Buon pomeriggio, ho 33 anni e sono stato operato il 15 maggio per piede piatto, con l'inserimento

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Buon pomeriggio,
ho 33 anni e sono stato operato il 15 maggio per piede piatto, con l'inserimento di una vite che ha riportato l'arco plantare in posizione corretta e l'allungamento del tendine d'achille.
Il 3 giugno mi è stato tolto il gesso e medicate le cicatrici, mi è stato consigliato di iniziare a fare attività blanda usando le stampelle e che in teoria avrei già dovuto camminare con il tutore, e ho provato ma senza stampelle era molto doloroso.
Premetto che dall'operazione non avevo assunto nessun antidolorifico, in quanto il dolore era perfettamente sopportabile.
Il 17 giugno sono andato a seconda visita e il medico mi ha consigliato di incrementare il carico e cercare di abbandonare le stampelle e il tutore.
Ad oggi 21 giugno riesco a fare qualche passo, ma zoppicando in quanto il dolore in fase di carico è molto acuto, così ho iniziato ad assumere una tacchipirina da 1000 e una bustina di oki la sera. Questo mi permette per circa sei ore di camminare senza particolare dolore e senza stampelle.
Aggiungo che sto facendo moltissima fisioterapia dalla mattina alla seta e ogni giorno sembra ci siano notevoli miglioramenti.
Tutto ciò per chiedere:
1 - è normale il dolore in fase di carico camminando?
2 - tra quanto passerà questo dolore? Relativo solo alla caviglia, in quanto con il tendine non sento alcun dolore per fortuna.
3 - tra quanto potrò rientrare a lavoro? Ho letto due mesi, ma sarebbe molto importante rientrare per il 1 luglio.
Grazie in anticipo per le risposte
Dott. Gianluca Fedeli
Ortopedico
Roma
Buon pomeriggio,

dopo un intervento per piede piatto con vite di sostegno e allungamento del tendine d'Achille, è normale avvertire dolore nella fase di carico, soprattutto nelle prime settimane di ripresa della deambulazione. Questo è dovuto sia all'adattamento biomeccanico del piede alla nuova posizione sia alla graduale riattivazione dei muscoli e dei tessuti circostanti.

La durata del dolore varia da paziente a paziente, ma in genere si riduce progressivamente nell'arco di 4-6 settimane con il potenziamento muscolare e l’adattamento al carico. È positivo che la fisioterapia stia dando miglioramenti, ma è importante non forzare troppo i tempi per evitare infiammazioni o complicanze.

Il rientro al lavoro dipende dal tipo di attività svolta: se è un lavoro d’ufficio potrebbe essere possibile entro il 1 mese, anche con alcune accortezze (pause frequenti, scarico del peso). Se invece richiede sforzi o lunghe ore in piedi, è più prudente aspettare circa due mesi per un recupero ottimale. Una valutazione specialistica nelle prossime settimane potrà dare indicazioni più precise

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