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Maturità scientifica nel 1996 presso il liceo scientifico Albert Einstein a Milano.
Nel 2002 Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università...
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- Cardiochirurgia
5 recensioni
Punteggio generale
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Anna V
Medico eccellente, tutto perfetto! Consiglio assolutamente il Dott Simone Calvi a chiunque abbia problemi cardiaci. E' molto attento a percepire lo stato d'animo del paziente e con spiegazioni semplici e chiare cerca di mettere a proprio agio e a tranquillizzare il paziente quanto più possibile.
E' sempre vicino al paziente e alla famiglia fino alla completa guarigione. Grazie Dott Calvi Simone
Giovanni Orsini
Ritengo il Dott. Calvi il migliore cardiochirurgo in Italia per la sua professionalità prima dell'intervento con spiegazioni reali delle possibilità di riuscita, piena fiducia data prima del sonno operatorio, e grande professionalità post e del risultato ottenuto del suo magnifico intervento.
Grazie grande dottore.
Gianluca Tronconi
Un vero dottore, il professionista amico che tutti vorremmo avere
In ogni istante sempre con una professionalità oltre le aspettative
morenapozzi
Medico molto professionale e gentile . Bravissimo e disponibile . Molto puntuale ed esaustivo nelle spiegazioni pre e post intervento .
samuele.mel
Ancora oggi come qualche anno fa, abbiamo trovato cordialità e professionalità, caratteristiche che contraddistinguono un dottore con la "D" maiuscola!
Grazie!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 5 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, ho 32 anni e a Marzo scorso ho scoperto di avere un'insufficienza aortica severa (valvola tricuspide) ma ero già di mio un soggetto abbastanza ansioso. Adesso tralasciando l'ansia (che aumenta di giorno in giorno) e la paura per l'intervento + l'ansia per la vita che mi aspetta eventualmente con una terapia anticoagulante, mi soffermerei sul tipo di protesi da scegliere non solo per l'età ma appunto anche per altri fattori come l'ipocondria. Se parliamo di biologiche metterei la inspiris resilia, ma tra le protesi meccaniche, qual'è quella che mantiene un range INR più basso? (la bicarbon?) Inoltre un noto cardiochirurgo (l'unico tra quelli che ho visitato) mi dice che si potrebbe tentare anche LA RIPARAZIONE (???) - il che sarebbe l'ideale se ci riuscisse - ma paradossalmente ho il timore che si POTREBBE poi rompere nuovamente. mi ricvolgoo a voi esperti: cosa vi sentite di consigliarmi? Grazie in anticipo
Buongiorno.
Esistono varie alternative a riguardo.
A parte le protesi biologiche, fra cui la resilia è sicuramente una delle più indicate nel suo caso, o protesi meccaniche che richiedono un livello di anticoagulazione più basso (in particolare On-X), oppure potrebbe essere indicato un intervento relativamente nuovo ma promettente che consiste nel ricreare una nuova valvola con il proprio pericardio (tecnica di Ozaki).
È necessario tuttavia valutare e discutere in sede di visita cardiochirurgica alcuni aspetti specifici.
Cordiali saluti
Buongiorno. Mia madre il 3 giugno di quest'anno è stata sottoposta ad un Bac di urgenza seguito da un pneumatorace. L'intervento è andato bene e tutto è rientrato nella norma. Nella cura da seguire c'è però un farmaco, il brelique 90,che le causa non pochi effetti collaterali: sanguinamento dal naso, ematomi sul corpo, diarrea, raucedine, un respiro lungo e profondo che la porta a non poter riposare bene, stanchezza, insonnia e non per ultimo aritmia. Una volta avvisato il cardiochirurgo ci ha consigliato comunque, nonostante tutti questi effetti collaterali, di continuarlo a prendere perché si tratta di farmaco salvavita. È possibile che non ci sia un altro farmaco equivalente che magari non scateni tutti questi effetti collaterali? È giusto continuarlo a prendere nonostante tutto? Grazie
Buongiorno. Normalmente dopo un intervento di bypass si prende solo la Cardioaspirina, a meno che la paziente non sia allergica o non abbia avuto problemi gastrici in passato (ulcera, etc.), o a meno che non abbia anche messo degli stent coronarici di recente o ancora se durante l'intervento di bypass è stata necessaria una endoarterectomia estesa delle coronarie. In ogni caso è possibile normalmente sostituire il brilique con il plavix (clopidogrel). Tuttavia la sostituzione va decisa insieme al proprio Cardiologo.
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