Prestazioni suggerite
Viale Aurelio Galleppini 35, Roma
110 €
Nutrizione di segnale
La visita -nutrizionale dura circa 60 minuti e prevede:
– anamnesi generale
– valutazione dello stile di vita (anamnesi alimentare e motoria)
– rilevazione dei dati antropometrici (peso, altezza, calcolo del BMI, circonferenze, plicometria)
– valutazione dello stato nutrizionale e della composizione corporea attraverso bioimpedenza (massa grassa, massa magra, stato di idratazione)
– calcolo del metabolismo basale e dei fabbisogni di energia e nutrienti
determinazione degli obiettivi del trattamento
– elaborazione del programma -nutrizionale e di attività motoria personalizzati
– eventuale test a anamnestico delle food sensitivity effettuato tramite QuASA (questionario anamnestico sovraccarico alimentare) ) QuASA consiste dunque in un dettagliato questionario anamnestico che analizza tre differenti ambiti:
1. La predisposizione generale del paziente verso una Food Sensitivity, in relazione a fattori genetici, farmacologici e di storia individuale
2. Il sovraccarico alimentare per ciascun gruppo alimentare
3. La correlazione tra sintomi di sovraccarico e alimenti che li provoca
Ad ogni controllo (generalmente mensile, ma personalizzato) viene valutato l’andamento del piano nutrizionale , le problematiche rilevate, le eventuali modifiche da apportare , il tutto accompagnato e supportato da nozioni di educazione alimentare e motoria.
Cosa portare durante la prima visita?
• esami del sangue più recenti
• altri referti medici inerenti l’eventuale patologia in corso
Viale Hugo Pratt 98, Roma
110 €
Medical Prime
Viale Aurelio Galleppini 35, Roma
90 €
Nutrizione di segnale
Altre prestazioni
Viale Aurelio Galleppini 35, Roma
40 €
Nutrizione di segnale
Viale Aurelio Galleppini 35, Roma
60 €
Nutrizione di segnale
Il controllo nutrizionale è fondamentale per :
-controllo del peso
-controllo misure antropometriche
-controllo bioimpedenziometria
-rivalutazione piano nutrizionale
Viale Hugo Pratt 98, Roma
60 €
Medical Prime
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Nutrizione di segnale
In questi anni per diagnosticare le infiammazioni da cibo si è ricorso a diversi tipi di test, non sempre attendibili o scientificamente provati.
Oggi è possibile evidenziare la tendenza ad una food sensitivity anche con un metodo semplice e non invasivo che consiste in un’accurata anamnesi alimentare e con la compilazione, da parte del paziente, di un semplice Questionario di Anamnesi di Sovraccarico Alimentare.
In base ai risultati è possibile comprendere se c’è una predisposizione o se si è superato il livello di soglia verso un determinato gruppo alimentare.
QuASA è un dettagliato questionario anamnestico che analizza tre differenti ambiti:
La predisposizione generale del paziente verso una Food Sensitivity, in relazione a fattori genetici, farmacologici e di storia individuale
Il sovraccarico per ciascun gruppo alimentare
La correlazione tra sintomi di sovraccarico e alimenti che li provocano
Le risposte che il paziente fornisce a un centinaio di domande diverse generano un punteggio generale di predisposizione e un punteggio specifico per ciascun gruppo alimentare implicato nella sintomatologia. Il risultato è disponibile in pochi minuti e non richiede prelievi di sangue, spedizioni a centri esterni o tempi d’attesa di qualunque genere. Il paziente riceve il proprio referto entro 48h dopo aver risposto alle domande. Al paziente vengono inoltre rilasciate le schede specifiche dei gruppi alimentari verso i quali è risultato sensibile.
L’approccio più corretto per guarire da una infiammazione da cibo sarà quello di organizzare una dieta di rotazione che, attraverso una sorta di svezzamento, riporti l’individuo a recuperare la tolleranza verso un alimento o meglio verso un gruppo alimentare. I cibi che danno sensitività verranno introdotti in piccole dosi, solo alcuni giorni alla settimana in un primo periodo, per poi essere aumentati mano a mano che i sintomi dell’infiammazione scompaiono.
In questi anni per diagnosticare le infiammazioni da cibo si è ricorso a diversi tipi di test, non sempre attendibili o scientificamente provati.
Oggi è possibile evidenziare la tendenza ad una food sensitivity anche con un metodo semplice e non invasivo che consiste in un’accurata anamnesi alimentare e con la compilazione, da parte del paziente, di un semplice Questionario di Anamnesi di Sovraccarico Alimentare.
In base ai risultati è possibile comprendere se c’è una predisposizione o se si è superato il livello di soglia verso un determinato gruppo alimentare.
QuASA è un dettagliato questionario anamnestico che analizza tre differenti ambiti:
La predisposizione generale del paziente verso una Food Sensitivity, in relazione a fattori genetici, farmacologici e di storia individuale
Il sovraccarico per ciascun gruppo alimentare
La correlazione tra sintomi di sovraccarico e alimenti che li provocano
Le risposte che il paziente fornisce a un centinaio di domande diverse generano un punteggio generale di predisposizione e un punteggio specifico per ciascun gruppo alimentare implicato nella sintomatologia. Il risultato è disponibile in pochi minuti e non richiede prelievi di sangue, spedizioni a centri esterni o tempi d’attesa di qualunque genere. Il paziente riceve il proprio referto entro 48h dopo aver risposto alle domande. Al paziente vengono inoltre rilasciate le schede specifiche dei gruppi alimentari verso i quali è risultato sensibile.
L’approccio più corretto per guarire da una infiammazione da cibo sarà quello di organizzare una dieta di rotazione che, attraverso una sorta di svezzamento, riporti l’individuo a recuperare la tolleranza verso un alimento o meglio verso un gruppo alimentare. I cibi che danno sensitività verranno introdotti in piccole dosi, solo alcuni giorni alla settimana in un primo periodo, per poi essere aumentati mano a mano che i sintomi dell’infiammazione scompaiono.
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Nutrizione di segnale
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Nutrizione di segnale
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40 €
Nutrizione di segnale
Prima di intraprendere qualunque tipo di intervento nutrizionale è necessaria una preventiva e completa valutazione dello stato nutrizionale del paziente.
Nel mio studio come apparecchiatura utilizzo la BIA 101 BIVA PRO DELLA AKERN.
L’esame della bioimpedenziometria è una metodica che rileva e misura i fluidi corporei e che, per estensione, restituisce una stima delle altre componenti corporee: i fluidi extra ed intracellulari, la massa cellulare metabolicamente attiva e, la massa grassa.
E’ una tecnica non invasiva, utilizzata ampiamente in ambito ambulatoriale, in grado di restituire indicatori nutrizionali molto validi per un monitoring clinico, e sportivo.
Permette di rilevare in tutti i pazienti, anche quelli apparentemente normopeso con indice di massa corporea (BMI) nella norma, le percentuali di massa grassa superiori al normale. Una specifica attenzione è rivolta al comparto addominale in cui viene misurato il grasso viscerale (VAT), portatore di indici di rischio metabolici e cardiovascolari importantissimi.
La Bioimpedenziometria, fornendo i valori di massa magra FFM, massa grassa FM ed acqua, relativi al peso corporeo, consente di valutare le condizioni corporee e nutrizionali e di partenza per poi monitorare come queste variano nel corso del tempo in risposta ad un regime dietetico ( di dimagrimento, di mantenimento o di sviluppo della massa muscolare).
Poichè la massa magra FFM è la componente metabolicamente attiva, la bioimpedenziometria ci consente di stimare, con buona approssimazione, il metabolismo basale. Questo è uno degli elementi imprescindibili per poter elaborare un piano dietetico commisurato agli effettivi consumi energetici del paziente, ma soprattutto, di controllare nel tempo gli effetti della terapia alimentare sul corpo.
Viale Aurelio Galleppini 35, Roma
140 €
Nutrizione di segnale
Come funzionano i prezzi?
I professionisti sanitari ed i centri medici sono responsabili dei prezzi mostrati e delle informazioni correlate. MioDottore non determina né influisce sui prezzi che vengono mostrati.