Dr.
Riccardo Muscariello
Internista,
Endocrinologo
Dietologo
Altro
San Giorgio a Cremano 2 indirizzi
Esperienze



Alla diagnosi e terapia medica delle problematiche internistiche e di quelle endocrinologiche unisco spesso prescrizioni di nutrizione, sia con delle indicazioni che con schemi dietetico-nutrizionali o con delle vere e proprie terapie nutrizionali (ad esempio la dieta chetogenica a bassissime calorie) e farmacologiche.
Allo stesso modo l'approccio internistico mi porta a valutare il paziente nella sua interezza, tenendo conto delle eventuali altre patologie e delle interazioni tra queste e la terapia prescritta.
Se utile, alla visita unisco l'ecografia per perfezionare la diagnosi e, in caso di problematiche legate alla nutrizione, pratico l'analisi impedenziometrica (BIA) della composizione corporea.
Aree di competenza principali:
- Medicina interna
Indirizzi (2)
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Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Via Alessandro Manzoni 229, San Giorgio a Cremano
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90 recensioni
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A.C.
Il Dott. Muscariello è un medico, endocrinologo oltre che nutrizionista; è preparato, esperto, oltre che affabile ed empatico. Mi sono rivolta a lui sia per problemi di tiroide che per per perdere peso, ed in entrambe le circostanze mi sono trovata veramente bene. In particolare ho apprezzato che per la prima volta iniziare una dieta non ha comportato una spesa in farmacia o erboristeria di integratori e suppellettili varie, e il non avere l'ansia da "fiato sul collo" tipica di altri personaggi del settore.
Ida Colantuono
Conoscere il Dottore è stata un' esperienza positiva e insolitamente piacevole.La Sua indubbia professionalità mette i pazienti a proprio agio per l' atteggiamento attento, escrupoloso ma sorridete e rassicurante.Complimenti vivissimi!
Ferdinando D'Amato
Riccardo muscariello è un eccellente professionista lo consiglio a tutti coloro che hanno bisogno di una visita dettagliata nell'ambito dell'endocrinologia, dott moscariello ha un eccellente virtù al di là della competenza crea subito un empatia medico paziente inequivocabile.. pertanto chi ne avesse bisogno può raccomandarsi a lui buone cose a tutti
Roberta B.
E’ stata la mia prima visita e devo dire che mi sono sentita accolta e sopratutto ascoltata ,cosa molto importante quando si deve cominciare un qualsiasi tipo di percorso.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 187 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera. Sono una ragazza di 23 anni e sto assumendo cortisone per un problema alla mano: un gonfiore di cui non si capisce bene l'origine ma per il quale farò l'ecografia a giorni. Mi è stato detto di assumere deltacortene per 7 giorni, per 5 giorni mezza capsula e per gli ultimi 3 un quarto di capsula. Erroneamente, ieri, dopo i 7 giorni fatti con il cortisone mi sono dimenticata di assumere la pastiglia. L'ho presa il 31 dicembre di mattina e questa notte a mezzanotte facendo passare un lasso di tempo di 36 ore tra una pastiglia e l'altra. Questa notte ho assunto mezza cps come suggerito dalla guardia medica. In questo lasso di tempo può essere successo qualcosa di grave o la dose, essendo non elevata, non da particolari problemi? Inoltre, per "compensare la dose dimenticata" mi è stato detto di prenderla anche oggi a mezzogiorno e così ho fatto. Il mio dubbio, però, rimane. Il mio medico curante mi ha detto che 36 ore (12 ore in più rispetto alla dimenticanza) non è assolutamente grave e di continuare con la posologia sopra indicata. La dottoressa, invece, del PS (per il quale sono andata per una sincope) mi ha suggerito di prenderla a mezzogiorno, come ho fatto, e di continuare con mezza cps per altri due giorni (domani e dopodomani) e di sospendere ed era preoccupata per le 36 ore. Inoltre ho una bradicardia per la quale sto indagando e non capisco se sia stato il cortisone ad avermi abbassato ulteriormente i battiti o, semplicemente, è un fenomeno naturale corporeo. L'unica cosa percepisco troppo i battiti, anche se non sono veloci ma penso che possa essere un effetto del deltacortene. Ringrazio anticipatamente
Buonasera, la sospensione progressiva dei cortisonici è necessaria (e non seguirla è davvero problematico) solo dopo lunghi periodi di terapia. Dunque non ha creato nessun problema dimenticare una somministrazione, ma bene ha fatto ad assumere la dose dimenticata in quanto faceva parte dello schema terapeutico previsto.

Donna 55 anni in menopausa.
Esito moc:
Il BMD misurato a colonna AP LI-14 è 0, 971 g/cm con un T scorte di -1, 7.
La densità ossea è considerata bassa secondo l OMS.
Cosa significa?
Cosa posso fare?
C è correlazione con la tiroide?
Grazie a chi mi darà info
Buonasera. Il suo valore di T-score indica un'osteopenia, ma non consente di valutare ciò che davvero conta, cioè il rischio fratturativo.
Serve pertanto che si sottoponga a una visita di uno specialista del metabolismo osseo per valutare la situazione.

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