Ritengo che la professione di medico debba essere sentita e voluta come una scelta di vita, di dedizione all’ascolto del prossimo e alla cura dalla malattia. Ho sempre ritenuto un privilegio unico avere a che fare nella mia vita con le persone e poterne essere custode dei segreti e dei pensieri, avendo a disposizione scienza e intelligenza per poter guarire.
Il continuo sviluppo della tecnologia associato al sano mantenimento della pratiche classiche di visita, rende il mio lavoro appassionante e completo di giorno in giorno.
Trovo necessario che il paziente possa trovare di fronte a se una persona aperta e sorridente, perchè lo stesso vorrei io se dovessi affidare la mia salute nelle mani di un’altra persona. Il paziente deve essere ascoltato, è il punto cardinale del mio lavoro. Allo stesso tempo ritengo imprescindibili la ricerca costante di innovare il mio lavoro mediante strumentazioni sempre più evolute e una formazione costante sulla mia pratica ed esperienza clinica.
COSA SAPERE PRIMA DI UNA VISITA:
Per le prime visite sia esse in età infantile (valutazione pre scolastiche ecc) o più adulta non è necessario avere alcuna documentazione, esame o altro. Il discorso cambia con il passare degli anni e soprattutto con la comparsa di modificazioni del visus, è importante avere con se la documentazione pregressa onde poter eseguire una verifica dei cambiamenti per un miglior inquadramento diagnostico.
Le patologie croniche (glaucoma, maculopatia ecc) richiedono un costante monitoraggio della patologia mediante esami che debbono essere richiesti e verificati possibilmente sempre dallo stesso specialista, che non deve tuttavia tralasciare la possibilità di inviare in consulenza il paziente presso altri specialisti di maggiore esperienza in un determinato ambito se necessario.
COME SI SVOLGE UNA PRIMA VISITA:
Il paziente ha la possibilità di raccontare quale siano i disturbi e i fastidi che lo portano ad effettuare la visita, mostrando eventuali documentazioni pregresse (esami visite ecc). Una volta completata l’anamnesi si procede ad eseguire la prima parte della visita: viene misurato il visus per lontano e per vicino con e senza correzione previa la misurazione dei parametri oculari mediante autorefrattometro automatico. Dopo una valutazione rapida del segmento anteriore oculare si procede all’instillazione di un collirio midriatico (nei bambini si associa anche un collirio cicloplegico) e si fa accomodare il paziente in attesa al di fuori dello studio.
Dopo circa 15-20 minuti, e comunque una volta completata la midriasi (cioè la dilatazione della pupilla), il paziente viene fatto riaccomodare e si procede alla valutazione approfondita del segmento anteriore dell’occhio (cristallino, iride camera anteriore, cornea ecc) e della parte posteriore oculare (nervo ottico, fondo oculare ecc) mediante una lampada a fessura associata a lenti per la visualizzazione del fondo oculare.
Si procede alla misurazione della pressione oculare mediante tonometro a soffio o ad applanazione.
Al termine della visita il paziente viene fatto accomodare alla scrivania e mediante l’utilizzo un modello in plastica dell’occhio umano o mediante tabelle illustrate gli viene spiegato le caratteristiche importanti del suo occhio, se necessario vengono prescritte lenti correttive per lontano o per vicino.
Se vengono riscontrate patologie o alterazioni anomale, si procede all’esecuzione o alla richiesta di eventuali esami di approfondimento (campo visivo, OCT del nervo ottico e della macula, pachimetria ecc).
