buona sera, rapidamente racconto la mia storia. Nel 2012 ho subito un intervento all'intestino pe
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buona sera,
rapidamente racconto la mia storia.
Nel 2012 ho subito un intervento all'intestino per un tumore a 5 cm dal retto.
mi è stato asportato 30 cm di colon e 3/4 di ampolla rettale .
Ho fatto 4 cicli di chemio e un ciclo di radio terapia.
Nel mese di giugno 2019 a causa di forti dolori addominali sono stata ricoverata in ospedale a Roma e dopo una serie di traversie che nn elenco per brevita' sono stata operata per briglie intestinali e sospetta sub occlusione.
Durante l'intervento mi sono stati asportati 60 cm di intetino (ileo) e la valvola ileo cecale.
Ad oggi, ovvero dopo 6 mesi , nn riesco ad avere una funzionalita' decente del mio intestino, tant'è che mi ritengo ai domiciliari dime stessa", nel senso che nn riesco ad avere una vita pseudo normale.
NN posso uscire con facilità, no cinema , no cene fuori, no viaggi... niente.
chiedevo se ci fosse un rimedio chirurgico di impianto da trapianto o di inserimento di una protesi per definitivamente assicurarmi una vita decorosa e dignitosa.
Ho 65 anni e sono sempre stata una donna dinamica.Restare in quest situazione mista facendo impazzire..
Seguo una dieta alimentare molto rigorosa dettata da una nutrizionista che mi ha seguito durante i miei 2 mesi di degenza in ospedale ,preparando per me delle terapie di nutrizione parenterale.
Sono a Roma , ma se necessario posso spostarmi , con le dovute precauzioni, dovunque sia necessario per un consulto , al fine di migliorare la mia aspettativa di vita. Grazie
rapidamente racconto la mia storia.
Nel 2012 ho subito un intervento all'intestino per un tumore a 5 cm dal retto.
mi è stato asportato 30 cm di colon e 3/4 di ampolla rettale .
Ho fatto 4 cicli di chemio e un ciclo di radio terapia.
Nel mese di giugno 2019 a causa di forti dolori addominali sono stata ricoverata in ospedale a Roma e dopo una serie di traversie che nn elenco per brevita' sono stata operata per briglie intestinali e sospetta sub occlusione.
Durante l'intervento mi sono stati asportati 60 cm di intetino (ileo) e la valvola ileo cecale.
Ad oggi, ovvero dopo 6 mesi , nn riesco ad avere una funzionalita' decente del mio intestino, tant'è che mi ritengo ai domiciliari dime stessa", nel senso che nn riesco ad avere una vita pseudo normale.
NN posso uscire con facilità, no cinema , no cene fuori, no viaggi... niente.
chiedevo se ci fosse un rimedio chirurgico di impianto da trapianto o di inserimento di una protesi per definitivamente assicurarmi una vita decorosa e dignitosa.
Ho 65 anni e sono sempre stata una donna dinamica.Restare in quest situazione mista facendo impazzire..
Seguo una dieta alimentare molto rigorosa dettata da una nutrizionista che mi ha seguito durante i miei 2 mesi di degenza in ospedale ,preparando per me delle terapie di nutrizione parenterale.
Sono a Roma , ma se necessario posso spostarmi , con le dovute precauzioni, dovunque sia necessario per un consulto , al fine di migliorare la mia aspettativa di vita. Grazie
Dalla descrizione che lei ha fatto, si evince che ha un intestino diarroico con evacuazioni frequenti che le impediscono una dignitosa vita di relazione. Credo che sia giusto praticare una dieta adeguata. Ritengo, altresì, che lei non debba sottoporsi ad ulteriori interventi chirurgici perche, con il tempo, la situazione tenderà a regolarizzarsi.
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