eseguo esami del sangue (risulta tiroidite subacuta che però, a detta dell’endocrinologo non ha effetti sul cuore in quanto ipo), ecg a riposo, ecg sotto sforzo. Tutto come sempre normale.
In nessuno però di questi esami riesco a beccare queste extrasistole o il senso di distacco.
Oggi - da un paio di giorni ho una forte gastrite con dolore bruciante alla bocca dello stomaco e sterno, fino a fitte di bruciore a collo e orecchie che vanno e vengono. Reflusso acido. La notte non riesco a dormire in quanto le extrasistole che avverto da stesa sono almeno 4 o 5 al minuto. Da brava ansiosa penso al peggio e, non appena mi agito, le extra duplicano e il battito aumenta. Addormentarsi è talmente difficile che mi capita di sentire spesso una sensazione strana al cuore, tipo uno spasmo in fase di addormentamento che mi fa svegliare di soprassalto temendo sia qualcosa di brutto.
Ad oggi non so che fare, la sintomatologia che provo non riesce a convincermi della normalità del mio cuore e tutto questo mi fa temere di essere in pericolo di morte. Più leggo online e più morire improvvisamente da giovane mi sembra un fatto all’ordine del giorno e non una rarità che porta con sé spiegazioni come patologie note e non e problematiche varie che fungano da concause. Mi sento vulnerabile e queste crisi di extrasistole non mi aiutano, anzi, mantengono la fobia ossessiva.
Vi imploro di dirmi cosa posso fare per escludere patologie cardiache. Non so davvero più che fare. Purtroppo in tutte le visite fatte finora queste crisi non si sono presentate. L’ultimo controllo con ecg da sforzo risale a due settimane fa. Vorrei evitare di fare visite continue sia per una questione economica che psicologica perchè così facendo mi sembra di andare dietro ai miei pensieri ossessivi.
Quello che mi chiedo è
1- queste crisi di extra possono davvero essere causate dallo stomaco, seppure in questa quantità elevata?
2- questo senso di distacco può davvero essere semplicemente ansia?
3- Il fatto che le extrasistole non si presentino nei vari esami ne conferma la benignità? Intendo dire, se fossero causate da una patologia sarebbero comparse nei test indipendentemente dalla posizione in piedi/ sdraiata e dalla condizione del mio stomaco?
Scusate il papiro, è stato difficile riassumere due anni…Grazie di cuore a chi saprà aiutarmi.
Ulteriori controlli cardiologici non credo siano necessari.
Le extrasistoli aumentano in numero in periodi di particolare stress in quanto vi è un aumento dell'acidità all'interno dello stomaco. L'irritazione gastrica influenza tantissimo l'insorgenza delle extrasistoli.

Credo che lei debba concentrarsi sui problemi legati all'emotività e dare priorità alla risoluzione di questi. Successivamente verranno meno anche le extrasistoli.

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