
Via Chianti 15, Roma 00162
Dal 2024 sono anche terapeuta EMDR certificata e posso trattare pazienti secondo i protocolli standardizzati e le procedure del metodo EMDR.
Leggi di più13/11/2024
Guidonia Montecelio 2 indirizzi
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Pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico • 70 €
Consulenza online • 60 €
Consulenza psicologica • 70 € +9 Altro
Psicoterapia • 70 €
Colloquio di coppia • 80 €
Orientamento scolastico • 80 €
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INTESTATARIO: Ludovici Stefania
CAUSALE: Consulenza On Line
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Colloquio psicologico • 70 €
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Psicoterapia individuale (descrizione) • 70 €
Primo colloquio psicologico • 80 €
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Consulenza psicologica • 70 €
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Primo colloquio psicologico • 80 €
Colloquio di coppia • 80 €
EMDR (Psicoterapia dei disturbi post-traumatici) (descrizione) • 70 €
Mostra tutte le prestazioniPunteggio generale
Ho iniziato il mio percorso con la dottoressa Stefania per problemi di overthinking e insicurezza che di conseguenza andavano a modificare il mio modo di relazionarmi all’interno delle relazioni. In questo percorso, di circa 5 settimane, sto già notando dei miglioramenti nella gestione dei pensieri negativi. Sin dal primo momento sono riuscito ad aprirmi senza nessuna difficoltà, con la sua calma ed empatia riesce a metterti a tuo agio anche non conoscendola.
La Dott.ssa al nostro primo incontro mi ha fatto sentire a mio agio e mi ha fatto da subito un'ottima impressione continuerò questo percorso volentieri
La dottoressa Ludovici mette il paziente a proprio agio con la sua empatia. Molto attenta e professionale. Studio accogliente La consiglio vivamente!!
Sono andata dalla Dott.ssa Ludovici per un problema di ansia nelle relazioni, con lei si è creata fin da subito una buona sintonia, mi ha aiutata a riconoscere e gestire dei meccanismi automatici e grazie a lei ora riesco a vivere le relazioni con serenità. Professionista disponibile, empatica e puntuale. Lo studio è molto accogliente. La consiglio vivamente, con le si è certamente in buone mani!
Mi sono rivolta alla dott.ssa Ludovici quando ho capito che da sola non ce l'avrei fatta ad affrontare il mio trauma. È entrata subito in sintonia e ha capito immediatamente qual'era il vero problema. Attraverso le sue domande finalmente mi sono "vista" e mi ha dato continui spunti per lavorare da sola sul mio benessere. Avevo bisogno di essere ascoltata e non giudicata, di essere accompagnata all'interno di me stessa. Consiglio vivamente la dott.ssa Stefania Ludovici per la sua professionalità e la sua empatia. Affidatevi a lei e sarà sicuramente un bel viaggio. Grazie Stefania.
È stata un'ottima esperienza affidarmi alla dottoressa Ludovici, considerando anche il fatto che si trattava della mia prima volta in cui mi sono rivolta ad una psicologa. Grazie alla sua gentilezza e cordialità sono riuscita ad affidarmi alla sua figura, il che ha reso il mio percorso di presa di coscienza e di miglioramento dello stato interiore una strada che si poteva percorrere con più facilità e spontaneità fino a raggiungere lo scopo che mi aveva portato a rivolgermi a lei. Questa esperienza mi ha aiutato ad aggiungere altri frammenti al puzzle della mia esistenza grazie ai quali riesco ora ad avere una visione più chiara riguardo alla propria esistenza e quello che succede intorno a me, all'eventuale futuro e quello che mi riserva. Grazie infinite
Dott.ssa Stefania Ludovici
È sempre bellissimo assistere alla crescita personale di qualcuno che si è affidato a te. Buona vita Irina e in bocca al lupo per una vita luminosa e piena. Quando si è capaci di lasciar andare tutti i carichi che ci rallentano e ci bloccano, possiamo sul serio decidere quale direzione dare alla nostra vita e perseguire i nostri progetti più grandi. Un abbraccio. S. L.
Ho intrapreso il percorso con la Dottoressa in un periodo molto difficile della mia vita ed è arrivata nel momento giusto. Riesce a metterti a proprio agio, riesce ad entrare in empatia con te con estrema facilità e a scavare dentro di te, fino a tirare fuori tutto quello che non riesci a dire. La consiglio vivamente.
La dott.ssa ha creato un ambiente di incontro accogliente, funzionale al lavoro da svolgere, che mi ha permesso di sentirmi a mio agio e lavorare con serenità e consapevolezza.
Con la Dottoressa Stefania c'è stata fin dal primo incontro una buona connessione!
Sono molto contenta di come sta seguendo i mie progressi, è fondamentale avere davanti una persona empatica preparata e di ottimo ascolto come la Dottoressa Stefania.
Venire in seduta è piacevole e l'ambiente è veramente rilassante lo definirei una "nuvola di pensiero".
Le sedute sono piacevoli di confronto al punto che spesso ho la sensazione che il tempo sia volato per quanto siano attive!
In conclusione consiglierei la Dottoressa per la sua dolcezza, per l'attenzione che rivolge ai suoi pazienti e per la cortesia e puntualità che dimostra sempre.
Dott.ssa Stefania Ludovici
Grazie Adelaide per queste parole e per aver condiviso delle belle sensazioni nello stare in terapia.
Mi piace tantissimo la tua immagine della “nuvola di pensiero”, perché rende molto l’idea dello spazio in cui ci si incontra; una specie di “nuvola” che in verità è un luogo interiore in cui potersi cercare e trovare.
Un grande abbraccio e a presto.
S. L.
Ho trovato nella dottoressa Stefania una persona molto comprensiva e mi ha guidato nell'affrontare le problematiche che avevo con mia moglie. Ero molto confuso e disorientato nelle scelte da intraprendere, insieme alla dottoressa ho intrapreso la giusta strada che mi ha reso nuovamente me stesso, ho ripreso in mano la situazione e lavorando molto su me stesso sono riuscito nell'impresa ribaltando la situazione negativa che si era creata da tanto tempo nella coppia.
Grazie Stefania per il supporto che mi hai saputo trasmettere, per i tuoi consigli, per la tua professionalità, è stata una bella esperienza conoscerti.
ha risposto a 124 domande da parte di pazienti di MioDottore
Mia figlia, appena compiuti 7 anni, classe prima elementare, da qualche mese ha delle reazioni aggressive in famiglia soprattutto quando si tratta di fare i compiti insieme (e magari fa degli errori che si cerca di correggere) o quando si trova in situazioni nelle quali non è possibile assecondare una sua richiesta come il guardare la tv per un tempo ulteriore o interrompere un gioco dove stava esagerando e magari sporcando eccessivamente o non essere on sicurezza. E' sempre stata molto sorridente e affabile (nella media) ma ultimamente ci sono momenti in cui è impegnativa. Riponde mele, si scatenano scenate, pianti, parolacce e a gesti forti come tirare oggetti e rompere matite. A volte poi fa riferimento al fatto che stava meglio figlia unica (ha un fratellino di 3 anni che la adora e solitamente vanno d'accordo). Al doposcuola che frequenta qualche pomeriggio dice che non ha amiche della sua età e che ci sono bambini più Io grandi che ovviamente offrono un vocabolario articolato e se posso cerco di combinare con il lavoro e di andarla prendere prima o di farle passare il pomeriggio a casa. Ha anche 2 pomeriggi di sport dove può vedere altri bambini e divertirsi. Io durante le crisi cerco di accettare e stare calma ma a volte è difficile e si accende il conflitto che poi si placca con un "scusa" e un abbraccio. E questo avviene in famiglia con uno zio e con la nonna principalmente. Come fare per aiutare questa bambina? E come capire cosa la turba? Grazie,
una mamma innamorata della figlia
Cara mamma, innanzitutto, il tuo amore e la tua attenzione per tua figlia emergono con forza dalle tue parole, ed è un aspetto fondamentale per aiutarla in questo momento di difficoltà.
I comportamenti che descrivi potrebbero essere un segnale di disagio o una richiesta di aiuto. Se prima non erano presenti e ora si manifestano con più intensità, è importante chiedersi cosa stia cambiando nella sua vita. Alcune ipotesi da considerare potrebbero essere:
L’ingresso alla scuola primaria, che porta nuove richieste e responsabilità. Il momento dei compiti potrebbe generare frustrazione perché lei percepisce aspettative elevate su di sé.
Il rapporto con il fratellino, che, pur essendo affettuoso, può aver modificato il suo ruolo in famiglia. Il riferimento a quando era figlia unica potrebbe indicare una nostalgia per un'attenzione più esclusiva.
Le dinamiche sociali, come le difficoltà nel doposcuola, che potrebbero farla sentire meno sicura nel suo gruppo di pari.
Un modo per esprimere emozioni difficili, come stanchezza, insicurezza o bisogno di controllo sulle situazioni.
Queste manifestazioni non sono “capricci” ma segnali che meritano ascolto. Aiutarla per tempo potrebbe prevenire l’accumulo di disagio. Come?
Accogli i suoi sentimenti, senza minimizzarli ma aiutandola a dare loro un nome. Puoi dirle: “Capisco che sei arrabbiata, vuoi dirmi cosa ti ha fatto stare così?”
Trova momenti di connessione esclusiva, anche solo 10 minuti in cui siete solo voi due, per riequilibrare l’attenzione rispetto al fratellino.
Rendi il momento dei compiti più leggero, senza focalizzarti sull’errore ma sul percorso. Se mostra difficoltà, potresti aiutarla a spezzare il lavoro in piccoli passi.
Riflettete insieme sulle regole, coinvolgendola nel trovare soluzioni per i momenti critici, così da farle sentire che ha un ruolo attivo.
Se le difficoltà persistono o aumentano, un confronto con un esperto potrebbe offrire strumenti personalizzati per aiutarla a gestire le sue emozioni. Non sei sola in questo percorso e il tuo desiderio di aiutarla è già un passo importantissimo. Suggerisco di monitorarla nel tempo ma di non aspettare troppo. Se ha bisogno di essere supportata, meglio intervenire per tempo piuttosto che lasciar crescere del disagio che andrebbe certamente indagat o meglio. Un caro saluto. Dott.ssa Stefania Ludovici
Buonasera ho 55 anni sposata da più di 30 anni senza figli. Dal 2019 assisto h24 mio marito invalido totale fisico e psichico. Credevo di riuscire a sopportare questa situazione ma ultimamente la mia tolleranza sta dando segno di cedimento. Mi sento stanca sia fisicamente che mentalmente, la rabbia a volte non è controllabile ed esplodo e subito dopo mi sento in colpa. L'ansia mi sopraffa.
Gentile signora,
prima di tutto, desidero dirle che ciò che sta vivendo è estremamente impegnativo e che le emozioni che descrive sono del tutto comprensibili. Assistere una persona cara h24, soprattutto in condizioni di invalidità totale, è un compito che richiede una forza straordinaria, non solo fisica ma anche emotiva e mentale.
La stanchezza, la rabbia, il senso di colpa e l’ansia non sono segni di debolezza, ma segnali che il suo corpo e la sua mente stanno chiedendo aiuto. Il burnout del caregiver è una condizione molto comune tra chi si prende cura di un familiare in modo continuativo, ed è importante riconoscerlo per poter intervenire prima che il peso diventi insostenibile.
Per quanto possa sembrare difficile, è fondamentale che riesca a ritagliarsi degli spazi per sé. Anche brevi momenti di respiro possono fare la differenza. Se non l’ha già fatto, potrebbe valutare la possibilità di chiedere un supporto, che sia un aiuto pratico (assistenza domiciliare, servizi di sollievo) o un supporto emotivo (colloqui psicologici, gruppi di ascolto per caregiver). Non deve affrontare tutto da sola.
E soprattutto, cerchi di non colpevolizzarsi. Essere esausti, sentirsi sopraffatti, provare rabbia non la rende una persona meno amorevole o meno dedita. Sono reazioni umane a una situazione molto complessa. Il suo benessere è importante quanto quello di suo marito, e prendersi cura di sé non significa trascurare lui, ma garantirsi la possibilità di continuare a essere presente senza annullarsi.
Le auguro di trovare il supporto di cui ha bisogno e, se sente la necessità di parlarne ancora, sappia che non è sola. Un caro saluto. Dott.ssa S. Ludovici
Un caro saluto.
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