Dott.
Vincenzo Costantino
Psicologo,
Psicoterapeuta,
Psicologo clinico
Altro
Pisa 1 indirizzo
17 recensioniIndirizzi (2)
Pazienti con assicurazione sanitaria e pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico • 60 €
Colloquio psicologico clinico • 60 €
Consulenza psicologica • 60 € +6 Altro
Prima Visita • 60 €
Primo colloquio psicologico • 60 €
Sostegno psicologico • 60 €
Mostra tutte le prestazioniPazienti senza assicurazione sanitaria
Consulenza online
.
I pagamenti per le consulenze sono inviati direttamente allo specialista, che è anche responsabile della policy di cancellazione e rimborso.
In caso di eventuali problemi con il pagamento, ti preghiamo di contattare lo specialista.
Ricorda, MioDottore non ti addebita alcuna commissione aggiuntiva per la prenotazione dell'appuntamento e non processa i pagamenti per conto dello specialista.
Almeno 30 minuti prima della consulenza riceverai un SMS ed un'email con il link per iniziare il videoconsulto. Potrai collegarti sia da PC che da smartphone.
Tieniti pronto 10 minuti prima della consulenza. Assicurati che la batteria del tuo dispositivo sia carica. Per i videoconsulti: controlla la tua connessione internet e il corretto funzionamento di camera e microfono. Tieni a portata di mano eventuali referti medici (es. il risultato degli esami).
Prestazioni e prezzi
Prestazioni suggerite
Colloquio psicologico
Corso Italia 178, Pisa
60 €
Dott. Vincenzo Costantino Psicologo
Colloquio psicologico clinico
Corso Italia 178, Pisa
60 €
Dott. Vincenzo Costantino Psicologo
Consulenza online
Consulenza Online
Consulenza psicologica
Corso Italia 178, Pisa
60 €
Dott. Vincenzo Costantino Psicologo
Altre prestazioni
Prima Visita
Corso Italia 178, Pisa
60 €
Dott. Vincenzo Costantino Psicologo
Primo colloquio psicologico
Corso Italia 178, Pisa
60 €
Dott. Vincenzo Costantino Psicologo
Sostegno psicologico
Corso Italia 178, Pisa
60 €
Dott. Vincenzo Costantino Psicologo
Sostegno psicologico adolescenti
Corso Italia 178, Pisa
60 €
Dott. Vincenzo Costantino Psicologo
Superamento di eventi traumatici
Corso Italia 178, Pisa
60 €
Dott. Vincenzo Costantino Psicologo
Visita di controllo
Corso Italia 178, Pisa
60 €
Dott. Vincenzo Costantino Psicologo
Esperienze
Su di me
Mi laureo in Psicologia Clinica e della Salute all'Università di Chieti nel 2015. Lavoro come psicologo a Pisa, dopo essermi trasferito in Toscana per...
Patologie trattate
Mostra tutte le patologieFormazione
- Università degli Studi G. d Annunzio di Chieti
Specializzazioni
- Psicologia Clinica
- Psicoterapia
- Psicoanalisi
Tirocini
- Centro di Salute Mentale sez. Adulti
Foto
Competenze linguistiche
- Italiano
Premi e riconoscimenti
- .
Pubblicazioni e articoli
17 recensioni
Punteggio generale
Ordina recensioni per
S.P.
Soldi ben spesi. Ho avuto le risposte che cercavo in una maniera inaspettata.
G.R.
Esperienza più che positiva. Mi sono trovata benissimo, è molto empatico, attento e professionale.
G.D
Mi sono rivolta al Dottor Costantino per una serie di fattori personali; durante il colloquio mi sono sentita accolta e ascoltata.
S.T
Per la prima volta ho deciso di intraprendere un percorso psicoterapico e sono felice di averlo iniziato con il dottor Costantino. Si è rivelato un professionista con una spiccata empatia, mi sono sentita subito a mio agio e dall’altro lato ho trovato una persona comprensiva e molto attenta! Continuerò il mio percorso!
Serena F.
Professionista genuino ed empatico. Il lavoro svolto mi ha aiutata ad affrontare sfide personali molto difficili. Lo consiglio caldamente a chiunque cerchi un professionista che unisca competenza e umanità nel modo migliore possibile.
Lf
Sono molto soddisfatta dell'intervento terapeutico del dottor Costantino. Mi sento più leggera e ho risolto molte conflittualità. È stato capace di mostrarsi vicino ai miei vissuti. Consigliato!!!
M.T.
Puntuale, disponibile, serio e preparato. Il lavoro con il dott. Costantino, svolto in un periodo difficile, ha aperto la strada a tante ed utilissime riflessioni. Esperienza più che positiva.
S.Silvia
Era da tempo che volevo rivolgermi ad un professionista ma per paura ero restia nel farlo. Sono felice di aver trovato il coraggio di chiedere un primo colloquio perché mi sono sentita accolta e ascoltata.
I.S.
Dottore molto puntuale e disponibile. Ha svolto con attenzione la seduta, grande empatia e professionalità. Esperienza positiva.
Edoardo C.
Dottore giovane e molto preparato. Ti fa sentire a tuo agio fin da subito, è molto empatico e alla mano. Ho iniziato un percorso con lui da due settimane e devo dire che mi sto trovando molto bene. Consiglio a chi ha bisogno di una mano.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 22 domande da parte di pazienti di MioDottore
Qual è il modo migliore per far funzionare una terapia? Quali sono le cose che un terapeuta non deve assolutamente fare? Che cosa è opportuno che io faccia se mi sembra che il terapeuta mi stia facendo gaslighting o comunque mi stia imponendo una suo visione su cui io non sono d'accordo? Grazie a tutti
Gentile utente,
alla domanda "qual'è il modo migliore per far funzionare una terapia", una risposta manualistica direbbe che una relazione, per potersi definire "terapeutica",deve basarsi su principi fondamentali ed imprescindibili come l'assenza di giudizio, rispetto reciproco, puntualità e regolarità, rigore, sicurezza e confidenzialità.
Per quanto indispensabili, questi precetti non sono garanti di un processo perennemente in ascesa del lavoro. Come tutte le relazioni, anche quella terapeutica è il risultato dell'incontro di due persone, ognuna delle quali porta con sé le proprie esperienze, emozioni e modi di interagire. Questi elementi si intrecciano nel processo terapeutico, contribuendo a costruire le "regole del gioco" relazionale.
Tenendo conto di questo, e cercando di rispondere alle due domande seguenti, personalmente, ritengo che non esistano modi giusti o sbagliati nel decidere cosa mettere o non mettere nel campo relazionale.
Tuttavia, c'è sicuramente la possibilità di comprendere e riflettere sulle dinamiche presenti. Il lavoro terapeutico offre uno spazio in cui sia il terapeuta che il paziente possono esplorare liberamente e denunciare eventuali incomprensioni, come accade in qualsiasi altro tipo di rapporto. Per cui, se sente che ciò che le viene offerto non corrisponde alle sue esigenze o aspettative, è importante comunicare apertamente queste preoccupazioni con il terapeuta. Spetterà poi alla funzione riparatrice, all'interno della relazione terapeutica, decidere se è possibile continuare a navigare sulla stessa frequenza.
Cordiali Saluti
Dott. Vincenzo Costantino
Salve, ho 25 anni e vivo a Roma.
Sono fidanzata da 5 anni con un ragazzo della Sicilia con cui ci vediamo ogni weekend.
A settembre abbiamo deciso che andremo a convivere ed io ho dei sentimenti contrapposti.
Se da un lato sono felice, dall’altro mi sento come se stessi abbandonando la mia famiglia (con la quale sono molto legata ed ho un rapporto bellissimo, soprattutto con mia sorella di 20 anni). Per questo motivo molto spesso mi sento indecisa su cosa voglio realmente a tal punto da bloccare ogni mio decisione.
Gentile utente,
l'ambivalenza che descrive potrebbe essere radicata in un conflitto tra il desiderio di autonomia e autodeterminazione, rappresentato dalle fantasie relative al trasferimento, e la paura di "perdere" i legami familiari esistenti. Sentire di "abbandonare" qualcuno, collude con il desiderio di percorrere nuovi sentieri, porta a domandarsi se la solidità e la sostenibilità dei legami affettivi resistono al cambiamento, generando quindi una sensazione di blocco, congelamento.
Non ho suggerimenti pratici da offrire riguardo la sua scelta, ma riflettendo su quanto ha condiviso, mi viene da pensare ad una parte di lei, profondamente spaventata, poiché sente il peso della responsabilità gravare sulle sue sole spalle.
Esalterei a questo punto il modo in cui descrive il rapporto con i suoi familiari che fa pensare ad un senso di solidità, serenità, ma soprattutto di cooperazione. Questi elementi sono fondamentali e sufficienti per garantire la sopravvivenza e la sostenibilità di un legame, specialmente di fronte alle piccole e grandi "sfide" della vita.
Le auguro di scegliere liberamente.
Un saluto
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.