A seguito di una chiusura dei retti addominali con piccola addomino plastica eseguita in ssn mi ritr
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A seguito di una chiusura dei retti addominali con piccola addomino plastica eseguita in ssn mi ritrovo con due orecchie di cane ai lati molto visibili sono già a sei mesi post e questo mi crea molto disagio vorrei sapere se fosse possibile rimuoverle in breve tempo. Che ne pensate? grazie.
È chiaramente risolvibile, solitamente con un intervento ambulatoriale in anestesia locale ma ovviamente non a carico del ssn.
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La sua situazione può essere risolta mediante un intervento in ambulatorio con anestesia locale che dura mezz’ora, la ripresa dall’intervento è rapidissima. Spetta solo a lei decidere quando.
Buonasera,
le cosiddette “orecchie di cane” che possono formarsi ai lati della cicatrice dopo un intervento di addominoplastica, anche di piccola entità, sono una complicanza estetica relativamente comune. Generalmente derivano da un eccesso di tessuto non correttamente adattato ai margini durante la chiusura chirurgica.
La buona notizia è che questo problema può essere risolto con una procedura di revisione, che è di solito poco invasiva e può essere eseguita in anestesia locale. L’intervento consiste nel rimuovere l’eccesso di tessuto cutaneo o adiposo, rimodellando i profili per rendere la cicatrice più uniforme.
Dopo sei mesi dall’intervento iniziale, il tessuto è in genere sufficientemente guarito per affrontare una revisione chirurgica. Le consiglio di consultare il chirurgo che ha eseguito l’intervento o un altro specialista per valutare la situazione. La procedura è generalmente breve e il recupero è rapido, ma ogni caso deve essere valutato attentamente in base alla sua specifica anatomia e cicatrizzazione.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti.
le cosiddette “orecchie di cane” che possono formarsi ai lati della cicatrice dopo un intervento di addominoplastica, anche di piccola entità, sono una complicanza estetica relativamente comune. Generalmente derivano da un eccesso di tessuto non correttamente adattato ai margini durante la chiusura chirurgica.
La buona notizia è che questo problema può essere risolto con una procedura di revisione, che è di solito poco invasiva e può essere eseguita in anestesia locale. L’intervento consiste nel rimuovere l’eccesso di tessuto cutaneo o adiposo, rimodellando i profili per rendere la cicatrice più uniforme.
Dopo sei mesi dall’intervento iniziale, il tessuto è in genere sufficientemente guarito per affrontare una revisione chirurgica. Le consiglio di consultare il chirurgo che ha eseguito l’intervento o un altro specialista per valutare la situazione. La procedura è generalmente breve e il recupero è rapido, ma ogni caso deve essere valutato attentamente in base alla sua specifica anatomia e cicatrizzazione.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
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