Dott.ssa Sara Tagliabue

Svolgo la mia professione con passione ed entusiasmo, trovo grande soddisfazione nel condividere con i miei pazienti i piccoli e grandi cambiamenti che li portano verso un maggior benessere.

Il mio lavoro è prevalentemente centrato sul trovare strategie per alleviare il disagio nel presente e per affacciarsi al futuro con maggiore efficacia. Penso agli interventi per i disturbi del sonno, i disturbi d'ansia, i disturbi del comportamento alimentare, i disturbi dell'umore... e al disagio determinato da difficoltà sul lavoro, scarsa autostima, difficoltà relazionali e altro..
Uno sguardo al passato è però importante per comprendere la storia di vita del paziente e capire quali regole/idee ha costruito di sè, degli altri e del mondo. Queste regole possono essere molto importanti per comprendere perché ora sta vivendo una situazione di disagio. Faccio un esempio: se nel corso della mia vita ho avuto delle figure di riferimento che mi dicevano spesso che "le persone forti non chiedono aiuto" potrei convincermi che "se io ho bisogno di aiuto sono una persona debole". Cosa succede quando mi trovo in una situazione lavorativa o famigliare in cui sono oberato di responsabilità? Questa regola sarà presente dentro di me e mi impedirà di chiedere aiuto, quindi io sarò sempre più stressato dalla situazione e probabilmente il mio rendimento peggiorerà, così come il mio umore... E' a mio avviso importante riconoscere queste regole per imparare a metterle in discussione, renderle più flessibili, per poterci prendere cura di noi stessi e affrontare al meglio le situazioni di difficoltà! Pensate a regole e immagini di noi che notiamo (oppure no) che si attivano in diverse situazioni, per esempio: "devo avere il controllo", "se ho un dolore vuol dire che c'è qualcosa che non va", "piangere è da deboli", "se non mi invitano vuol dire che non sono interessante", "le persone normali non si sentono così, quindi io sono diverso"... siamo certi che siano vere? oppure ci crediamo così fortemente da non pensare alla possibilità di verificarle e scoprire che possiamo metterle in discussione?
Il lavoro terapeutico non si riduce solo a questo, ci sono anche altri interventi efficaci che di volta in volta vengono da me scelti, in base alle situazioni e al soggetto, per favorire il recupero del benessere personale.

Quali sono i tempi di intervento? Sono variabili, dipendono soprattutto dagli obiettivi che ci prefiggiamo. Definire e condividere gli obiettivi è di fondamentale importanza per orientare il percorso e monitorarne l'efficacia.

• Ansia

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• Stress

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• Attacco di panico

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• Depressione

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• Disturbi alimentari

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• Disturbo Ossessivo Compulsivo

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• Fobie

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• Distimia

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• Bassa autostima

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• Disturbi psicosomatici

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• Insonnia

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• Dipendenza affettiva

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• Sindrome da burnout

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• Obesità

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• Colon irritabile

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• Ipocondria

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• Malattia cronica

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• Disturbo post traumatico da stress

• Psicologa - Università degli Studi di Padova

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• Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale - Aca.B.S. - Scuola Quadriennale di Specializzazione in Psicoterapia dello Sviluppo e dell’Adolescenza della Academy of Behavioral Sciences

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• Terapeuta EMDR - EMDR Italia

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• Istruttrice di interventi basati sulla mindfulness - APC

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• Istruttrice protocollo MB-EAT (Training per la consapevolezza alimentare) - FCP

• Cooperativa Gaia, Lumezzane (2015-2017)

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• Centro di Apprendimento e Ricerca TICE, Piacenza (2014)

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• Spedali Civili di Brescia - Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza (2013)

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• Associazione Casa dello Studente, Sarezzo (2011)

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• Studio Psico-Logica-Mente, Brescia (2011)

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• A.S.L. di Brescia - Servizio Disabilità (2009-2010)

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• CAM Picchio rosso - Cooperativa Sociale “La Vela”, Nave (2006-2007)