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Esperienze
6 recensioni
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A.B
Numero di telefono verificato
Ho avuto un'esperienza molto positiva con Marta, mi sono sentita accolta e a mio agio nel condivdere la mia storia. Disponibilita', attenzione, gentilezza e professionalita'. Sicuarmente consiglio di rivolgersi a Marta
M. R.
Numero di telefono verificato
Consigliatissima,
Ero titubante data la giovane età, invece si è dimostrata attenta e soprattutto molto pararata.
Mi sono sentita a mio agio.
Dopo tante brutte esperienze in passato è stata una piacevolissima sorpresa.
N.C
Numero di telefono verificato
Grazie mille a Marta, per la sua pazienza nell’ascoltarmi, la sua gentilezza e la sua professionalità. Due cose non scontate. Le sedute sono state per me illuminanti grazie ai suoi consigli e al supporto.
Veramente soddisfatta!
R.R
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Prima esperienza con la terapia. Inizialmente ero molto scettica sull’ intraprendere o meno questo percorso. La dottoressa Calzari, con la sua professionalità e delicatezza, è stata in grado di ispirarmi fiducia permettendomi di aprirmi su tematiche complesse che inficiano molto sulla mia vita e sulla mia serenità. Ho acquisito maggior consapevolezza su me stessa e ciò che mi circonda, arrivando a sviluppare delle strategie per riuscire affrontare certe situazioni. Il percorso è ancora lungo ma mi sento assolutamente di consigliarla.
A.C
Numero di telefono verificato
Ho iniziato il mio percorso con la dottoressa Calzari con qualche esitazione, ma sin dal primo incontro mi sono sentito accolto e ascoltato in uno spazio sicuro e confortevole. La dottoressa ha un'incredibile capacità di creare un ambiente di fiducia, dove ci si sente liberi di esprimere i propri pensieri e le proprie emozioni senza alcun giudizio.
Ciò che mi ha colpito particolarmente è stata la sua abilità nel guidarmi a vedere le cose da un'altra prospettiva. Grazie al suo supporto, sono riuscito a esplorare strade alternative che non avevo mai considerato, il che mi ha permesso di affrontare le difficoltà della vita in modo più consapevole e propositivo.
Lo studio della dottoressa è un luogo davvero speciale. La cura dei dettagli contribuisce a far sentire ogni paziente al sicuro, come se fosse un rifugio lontano dallo stress quotidiano. Consiglio vivamente la dottoressa a chiunque stia cercando una professionista empatica, competente e dedita al benessere dei suoi pazienti.
Sara Pezzotta
Numero di telefono verificato
Professionalità e empatia mi hanno accompagnato in un percorso di riscoperta di me stessa. La dott.ssa Calzari si è rivelata un’ottima alleata e guida di aiuto. Senza dimenticare impeccabile puntualità, delicatezza e cortesia.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno. Mio figlio di 12 anni, quasi 13, mi ha confidato che ha iniziato recentemente a masturbarsi. Mi ha fatto piacere che si è voluto confidare, ma non capivo perché continuava a dire che voleva smettere perché secondo lui lo faceva troppo. Io ho pensato che la curiosità iniziale potesse portare ad essere un po' "fissati" sulla cosa ma gli ho detto che l'importante era che lui riuscisse a gestirsi.. A farlo nella sua intimità, quando era solo e tranquillo, perché era una cosa personale.
Ma lui continuava ad essere agitato e non tranquillo in merito e poi ho capito il perché.. Mi ha appena confidato che una notte, preso dalla curiosità e dalla eccitazione, ha "usato" la mano della sua sorellina mentre lei dormiva. Poi ha capito immediatamente che stava facendo una cosa sbagliata e ha smesso ma si è sentito malissimo perché li per li non riusciva a smettere.
Mi fa piacere me l'abbia confidato ma io non so cosa pensare.. È una cosa normale a quell'età avere queste necessità di esplorare nuove cose oppure devo preoccuparmi per questo gesto?
Ovviamente lui si sente malissimo e dice che non lo farebbe mai più.. E che vuole smettere anche di farlo tra se e se perché ha paura diventi un'ossessione.
Non so come comportarmi e cosa posso consigliarli. Grazie in anticipo.
Buongiorno,
Innanzitutto, vorrei rassicurarla sul fatto che il dialogo aperto e sincero che suo figlio ha instaurato con lei è un segno di un rapporto solido basato sulla fiducia reciproca. È positivo che suo figlio si senta a suo agio nel confidarsi con lei su argomenti così intimi.
Per quanto riguarda l'episodio che ha descritto, è importante riconoscere che suo figlio ha già sviluppato una consapevolezza rispetto all'inadeguatezza del gesto nei confronti della sorella. Durante l'adolescenza, gli impulsi e i pensieri sessuali possono essere particolarmente intensi e nuovi, portando talvolta a comportamenti o pensieri che non rispecchiano pienamente i propri valori o desideri.
L'adolescenza è una fase di esplorazione e apprendimento, in cui è normale che i giovani sperimentino una certa confusione o difficoltà nel gestire questi impulsi. È rassicurante sapere che suo figlio si rende conto dell'inappropriatezza di quanto accaduto e che esprime un forte desiderio di non ripetere tali comportamenti.
Le suggerirei di tenere monitorati tali comportamenti, ponendo talvolta, in modo sporadico e non diretto, delle domande a suo figlio, in modo da non invadere la sua privacy ma comunque fare in modo che si senta protetto e accolto da lei. La ringrazio per la sua condivisione.
Vi chiedo sulla base della vostra esperienza: chi vive pensando sempre al giudizio degli altri può essere felice o sarà sempre frenato? E poi: è possibile, seguendo un percorso di crescita personale, anche psicologica (quale percorso: cognitivo-comportamentale oppure?), riuscire a fregarsene sempre del giudizio degli altri? Per voi fregarsene del giudizio degli altri è fondamentale per raggiungere la felicità e il benessere mentale e psicologico nella propria vita?
Buongiorno.
Il giudizio degli altri è un tema centrale per molte persone, poiché siamo esseri sociali e, inevitabilmente, le opinioni altrui possono avere un impatto su di noi. Spesso, ciò che gli altri pensano sembra avere più peso rispetto alle nostre convinzioni personali, il che può diventare un ostacolo per il nostro benessere.
Tuttavia, è importante ricordare che non tutti condivideranno i nostri valori e le nostre idee, e questo non diminuisce il nostro valore come individui. Il lavoro su noi stessi, sulle nostre emozioni e sul modo in cui ci relazioniamo con gli altri è fondamentale per vivere una vita più serena e consapevole. Riconoscere ciò che realmente ci fa stare bene e distinguere le persone che arricchiscono la nostra vita da quelle che invece la limitano è un passo essenziale verso il benessere.
Lavorare su noi stessi, su le nostre emozioni, su come ci relazioniamo con gli altri ci permette di vivere meglio la nostra quotidianità e capire cosa ci fa stare veramente bene. Se certe persone arricchiscono la nostra vita o se, al contrario, la spengono. La terapia ci aiuta a lavorare su questo e provare a modificare il nostro punto di vista, che talvolta, arrivati a un certo punto della vita, risulta poco funzionale e per provare, come dice lei, a "fregarsene" e andare oltre.
La ringrazio per la sua condivisione, Dott.sa Marta Calzari.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.
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