Buona sera scusate ma sto in ansia ho paura che si e rotto qualcosa nel cervello aiutatemi datemi un
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Buona sera scusate ma sto in ansia ho paura che si e rotto qualcosa nel cervello aiutatemi datemi un parere sincero perfavore dovrò morire sto in ansia ho 24 anni per colpa di un movimento dovrò morire.13 giorni fa feci un movimento brusco con la testa alzando e calando di impatto ho sentito il cervello muoversi a interno come un colpo di frusta da allora ho dolore collo spalle cervicale fatica a girare collo dolore testa cefalea nuca in continuazione cosa e successo dovrò morire pke di e spezzato qualcosa a interno del cervello io sto bene vedo mangio però ho questi sintomi anche la mattina quando mi sveglio e sono in continuazione aiutatemi cosa potrebbe essere un ictus in emorragia.
Buonasera,
prima di tutto voglio rassicurarti: non stai morendo e da quello che descrivi non hai avuto un ictus né un’emorragia cerebrale.
Quello che racconti — un movimento brusco del collo con sensazione di “colpo di frusta”, dolore cervicale e cefalea persistente — è molto più compatibile con una contrattura muscolare importante, una cervicalgia da stiramento, o un disturbo miofasciale, che possono dare sintomi fastidiosi e continui ma non sono pericolosi per la vita.
I sintomi che descrivi sono comunissimi dopo contratture muscolari cervicali e, spesso, l’ansia amplifica molto la percezione del dolore e dei sintomi.
Importante sapere:
1. Se hai buona forza nelle braccia e nelle gambe, non hai nausea o vomito violento, non hai disturbi della vista, della parola, della coscienza o della sensibilità… allora NON ci sono segni di un danno cerebrale acuto (come ictus o emorragia);
2. La sensazione che “il cervello si muova” o “si spezzi qualcosa dentro” è una percezione dovuta alla forte tensione muscolare, non al cervello (che è ben protetto dentro la scatola cranica).
Cosa fare adesso:
1. Rivolgiti al tuo medico curante per valutare se è necessaria una terapia antinfiammatoria e/o un rilassante muscolare.
2. Evita movimenti bruschi del collo, ma non immobilizzarti troppo: un po’ di mobilizzazione dolce è utile.
3. Applica calore locale (borsa d’acqua calda o panno caldo sul collo).
4. Tratta anche l’ansia: in molti casi come il tuo, la componente ansiosa amplifica i sintomi. Se senti che l’ansia prende il sopravvento, parlane con un professionista (medico, psicologo).
5. Se i sintomi non migliorano nei prossimi giorni o peggiorano, si può valutare un approfondimento con una visita neurologica o un RM cervicale, ma non c’è urgenza immediata.
Buona giornata!!!
prima di tutto voglio rassicurarti: non stai morendo e da quello che descrivi non hai avuto un ictus né un’emorragia cerebrale.
Quello che racconti — un movimento brusco del collo con sensazione di “colpo di frusta”, dolore cervicale e cefalea persistente — è molto più compatibile con una contrattura muscolare importante, una cervicalgia da stiramento, o un disturbo miofasciale, che possono dare sintomi fastidiosi e continui ma non sono pericolosi per la vita.
I sintomi che descrivi sono comunissimi dopo contratture muscolari cervicali e, spesso, l’ansia amplifica molto la percezione del dolore e dei sintomi.
Importante sapere:
1. Se hai buona forza nelle braccia e nelle gambe, non hai nausea o vomito violento, non hai disturbi della vista, della parola, della coscienza o della sensibilità… allora NON ci sono segni di un danno cerebrale acuto (come ictus o emorragia);
2. La sensazione che “il cervello si muova” o “si spezzi qualcosa dentro” è una percezione dovuta alla forte tensione muscolare, non al cervello (che è ben protetto dentro la scatola cranica).
Cosa fare adesso:
1. Rivolgiti al tuo medico curante per valutare se è necessaria una terapia antinfiammatoria e/o un rilassante muscolare.
2. Evita movimenti bruschi del collo, ma non immobilizzarti troppo: un po’ di mobilizzazione dolce è utile.
3. Applica calore locale (borsa d’acqua calda o panno caldo sul collo).
4. Tratta anche l’ansia: in molti casi come il tuo, la componente ansiosa amplifica i sintomi. Se senti che l’ansia prende il sopravvento, parlane con un professionista (medico, psicologo).
5. Se i sintomi non migliorano nei prossimi giorni o peggiorano, si può valutare un approfondimento con una visita neurologica o un RM cervicale, ma non c’è urgenza immediata.
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