Buona sera sono una donna di 43 anni ho eseguito una Leep e ho ricevuto l istologico per favore da p
1
risposte
Buona sera sono una donna di 43 anni ho eseguito una Leep e ho ricevuto l istologico per favore da pochi giorni ma sono molto preoccupata. Coesiste un frammento di epitelio squamoso esocervicale 3) Frammento di Leep cervicale comprendente la giunzione squamo-colonnare, infiltrati linfocitari stromali e foci multipli (compresi nel frammento) di displasia epiteliale moderata/ severa p16 positiva con attività proliferativa, indagata con IHC per Ki67, elevata ed evidente quasi a tutto spessore, aspetti morfologici ed IHC compatibili con lesione intraepiteliale squamosa di alto grado(H-SIL)displasia epiteliale moderata /severa CIN II-III.Margini del frammento indenni. Che ne pensate?
Gentile paziente,
capisco la sua preoccupazione, ma il referto istologico offre informazioni importanti e, nel complesso, rassicuranti.
L'analisi del tessuto asportato con la LEEP ha evidenziato la presenza di una lesione intraepiteliale squamosa di alto grado (HSIL - CIN II-III), che corrisponde a una displasia moderata-severa dell'epitelio della cervice uterina. Questo significa che c’erano delle cellule alterate, ma non si tratta di un tumore invasivo.
I risultati dell'immunoistochimica (p16 positivo e Ki67 elevato) confermano l'attività proliferativa delle cellule, compatibile con questo tipo di lesione. La parte più importante del referto è però la valutazione dei margini, che risultano indenni. Questo è un dato molto positivo, perché indica che il tessuto rimosso non mostra segni di lesione residua sui bordi, riducendo il rischio che vi siano ancora cellule anomale rimaste in sede.
Cosa significa questo per lei? Innanzitutto, la lesione è stata trattata con un intervento efficace e non ci sono segni di coinvolgimento oltre l’area asportata. Tuttavia, sarà fondamentale il follow-up nei prossimi mesi per monitorare la situazione e accertarsi che tutto evolva nel migliore dei modi. Le Linee guida per la prevenzione del carcinoma della cervice uterina raccomandano fortemente di effettuare il primo controllo a 6 mesi dall’intervento, con co-testing (Pap test + test HPV) o test HPV da solo.
Un altro aspetto da considerare è la vaccinazione anti-HPV, che potrebbe essere utile anche se ha già avuto un’infezione, perché aiuta a ridurre il rischio di recidive. Ne parli con il suo ginecologo.
Capisco che ricevere un referto con parole tecniche possa generare ansia, ma il fatto che la lesione sia stata trattata e che i margini siano indenni è un ottimo segnale. Ora il percorso prevede solo controlli regolari per sicurezza, ma può stare tranquilla che ha già fatto un passo importante per la sua salute. Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti, sono a disposizione.
capisco la sua preoccupazione, ma il referto istologico offre informazioni importanti e, nel complesso, rassicuranti.
L'analisi del tessuto asportato con la LEEP ha evidenziato la presenza di una lesione intraepiteliale squamosa di alto grado (HSIL - CIN II-III), che corrisponde a una displasia moderata-severa dell'epitelio della cervice uterina. Questo significa che c’erano delle cellule alterate, ma non si tratta di un tumore invasivo.
I risultati dell'immunoistochimica (p16 positivo e Ki67 elevato) confermano l'attività proliferativa delle cellule, compatibile con questo tipo di lesione. La parte più importante del referto è però la valutazione dei margini, che risultano indenni. Questo è un dato molto positivo, perché indica che il tessuto rimosso non mostra segni di lesione residua sui bordi, riducendo il rischio che vi siano ancora cellule anomale rimaste in sede.
Cosa significa questo per lei? Innanzitutto, la lesione è stata trattata con un intervento efficace e non ci sono segni di coinvolgimento oltre l’area asportata. Tuttavia, sarà fondamentale il follow-up nei prossimi mesi per monitorare la situazione e accertarsi che tutto evolva nel migliore dei modi. Le Linee guida per la prevenzione del carcinoma della cervice uterina raccomandano fortemente di effettuare il primo controllo a 6 mesi dall’intervento, con co-testing (Pap test + test HPV) o test HPV da solo.
Un altro aspetto da considerare è la vaccinazione anti-HPV, che potrebbe essere utile anche se ha già avuto un’infezione, perché aiuta a ridurre il rischio di recidive. Ne parli con il suo ginecologo.
Capisco che ricevere un referto con parole tecniche possa generare ansia, ma il fatto che la lesione sia stata trattata e che i margini siano indenni è un ottimo segnale. Ora il percorso prevede solo controlli regolari per sicurezza, ma può stare tranquilla che ha già fatto un passo importante per la sua salute. Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti, sono a disposizione.
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.