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Dr. Salvatore Terralavoro

Via Madonna di Fatima 21, Salerno 84133

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Il primo colloquio è gratuito.

29/04/2025

Esperienze

www.psicologosalerno.org (per maggiori informazioni) Sono uno Psicologo e Psicoterapeuta Strategico esperto in terapia individuale e consulenza psicologica. Mi sono laureato in Psicologia sociale della comunicazione e del marketing presso l’Università “La Sapienza” di Roma. In seguito, dopo un anno di tirocinio presso un centro di riabilitazione equestre specializzato in disturbi del neurosviluppo, ho conseguito l’esame di stato e mi sono iscritto all’albo degli Psicologi della Campania (iscrizione n° 8281). Mi sono specializzato presso la scuola di specializzazione in Psicoterapia Strategica ad orientamento Neuroscientifico di Salerno (CIPPS). La scelta di questa scuola è stato un naturale sviluppo dei miei studi e della mia passione sulla comunicazione umana e su come questa possa avere un enorme potere terapeutico. Ho prestato servizio come psicoterapeuta in formazione presso il dipartimento di salute mentale dell’Asl di Pontecagnano dove ho trattato perlopiù i disturbi di personalità e presso la “Casa di Cura la Quiete” situata a Capezzano(Sa), dove mi sono interfacciato con pazienti con psicosi di lieve entità. Sono stato un educatore scolastico ed ho lavorato all’IIS Focaccia ed al Liceo Regina Margherita entrambi di Salerno. Ho lavorato anche come educatore per soggetti aventi disturbi dello spettro autistico. In passato ho Svolto progetti scolastici riguardanti l’alfabetizzazione emotiva dei ragazzi tramite attività come il gioco di ruolo ed altre attività ludico/sportive. Sono un praticante di sport da combattimento fin dall’infanzia, lettore ed occasionalmente scrittore, appassionato di gioco di ruolo, di vicende storiche e di cultura pop. Sono perennemente affamato di nuove storie da ascoltare, da raccontare e da co-creare insieme agli altri. Per me in fondo tutto questo è l’essenza della psicoterapia stessa. Mi interesso principalmente di terapie individuali rivolte a giovani adulti e adulti. IL MIO APPROCCIO Sono uno psicologo ad orientamento Strategico con una particolare attenzione verso la psicoterapia Ericksoniana. Sono esperto in terapia individuale e consulenza psicologica. Cerco di utilizzare le mie passioni come tramite per l’inserimento sociale o come canali alternativi alla terapia tradizionale Nel mio studio effettuo consulenze psicologiche, terapie individuali, terapie di coppia e familiari.

Altro Su di me

Aree di competenza principali:

  • Psicoterapia
  • Psicologia breve e strategica
  • Psicoterapia breve integrata
  • Psicoterapia breve strategica

Indirizzi (3)

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Studio di Psicologia e Psicoterapia (Pontecagnano)

Via Giacomo Budetti 48/A, Pontecagnano Faiano

Disponibilità

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089 936...

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  • Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Pagamento online

Accettato

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Studio di Psicologia e Psicoterapia (Pastena)

Via Madonna di Fatima 21, Salerno

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  • Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Prestazioni e prezzi

  • Consulenza online

    60 €

  • Sostegno genitoriale

    60 €

  • Primo colloquio psicologico

    Prestazione gratuita

  • Psicanalisi

    60 €

  • Psicoterapia breve strategica

    60 €

12 recensioni

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni. Per saperne di più sulle opinioni
  • G

    Il dottore Terralavoro è una persona seria Cordiale ti fa sentire a proprio agio ed è molto coerente

     • Studio di Psicologia e Psicoterapia (Pastena) colloquio psicologico  • 

  • V

    Il Dott. Terralavoro è molto empatico, professionale ed in grado di creare un ambiente sicuro. Nel supporto è sempre capace di dare spazio mantenendo al contempo un senso di vicinanza e simpatia!

     • Consulenza online consulenza online  • 

  • A

    Mi sono sentito a mio agio, nonostante non avessi mai confidato a nessuno il mio problema. Il Dottore mi ha aiutato a gestire ansia e stress con strumenti pratici fin dalle prime sedute. Ascolto senza giudizio, spiegazioni chiare e un approccio molto umano. Consigliatissimo

     • Consulenza online consulenza online  • 

  • F

    Professionista molto empatico e rassicurante, mo sono sentito subito a mio agio ed in grado di esprimere ciò che sentivo. Sono molto fiducioso sul cammino intrapreso.

     • Studio di Psicologia e Psicoterapia (Pontecagnano) colloquio psicologico  • 

  • S

    Ho iniziato la terapia durante un periodo per me particolarmente difficile. Il dott. Terralavoro ha, da subito, compreso le mie fragilità, sofferenze e non ultimo il mio scetticismo nell'affrontare questo cammino. Seduta dopo seduta, ne ho tratto e ne traggo tutt'ora un grande conforto per le mie difficoltà ad affrontare i miei limiti e le mie paure. Sempre disponibile, fortemente empatico e altamente professionale, mi ha aiutato a vivere e "sfidare" la mia quotidianità secondo prospettive differenti in maniera concreta ed efficace.

     • Studio di Psicologia e Psicoterapia (Pontecagnano) psicoterapia individuale  • 

  • A

    Dottore empatico,ho frequentato il dottore per un ciclo di terapia breve ed ê stato molto professionale e attento.

     • Studio di Psicologia e Psicoterapia (Pontecagnano) colloquio psicologico  • 

  • I

    Ho effettuato un percorso di terapia online con Salvatore, che ha saputo ascoltarmi, rispettare i miei tempi e modi e aiutarmi a capire quali fossero alcune scelte da prendere con anche spunti di riflessione. Per me le sedute sono state un momento sì di riflessione, ma molto familiari anche: Salvatore sa mettere a proprio agio chi ha di fronte con anche spunti divertenti o qualche risata - cosa che in terapia apprezzo.

     • Consulenza online consulenza online  • 

  • A

    Il dottore è davvero professionale! Sono a mio agio,mi trasmette calma e tranquillità nel parlare,e ad ogni visita mi sento di raggiungere sempre di più la pace interiore e quindi mi sento meglio!

     • Studio di Psicologia e Psicoterapia (Pontecagnano) colloquio psicologico  • 

  • A

    Mi sto trovando molto bene con lui, anche semplicemente nel parlare mi sento ascoltato e capito in fondo, mi fa stare bene anche solo questo, oltre poi ad esprimersi in modo impeccabile, senza giudicare e soprattutto cercando di entrare in profondità su ogni argomento.

     • Studio di Psicologia e Psicoterapia (Pontecagnano) consulenza psicologica  • 

  • A

    Mi ha fatto sentire a mil agio nonostante io abbia problemi a farlo. Mi sono sentito capito e non giudicato mi ha fatto capire di avere tutto il tempo di questo mondo per rispondere o elaborare un pensiero.

     • Studio di Psicologia e Psicoterapia (Pastena) psicoterapia individuale  • 

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 6 domande da parte di pazienti di MioDottore

Domande su Fobia

Salve. Vorrei chiedere aiuto ad uno specialista su come affrontare i miei problemi di insicurezza e sociofobia ( abbastanza lievi, ma non vorrei che peggiorassero). Sono un ragazzo di 27 anni, ho deciso di affidarmi ad un professionista che mi aiuti in un percorso di miglioramento. Sono indeciso se affidarmi ad uno psicologo o ad uno psicoterapeuta, non riesco a comprendere quale risponda meglio alle mie esigenze. Il fattore economico è parecchio rilevante.

Salve a lei. Dal mio punto di vista, la cosa migliore che potrebbe fare è contattare l'Asl del suo territorio.

Da come descrive il problema potrebbe andar bene anche uno Psicologo non Psicoterapeuta, dato che è di lieve entità. Il punto è che se da come scrive, il fattore economico è parecchio rilevante, temo che scegliere uno Psicologo non basterà a calmierare i costi a sufficienza. Dalla mia esperienza personale, si ritroverebbe comunque a pagare 40-45 euro a seduta a fronte di 60-70 euro di una psicoterapia.

Provi a contattare la sua ASL di riferimento, il costo del Ticket è molto contenuto. Purtroppo la qualità del servizio varia tantissimo da distretto a distretto, non è escluso che questo potrebbe essere scadente. Ma in tal caso, basterà provare in un altra Asl. Dal mio punto di vista il gioco vale la candela.

Dr. Salvatore Terralavoro

Buongiorno a tutti, sono una ragazza di 28 anni, potete chiamarmi Blue, sto vivendo un periodo bruttissimo.
Non sono ancora riuscita a laurearmi e questo mi fa soffrire parecchio, mi fa rabbia perché non mi mancano tantissimi esami ma nel momento in cui devo affrontare un esame lo evito e non mi presento, penso di essere una codarda.
Non riesco a trovare un lavoro (qualche ora fa ennesima mail di rifiuto) e quindi per forza di cose vivo ancora con i miei ma la convivenza ormai mi sta troppo stretta.
Come tutti da bambina e ragazzina avrei immaginato una vita diversa invece…
Durante la pandemia ho iniziato a soffrire di ansia e anche di importanti cambi di umore e possibile depressione, però sottolineo che l’ansia mi è stata riconosciuta da diversi professionisti le altre cose no sono sospetti sia miei che di professionisti. Sospetto di soffrire anche di altro mi rendo conto che qualcosa non va.
Nel 2020 (iniziato nel 2019) lavoravo come allenatrice in una società sportiva portavo a casa molto poco ma finché studiavo andava bene.
Poi quel periodo ha rovinato tutto mentre molte persone ne hanno approfittato per fermarsi e fare esercizi e dimagrire o tornare in forma, imparare cose nuove, studiare e recuperare gli esami io non riuscivo a fare niente. Il covid aveva toccato direttamente la mia famiglia: mia nonna che restò in ospedale per mesi (tornata a casa è venuta a mancare nel 2023) e mia mamma che rimase per un mese chiusa in camera.
In quel periodo io mi sono rotta del tutto. Ho scoperto da alcuni vecchi referti medici che il sospetto di ansia e depressione mi viene riconosciuto dal 2014 ma nessun professionista da cui sono andata me l’ha mai diagnosticata (intendo depressione).
Credo che la pandemia abbia portato a galla qualcosa di inevitabile la mia guerra interiore che a quanto pare dura da tanto tempo.
Prima avevo diversi gruppi di amici ero entusiasta per il futuro ora sono sempre in casa gli amici rimasti sono pochi e penso più per abitudine che per affetto e io vedo tutto grigio.
Negli ultimi tempi ho cercato di trovare qualcosa, non solo un lavoro che non trovo.
Dopo la pandemia ho iniziato a lavorare, ho fatto qualche esperienza ma in particolare uno dei due lavori mi ha praticamente mandata in burnout.
Questo dicembre poi mia mamma si è ammalata dopo un’operazione sta facendo cicli di terapia e non so bene come ho preso la cosa. In questi giorni in particolare mi sto occupando io di lei.
Mi sento inutile, le persone della mia età stanno comprando casa, si sposano hanno figli io sono completamente persa senza una meta.
Mi sembra di essere in modalità sopravvivenza ma forse questo quasi da sempre, non capisco come posso cambiare.
Ho fatto un percorso di terapia in passato ma qualcosa poi non funzionava più e anche per motivi economici ho dovuto smettere.
Sento di aver sbagliato tutto, l’università non era la scelta giusta per me (nonostante io stia amando ciò che studio), sarei dovuta andare a lavorare.
Sento i giudizi della gente, persone intorno a me forse anche persone amiche che credono io sia una nullafacente, una mantenuta (i miei genitori non hanno molti soldi anzi finché lavoravo con spese piccole come la spesa li aiutavo io ora invece sono l’ennesimo peso), io non voglio giustificarmi anche se cerco disperatamente un perché, perché le cose per me sono andate diversamente, perché non riesco a fare quello che fanno gli altri, perché non riesco a essere come gli altri, “più normale” i miei genitori si sarebbero meritati una figlia normale che a venticinque anni si laurea, che ha tanti amici, che ha un fidanzato invece… anche la convivenza con loro sta diventando stretta…
Io cerco di giustificarmi perché qualcosa nella mia vita non funziona e allora forse do la colpa alla mia salute mentale ma penso sia solo un disperato tentativo di trovare una giustificazione, di trovare un motivo per alleggerire questo peso ma alla fine quante persone soffrono di ansia e concludono qualcosa lo stesso.
Ho provato a ritrovare qualche interesse: la musica, il disegno, la scrittura. Ma appena provo a fare qualcosa mollo perché non sono brava e perché nessuno si interesserebbe a qualcosa creato da me.
Sono perennemente nervosa, arrabbiata, piango spesso sono perennemente stanca, esausta anche il mio corpo sta iniziando a cedere.
Di recente ho avuto un colloquio con lo sportello universitario, purtroppo mi hanno fatto capire che devo iniziare un percorso mirato e non posso fare affidamento a loro. Ma io non posso permettermelo e nessuno vuole farmi lavorare, mi fa ribollire il sangue questo. Non sarò la miglior professionista del mondo ma nemmeno un colloquio? Questo è crudele… conosco persone che dopo il primo colloquio si sono portate a casa un contratto a tempo indeterminato e 1600€ al mese io ogni sei mesi vengo lasciata a casa.
So che c’è chi sta peggio e magari non ho nemmeno il “diritto” di lamentarmi, questo mi è stato detto a volte, una frase che odio mi sento ancora peggio quando penso che il mondo è così pieno di ingiustizia e dolore, ma ora forse sto divagando.
In realtà sono nel torto sto approfittando di questo spazio quando già conosco la risposta: devo tornare in terapia, ma quello che mi chiedo è “come faccio” finché non ho un aiuto economico come faccio… e poi se volessi andarmene di casa come posso fare… pochi euro al mese non posso pagarci un affitto. Mi sento incastrata come in un labirinto o forse nell’oceano che cerco disperatamente di stare a galla mentre rischio di affogare.
Ho provato a rivolgermi al SSN ma le cose sembrano molto complicate… non lo trovo giusto… io sto male…
L’ho capito qualche settimana fa ho dovuto affrontare una discussione sull’università con i miei genitori e ho iniziato a stare male mi ricordo le lacrime continue io che corro nella mia stanza come se fossi ancora un adolescente spaventata e non una donna il respiro che inizia a farsi corto, non era un pianto normale c’era qualcosa di strano i sospiri erano forti e facevo fatica a respirare ho iniziato a tossire. I miei genitori? Mi hanno ignorata come sempre, io sono super sensibile loro il contrario per loro sono capricci o non lo so, avrebbero voluto le cose più facili me ne sto rendendo conto crescendo: gli aiuti economici, i problemi di salute di cui io mi prendevo carico, i passaggi, capisco che essendo la figlia è mio compito ma la mia vita? L’unica persona in quel momento è stata mia sorella, è più giovane di me, e anche questo mi ha fatto stare male, io sono la più grande dovrei essere io a proteggerla a consolarla ad aiutarla e invece è stata lei, così piccola e confusa a calmarmi.
Non so come etichettare quell’episodio so che non era un semplice “pianto”.
Me l’hanno detto spesso che “sento troppo”, “che sono troppo sensibile” o che “sono troppo permalosa”.
La mia domanda è molto stupida e probabilmente so già la risposta: che cosa posso fare? A chi posso rivolgermi? Posso permettermi di stare così ancora qualche mese (nella speranza che un lavoro arrivi).
Forse ciò che è scritto è troppo dettagliato e personale e non verrà pubblicato.
Se invece tutto questo dovesse essere pubblicato ringrazio chiunque mi legga e mi darà una risposta, un aiuto.

Ciao Blue, grazie per aver scritto così tanto e così bene. Il modo in cui metti in fila i fatti dice già due cose importanti: stai osservando con lucidità i meccanismi che ti intrappolano; nonostante la stanchezza, stai ancora cercando una via d’uscita. È esattamente da qui che lavora un/una psicoterapeuta strategico integrato: prendiamo ciò che già c’è (pensieri, emozioni, abitudini, tentativi falliti) e lo usiamo per montare piccole manovre che sbloccano il sistema, prima a livello di comportamento, poi di significato.
Nella tua storia si vede un circuito tipico:
Evitamento (mi iscrivo all’esame ma non vado, rimando, mi nascondo) che porta ad un sollievo immediato ma che alla fine conduce a maggiore ansia al giro dopo.
Autocritica dura (“sono codarda/nullafacente”) che in buona fede provi a usare come frusta motivante ma che porta ad un effetto collaterale ovvero la vergogna. Che a sua volta porta al ritiro.
L'Iperconfronto con i coetanei e iper-responsabilità in famiglia ti porta a caricarti di pesi extra proprio mentre stai in modalità “sopravvivenza”.
In terapia strategica non “spieghiamo” soltanto questo giro: lo spezziamo con micro-azioni cucite su misura, facendo leva su tre fronti: regolazione (corpo), azioni anti-evitamento (comportamento), prospettiva più utile (cognitivo/relazionale).

Per quanto riguarda invece l'affrontare la terapia con costi contenuti, purtroppo le soluzioni sono le solite ovvero;
Bonus psicologo,
Centri di salute mentale,
Croce rossa,
Linee di Ascolto Telefonico.
Spero di esser stato utile!

Dr. Salvatore Terralavoro
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