Avvelenamento di quetapina che danni può portare al cervello?

3 risposte
Avvelenamento di quetapina che danni può portare al cervello?
Dott.ssa Rossella De Salvo
Neuropsicologo, Psicologo, Psicologo clinico
Padova
Gentile,

la quetiapina è un farmaco che, se assunto in dosi superiori a quelle prescritte, può causare effetti anche gravi sull’organismo. Un eventuale sovradosaggio può manifestarsi inizialmente con una forte sonnolenza, senso di confusione o disorientamento, ma in alcuni casi possono insorgere anche alterazioni del ritmo cardiaco, cali importanti della pressione arteriosa, aumento della frequenza cardiaca, difficoltà respiratorie o, più raramente, convulsioni.

È importante sapere che, anche se i sintomi iniziali possono sembrare lievi, l’effetto della sostanza può intensificarsi nel tempo. Per questo motivo, in caso di assunzione accidentale o volontaria di dosi elevate, è fondamentale recarsi tempestivamente in Pronto Soccorso oppure contattare un Centro Antiveleni, anche solo a scopo precauzionale.

Resto a disposizione per ogni ulteriore dubbio o chiarimento.

Un caro saluto,
dott.ssa Rossella De Salvo

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Dott.ssa Francesca Chiara Ignoni
Psicologo clinico, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Mesagne
Buonasera, generalmente, l'abuso di un farmaco può portare danni.
In questo caso i sintomi di sovradosaggio sono ad esempio sonnolenza e sedazione, tachicardia ed ipotensione, fino ad arrivare a crisi epilettiche, stato epilettico, crisi respiratoria, ritenzione urinaria, confusione, delirio, e/o agitazione. Meglio seguire le dosi somministrate ed usare esclusivamente sotto prescrizione medica!
Grazie
Dott.ssa Cecilia Scipioni
Psicologo, Neuropsicologo
Casalgrande
Buongiorno,
capisco la sua preoccupazione. La quetiapina è un farmaco antipsicotico e un sovradosaggio può causare effetti acuti importanti sul sistema nervoso e sul corpo, come sonnolenza intensa, confusione, alterazioni della pressione o del ritmo cardiaco, e in casi gravi può richiedere ricovero ospedaliero.

Riguardo a danni cerebrali permanenti, gli studi disponibili indicano che di solito non ci sono effetti duraturi sul cervello se la persona riceve tempestivamente il trattamento medico. Tuttavia, la gravità dipende dalla dose assunta, dal tempo trascorso e dalla presenza di altre condizioni di salute.

È fondamentale rivolgersi immediatamente a un medico o al pronto soccorso se si sospetta un avvelenamento o un sovradosaggio, anche se i sintomi sembrano lievi. Solo un professionista può valutare la situazione, monitorare gli organi vitali e prevenire eventuali complicazioni.

Cordialmente
Dott.ssa Cecilia Scipioni, Psicologa esperta in Neuroscienze e Riabilitazione Neuropsicologica

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