Dott.ssa
Paola Volpintesta
Psicoterapeuta,
Psicologo
Psicologo clinico
Altro
Villa Adriana 2 indirizzi
Esperienze



Nel corso degli anni ho accumulato una vasta esperienza lavorando con individui di tutte le età, coppie e famiglie incontrati in diversi contesti. Pluriennale esperienza nelle comunità terapeutiche, nelle RSA, nelle scuole del territorio romano e della mia zona, Roma 5, presso la Procura di Tivoli, per lo "Sportello vittime di reato", e quindi nell'ambito dello studio privato. Il mio approccio terapeutico è integrato, combinando tecniche di diverse scuole di pensiero per adattarmi alle esigenze uniche di ogni paziente. Credo fermamente nell'importanza di una relazione terapeutica basata sulla fiducia, sul rispetto reciproco e sulla costruzione di un percorso condiviso.
Sono convinta che ogni persona abbia dentro di sé le risorse necessarie per affrontare e superare le proprie difficoltà. Il mio ruolo come terapeuta è quello di guidare e supportare lungo questo percorso, aiutando a scoprire e sviluppare queste risorse interiori.
Aree di competenza principali:
- Psicoterapia cognitivo comportamentale
- Psicoterapia sistemico relazionale
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Mp
Professionale, riesce a mettersi da subito in sintonia con te. Attenta alle esigenze.
Anche simpatica, cosa che rappresenta un valore aggiunto
Stella
La dottoressa è molto brava. Mi ha aiutato ad affrontare con consapevolezza i miei blocchi e le mie difficoltà.
Riccardo
Grazie al suo aiuto sono riuscito a fare progressi significativi sul mio benessere mentale ed emotivo. La consiglio vivamente . Ha un’ottima capacità di ascolto e una profonda sensibilità e ne sono più che soddisfatto
G.V.
Sto seguendo un percorso di psicoterapia online con la dottoressa. All’inizio ero scettico ma a distanza di mesi devo dire che mi sta aiutando molto a superare le mie difficoltà legate agli attacchi di panico che sono diminuiti tantissimo.
V.C.
Ambiente accogliente, ci si sente a proprio agio, la d.ssa sempre molto puntuale, e ben organizzata ha la giusta empatia,usa un linguaggio chiaro soprattutto nell' argomentare , l efficacia della sua terapia nn ha paragoni per quanto mi riguarda, una vera professionista.
M.P.
Professionale, empatica ed attenta alle problematiche esposte.
Irene
La dottoressa è sempre disponibile e attenta, riesce a mettermi a mio agio grazie alla sua empatia. Mi sento ascoltata e mi ha aiutato tanto nel mio percorso di crescita
Dott.ssa Paola Volpintesta
Carissima Irene, grazie di cuore per il tuo commento. Sei una ragazza brillante, sensibile e piena di risorse. Abbiamo attraversato momenti duri e momenti migliori e sono contenta di accompagnarti in questo percorso che, son certa, vedrà la sua conclusione in modo positivo.
C.P.
La mia esperienza con la dottoressa è stata super positiva, è una professionista brava e preparata che accoglie il paziente sempre con un sorriso e riesce a metterlo a suo agio e a farlo sentire accolto e compreso. Non posso che ringraziarla per l’aiuto, il supporto e il percorso che abbiamo fatto.
Dott.ssa Paola Volpintesta
La ringrazio moltissimo per aver condiviso la sua esperienza. È importante sapere che si è sentita accolta e a suo agio durante il nostro percorso insieme. Ogni persona ha una storia unica e poterla accompagnare nel suo cammino è un onore. Grazie per la fiducia, è stata una collaborazione preziosa anche per me. Le auguro di continuare con serenità il suo percorso.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 1 domande da parte di pazienti di MioDottore
Mi rivolgo a voi allo scopo di sottoporvi una condizione personale che mi sta provocando molto disagio e sofferenza, e alla quale non riesco a dare una spiegazione che mi possa schiarire le idee una volta per tutte.
Premetto di avere 42 anni e di essere single, non sono mai stato sposato e non ho figli. Da circa tre mesi sono stato trasferito per motivi di lavoro e nel nuovo ufficio ho conosciuto una collega, anche lei single, la quale ha attirato il mio interesse sin da subito, propio "a pelle", non un interesse fisico ma emotivo. Inizialmente ho instaurato un rapporto abbastanza formale con la collega, non mi sono mai sbilanciato piu del dovuto...qualche battuta ogni tanto, qualche mio invito a cena non accolto, insomma un rapporto di colleganza dove certamente lei ha capito che io nutrivo qualche interesse nei suoi confronti, ma non mi sono mai esposto più di tanto e ho sempre mantenuto una condotta molto equilibrata, dentro di me invece la situazione era molto diversa...mi sentivo come se andassi sulle montagne russe a occhi chiusi.
Successivamente la collega mi ha chiesto di lavorare con lei per un progetto aziendale e da quel momento abbiamo lavorato gomito a gomito per circa tre settimane di fila. Durante quest'ultimo periodo ci siamo avvicinati molto e in alcune occasioni ho avuto la sensazione che lei si stesse affezionando a me. Tra di noi non c'è mai stato nulla di fisico ma solo un avvicinamento emotivo.
Proprio in queste ultime circostanze, invece di provare piacere e felicità per il suo avvicinamento, ho provato una forte sensazione di costrizione e angoscia, sentivo come un peso vibrante al centro del petto che non era per niente piacevole.
Successivamente sono stato in ferie per una settimana durante la quale non ci siamo proprio sentiti e per questo motivo ho provato delle sensazioni di svuotamento e di mancanza. Ho sperato che lei si facesse sentire ma purtroppo non è stato così. L'unica cosa che ho sentito è la mia impotenza di fronte a questa situazione che praticamente mi blocca e mi fa stare male. Praticamente passo da momenti di forte desiderio a sensazioni di quasi repulsione per la stessa persona, ma fondamentalmente mi manca sempre e anche molto.
Adesso io mi chiedo e vi chiedo come posso gestire al meglio queste circostanze anche in considerazione del fatto che ho paura di fare passi falsi e oltretutto lavoriamo nello stesso ufficio. Aiuto!
Ringrazio anticipatamente tutti i medici che mi aiuteranno a fare un pò di chiarezza.
Buonasera,
mi spiace molto per la situazione che sta vivendo. Da quanto scrive, si sente la sua sofferenza e confusione. Sembra esserci un conflitto emotivo profondo. Da un lato, la forza di un profondo legame emotivo, dall'altro lato, 'l'angoscia e la costrizione' quando si ravvisa la possibilità di essere corrisposto. Tutto questo potrebbe essere originato da una dinamica interna complessa, legata al modo in cui si vivono le relazioni e alla paura di aprirsi, quindi fidarsi e affidarsi a un'altro/a.
Aprirsi a una relazione implica la possibilità di sentirsi 'vulnerabili' laddove l'altro ci dovesse ferire.
Inoltre la possibilità di vivere tutto questo nello stesso contesto lavorativo non semplifica la situazione.
Ritengo che la paura di fare 'passi falsi' sia molto umana e sperimentata da tutti noi in diverse situazioni ma forse fare chiarezza sui propri bisogni emotivi e sulle origini di questi vissuti, potrebbe esserLe utile.
Spero che questo possa esserle d'aiuto.
Le auguro di trovare un pò di serenità necessaria ad affrontare quello che sta accadendo. In fondo, questa situazione, per quanto possa sembrarle dolorosa, è anche un'occasione per imparare a conoscersi meglio e ad affrontare alcuni aspetti della sua vita che, probabilmente, son rimasti irrisolti.
Resto a disposizione, laddove sentisse il bisogno di approfondire.

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