Dott.ssa Rodica Iosif

Durante la prima visita si procede ad un’accurata raccolta dei dati anamnestici e ad un’approfondita valutazione biomeccanica, integrando, qualora si rendano necessari, esami diagnostici; successivamente si prosegue con il primo trattamento osteopatico. L’Osteopatia osserva il paziente nella sua globalità, mediante un approccio mirato alla comprensione delle cause che hanno determinato la patologia; l’obiettivo principale è comprendere e curare sia i disturbi acuti, sia i disturbi cronici, che nel tempo hanno determinato nel paziente la patologia in corso.

Il mondo della salute, nella sua continua trasformazione, si sta sempre più riappropriando di questa tecnica, per troppo tempo trascurata. Tradizionalmente, la coppettazione viene eseguita usando le coppette a gruppi di quattro, sei o dieci. Le coppette sono solitamente lasciate sul posto per 5-20 minuti. I siti più comuni di applicazione sono schiena, torace, addome, glutei e aree con abbondante muscolo. Campi di applicazione della Coppettazione: 1) Coppettazione per i dolori muscolo-scheletrici 2) Coppettazione per il linfodrenaggio 3) Coppettazione per la cellulite 4) Coppettazione per le cicatrici 5) Coppettazione nella fibromialgia 6) Coppettazione per la performance fisico-atletica e per il recupero

Spesso seduti dietro una scrivania, guidando per tante ore, sbrigando le faccende domestiche oppure semplicemente camminando, avvertiamo dei dolori alla schiena: tutta colpa di cattive abitudini. Conseguentemente ad una postura scorretta, non solo le ossa, ma anche i tessuti molli assumono degli stati alterati. Alcuni muscoli perdono di tono e non sorreggono come dovrebbero la struttura, altri invece si retraggono (risultando quindi rigidi e accorciati) creando forti tensioni. Ecco che l’intero sistema muscolo-scheletrico viene così a trovarsi in una forte situazione di disequilibrio. Come funziona: Attraverso un programma di esercizi specifici come irrobustire i muscoli della colonna vertebrale, addominali, allungamento globale, accompagnati sempre da una giusta respirazione, si cerca di alleviare, prevenire e contenere dolori muscolo-scheletrici ristabilendo l’equilibrio. L’attività posturale diventa dunque mezzo di prevenzione delle alterazioni a carico della struttura corporea, di disarmonie morfologiche e di alterazioni degli schemi motori, nonché di educazione al corretto movimento. Per questi motivi la ginnastica posturale è una disciplina adatta ai soggetti in età evolutiva, ad adulti e anziani senza discriminazione di genere, età e condizione fisica di chi la pratica.

Il Kinesio Taping è una tecnica che consiste nell’applicazione di un nastro adesivo elastico (tape) sulla cute, con effetto terapeutico diretto locale e a distanza per via riflessa. Il Kinesio Taping, a differenza del taping tradizionale anaelastico ed elastico, si basa sull’agevolazione dei movimenti cutanei e muscolari in modo da ottenere un effetto biomeccanico terapeutico delle zone trattate. I muscoli rappresentano uno dei bersagli più importanti su cui agisce il Kinesio Taping, con effetti indiretti sulla circolazione venosa e linfatica. Gli effetti benefici avvengono su più sistemi: -muscolo-scheletrico, ripristina il giusto tono muscolare riducendo un’eccessiva contrazione o distensione muscolare; -vascolare, migliora il microcircolo a livello sottocutaneo; -nervoso, stimola i recettori cutanei, muscolari e articolari; -linfatico, migliora il drenaggio linfatico riducendo di conseguenza lo stato di flogosi locale.

Che cos’è la Rieducazione Funzionale “La rieducazione funzionale è il ripristino della corretta funzione di un distretto corporeo nella globalità sistemica del corpo stesso.” Per funzione corporea si intende la capacità di svolgere un compito preciso, e quindi la possibilità del nostro corpo di relazionarsi con l’ambiente circostante. Spesso questa capacità viene persa o ridotta a causa di traumi, interventi chirurgici, patologie di varia natura, eventi neurologici. La rieducazione funzionale prepara la persona sia fisicamente che mentalmente per evitare complicanze e minimizzare il tempo di recupero. Verranno insegnati esercizi specifici con l’obiettivo di ridurre il processo infiammatorio, migliorare l’escursione articolare e la forza. A prescindere dall’intervento, si va a potenziare la muscolatura in vista di un successivo ed inevitabile indebolimento della stessa. Il livello di intensità degli esercizi sarà modulato sull’intensità del dolore e sulla reale compromissione funzionale della persona, in modo da raggiungere l’obiettivo desiderato. Oltre che per scopi terapeutici, la rieducazione funzionale sta giustamente assumendo un ruolo sempre più importante in campo preventivo e sportivo.