Buonasera. 10 anni fa a seguito di due lussazioni alla spalla ho subito un’operazione in artroscopia

1 risposte
Buonasera. 10 anni fa a seguito di due lussazioni alla spalla ho subito un’operazione in artroscopia. Quest’anno, a seguito di una caduta sugli sci, ho avuto una nuova lussazione nella spalla operata. Di seguito esito risonanza:
Minima disomogeneità delle contrapposte superfici articolari acromion-claveare come per iniziali fenomeni di condropatia.
Spazio di scorrimento sub-acromiale sostanzialmente conservato.
Modesti fenomeni di tendinopatia inserzionale a livello dell'area critica del tendine del muscolo sovraspinoso; il ventre muscolare omonimo presenta un trofismo regolare.
Non evidenza di ulteriori e significative alterazioni a carico delle rimanenti strutture tendinee della cuffia dei rotatori.
A livello delle testa omerale si apprezza una alterazione di segnale della spongiosa ossea con ipointensità in T1, iperintensità in T2 e nelle sequenze con soppressione del grasso come per edema da riferire a recente trauma noto in anamensi.
Abbondante quota di versamento fluido intrarticolare.

Cosa ne pensate? Rischio recidiva?

Grazie mille
Solitamente le linee guida dicono che dopo il fallimento di un remplissage artroscopico (immagino sia questo l’intervento che è stato eseguito 10 anni fa) in caso di nuova lussazione necessita di un nuovo e più efficace intervento (stabilizzazione secondo Latarjet).

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