On Line Potrai anche richiedere o decidere insieme (a seconda dell’anamnesi), il test QuASA (questionario anamnesi o sovraccarico alimentare ). Lavorare con competenza sulle Food sensitivities, con tutti i collegamenti scientifici necessari, vuol dire innalzare la qualità del proprio intervento sul paziente indipendentemente dal campo specialistico in cui si lavora. L’affidabilità dei test di intolleranza alimentare è stata da più parti e più volte messa in discussione da un punto di vista scientifico. Alcune società scientifiche di dietologi e allergologi hanno addirittura inserito i test sulle intolleranze al primo posto tra le pratiche a rischio di inappropriatezza. Alcuni test sono accusati di generare falsi positivi (cioè intolleranze non reali), altri falsi negativi (cioè di non riconoscere intolleranze esistenti), e in genere di essere incompleti, imprecisi e non documentati. Nasce così QuASA. Un organismo cronicamente infiammato non dimagrisce, non guarisce, risponde male ai trattamenti. Con il QuASA il problema dei “test imperfetti” è stato completamente superato.
Indirizzi (2)
Pazienti con assicurazione sanitaria e pazienti senza assicurazione sanitaria
Prima visita nutrizionale (descrizione) • 110 €
Visita nutrizionistica • 110 €
Analisi bioimpedenziometrica • 40 € +25 Altro
Consigli dietetici • 50 €
Controllo nutrizionale (descrizione) • 60 €
Mostra tutte le prestazioniPazienti con assicurazione sanitaria e pazienti senza assicurazione sanitaria
Consulenza online • 80 €
Visita nutrizionistica • 70 €
Dieta vegetariana • Prestazione gratuita +1 Altro
Test intolleranze alimentari (descrizione) • 90 €
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Prestazioni e prezzi
Prestazioni suggerite
Consulenza online
80 €
Consulenza Online
Prima visita nutrizionale
Viale Aurelio Galleppini 35, Roma
110 €
Nutrizione di segnale
La visita -nutrizionale dura circa 60 minuti e prevede:
– anamnesi generale
– valutazione dello stile di vita (anamnesi alimentare e motoria)
– rilevazione dei dati antropometrici (peso, altezza, calcolo del BMI, circonferenze, plicometria)
– valutazione dello stato nutrizionale e della composizione corporea attraverso bioimpedenza (massa grassa, massa magra, stato di idratazione)
– calcolo del metabolismo basale e dei fabbisogni di energia e nutrienti
determinazione degli obiettivi del trattamento
– elaborazione del programma -nutrizionale e di attività motoria personalizzati
– eventuale test a anamnestico delle food sensitivity effettuato tramite QuASA (questionario anamnestico sovraccarico alimentare) ) QuASA consiste dunque in un dettagliato questionario anamnestico che analizza tre differenti ambiti:
1. La predisposizione generale del paziente verso una Food Sensitivity, in relazione a fattori genetici, farmacologici e di storia individuale
2. Il sovraccarico alimentare per ciascun gruppo alimentare
3. La correlazione tra sintomi di sovraccarico e alimenti che li provoca
Ad ogni controllo (generalmente mensile, ma personalizzato) viene valutato l’andamento del piano nutrizionale , le problematiche rilevate, le eventuali modifiche da apportare , il tutto accompagnato e supportato da nozioni di educazione alimentare e motoria.
Cosa portare durante la prima visita?
• esami del sangue più recenti
• altri referti medici inerenti l’eventuale patologia in corso
Visita nutrizionistica
Viale Aurelio Galleppini 35, Roma
110 €
Nutrizione di segnale
70 €
Consulenza Online
Altre prestazioni
Analisi bioimpedenziometrica
Viale Aurelio Galleppini 35, Roma
40 €
Nutrizione di segnale
Consigli dietetici
Viale Aurelio Galleppini 35, Roma
50 €
Nutrizione di segnale
Controllo nutrizionale
Viale Aurelio Galleppini 35, Roma
60 €
Nutrizione di segnale
Il controllo nutrizionale è fondamentale per :
-controllo del peso
-controllo misure antropometriche
-controllo bioimpedenziometria
-rivalutazione piano nutrizionale
Dieta per intolleranze alimentari
Viale Aurelio Galleppini 35, Roma
Nutrizione di segnale
Dieta vegetariana
Viale Aurelio Galleppini 35, Roma
Nutrizione di segnale
Prestazione gratuita
Consulenza Online
Esame bioimpedenziometrico
Viale Aurelio Galleppini 35, Roma
40 €
Nutrizione di segnale
Esame impedenziometrico
Viale Aurelio Galleppini 35, Roma
40 €
Nutrizione di segnale
Test genetici per patologie o per sportivi
Viale Aurelio Galleppini 35, Roma
Nutrizione di segnale
Test genetico intolleranze alimentari
Viale Aurelio Galleppini 35, Roma
Nutrizione di segnale
Test intolleranze alimentari
Viale Aurelio Galleppini 35, Roma
90 €
Nutrizione di segnale
In questi anni per diagnosticare le infiammazioni da cibo si è ricorso a diversi tipi di test, non sempre attendibili o scientificamente provati.
Oggi è possibile evidenziare la tendenza ad una food sensitivity anche con un metodo semplice e non invasivo che consiste in un’accurata anamnesi alimentare e con la compilazione, da parte del paziente, di un semplice Questionario di Anamnesi di Sovraccarico Alimentare.
In base ai risultati è possibile comprendere se c’è una predisposizione o se si è superato il livello di soglia verso un determinato gruppo alimentare.
QuASA è un dettagliato questionario anamnestico che analizza tre differenti ambiti:
La predisposizione generale del paziente verso una Food Sensitivity, in relazione a fattori genetici, farmacologici e di storia individuale
Il sovraccarico per ciascun gruppo alimentare
La correlazione tra sintomi di sovraccarico e alimenti che li provocano
Le risposte che il paziente fornisce a un centinaio di domande diverse generano un punteggio generale di predisposizione e un punteggio specifico per ciascun gruppo alimentare implicato nella sintomatologia. Il risultato è disponibile in pochi minuti e non richiede prelievi di sangue, spedizioni a centri esterni o tempi d’attesa di qualunque genere. Il paziente riceve il proprio referto entro 48h dopo aver risposto alle domande. Al paziente vengono inoltre rilasciate le schede specifiche dei gruppi alimentari verso i quali è risultato sensibile.
L’approccio più corretto per guarire da una infiammazione da cibo sarà quello di organizzare una dieta di rotazione che, attraverso una sorta di svezzamento, riporti l’individuo a recuperare la tolleranza verso un alimento o meglio verso un gruppo alimentare. I cibi che danno sensitività verranno introdotti in piccole dosi, solo alcuni giorni alla settimana in un primo periodo, per poi essere aumentati mano a mano che i sintomi dell’infiammazione scompaiono.
90 €
Consulenza Online
In questi anni per diagnosticare le infiammazioni da cibo si è ricorso a diversi tipi di test, non sempre attendibili o scientificamente provati.
Oggi è possibile evidenziare la tendenza ad una food sensitivity anche con un metodo semplice e non invasivo che consiste in un’accurata anamnesi alimentare e con la compilazione, da parte del paziente, di un semplice Questionario di Anamnesi di Sovraccarico Alimentare.
In base ai risultati è possibile comprendere se c’è una predisposizione o se si è superato il livello di soglia verso un determinato gruppo alimentare.
QuASA è un dettagliato questionario anamnestico che analizza tre differenti ambiti:
La predisposizione generale del paziente verso una Food Sensitivity, in relazione a fattori genetici, farmacologici e di storia individuale
Il sovraccarico per ciascun gruppo alimentare
La correlazione tra sintomi di sovraccarico e alimenti che li provocano
Le risposte che il paziente fornisce a un centinaio di domande diverse generano un punteggio generale di predisposizione e un punteggio specifico per ciascun gruppo alimentare implicato nella sintomatologia. Il risultato è disponibile in pochi minuti e non richiede prelievi di sangue, spedizioni a centri esterni o tempi d’attesa di qualunque genere. Il paziente riceve il proprio referto entro 48h dopo aver risposto alle domande. Al paziente vengono inoltre rilasciate le schede specifiche dei gruppi alimentari verso i quali è risultato sensibile.
L’approccio più corretto per guarire da una infiammazione da cibo sarà quello di organizzare una dieta di rotazione che, attraverso una sorta di svezzamento, riporti l’individuo a recuperare la tolleranza verso un alimento o meglio verso un gruppo alimentare. I cibi che danno sensitività verranno introdotti in piccole dosi, solo alcuni giorni alla settimana in un primo periodo, per poi essere aumentati mano a mano che i sintomi dell’infiammazione scompaiono.
Trattamento per le intolleranze alimentari
Viale Aurelio Galleppini 35, Roma
Nutrizione di segnale
Valutazione della composizione corporea con il metodo impedenziometrico
Viale Aurelio Galleppini 35, Roma
40 €
Nutrizione di segnale
Prima di intraprendere qualunque tipo di intervento nutrizionale è necessaria una preventiva e completa valutazione dello stato nutrizionale del paziente.
Nel mio studio come apparecchiatura utilizzo la BIA 101 BIVA PRO DELLA AKERN.
L’esame della bioimpedenziometria è una metodica che rileva e misura i fluidi corporei e che, per estensione, restituisce una stima delle altre componenti corporee: i fluidi extra ed intracellulari, la massa cellulare metabolicamente attiva e, la massa grassa.
E’ una tecnica non invasiva, utilizzata ampiamente in ambito ambulatoriale, in grado di restituire indicatori nutrizionali molto validi per un monitoring clinico, e sportivo.
Permette di rilevare in tutti i pazienti, anche quelli apparentemente normopeso con indice di massa corporea (BMI) nella norma, le percentuali di massa grassa superiori al normale. Una specifica attenzione è rivolta al comparto addominale in cui viene misurato il grasso viscerale (VAT), portatore di indici di rischio metabolici e cardiovascolari importantissimi.
La Bioimpedenziometria, fornendo i valori di massa magra FFM, massa grassa FM ed acqua, relativi al peso corporeo, consente di valutare le condizioni corporee e nutrizionali e di partenza per poi monitorare come queste variano nel corso del tempo in risposta ad un regime dietetico ( di dimagrimento, di mantenimento o di sviluppo della massa muscolare).
Poichè la massa magra FFM è la componente metabolicamente attiva, la bioimpedenziometria ci consente di stimare, con buona approssimazione, il metabolismo basale. Questo è uno degli elementi imprescindibili per poter elaborare un piano dietetico commisurato agli effettivi consumi energetici del paziente, ma soprattutto, di controllare nel tempo gli effetti della terapia alimentare sul corpo.
Visita nutrizionistica domiciliare
Viale Aurelio Galleppini 35, Roma
140 €
Nutrizione di segnale
Esperienze
Su di me
Ippocrate disse: “Fa che il cibo sia la tua medicina”.
Questo è il mio obiettivo prioritario come nutrizionista: la prevenzione primaria. Attra...
Formazione
- Corso di perfezionamento in Nutrizione in pediatria presso UniCusano
- Corso di perfezionamento in Nutrizione Sportiva e recupero funzionale dell’atleta presso UniCusano
- Master in Area Critica presso Università degli studi di Roma Tor vergata (2007)
Premi MioDottore
Specializzazioni
- Scienze dell'alimentazione umana
Tirocini
- Ospedale di Aversa - San Giuseppe Moscati
- Ospedale San Camillo - Roma
- Ospedale San Giovanni Roma
Certificati
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Competenze linguistiche
- Italiano,
- Inglese
Pubblicazioni e articoli
115 recensioni
Punteggio generale
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Sara
Una dottoressa davvero professionale,precisa ma soprattutto empatica. Dedica del tempo ai propri pazienti per fargli esprimere emozioni e difficoltà nel rapportarsi con il cibo.
V.V.
Mi sta aiutando parecchio ed è molto empatica, la ringrazio veramente tanto
V.A.
Molto professionale
Ha capito il mio problema,dandomi degli ottimi consigli e motivando il percorso che farò
Dott.ssa Maria Rosaria Capasso
Grazie mille per la tua gentile recensione! È stato un piacere lavorare con te e sono felice di aver potuto essere d’aiuto
Emanuela
La dottoressa Maria Rosaria capasso ha tanta empatia verso il paziente ,sto seguendo da circa un mese la dieta anzi un educazione alimentare mi sento benissimo mi aiutato a risolvere un problema di salute ..super la dottoressa
Dott.ssa Maria Rosaria Capasso
Mille grazie Emanuela, per me e’ un onore potrerti aiutare e supportare nel tuo percorso di benessere .
ANNA P.
Ho riscontrato molta disponibilità nel venire incontro alle mie esigenze alimentari con validi consigli e ricette personalizzate che mi sono state molto utili specie nel primo periodo di trattamento.
Carol
La dottoressa è stata super professionale oltre ad essere carina e simpatica.
Anna Maria
Come prima visita posso dire di aver avuto ottima impressione. È cortese preparata e molto dolce
ELISA
Ho trovato la dottoressa casualmente sull'applicazione "mio dottore"...mi sono fidata del mio istinto e ho fatto bene!!! Mi ha dato la forza di credere che ce l'avrei fatta...e piano piano in questi mesi sto cominciando a piacermi, a volermi bene e soprattutto a capire come mangiare sano! Non potrò mai ringraziarla abbastanza!
Dott.ssa Maria Rosaria Capasso
Cara Elisa sei una ragazza speciale. Grata di poterti aiutare essere d’aiuto .
Risposte ai pazienti
ha risposto a 47 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno Dottori, vorrei togliermi insieme a voi una curiosità: leggendo le linee guida per una sana alimentazione sono venuto a conoscenza che la quantità giornaliera ideale da non superare di grassi saturi corrisponde al 10% delle calorie giornaliere, e, prendendo come riferimento una dieta da 2000 kcal al giorno, se ne ricava che tale quantità è quantificabile in 22 g di grassi saturi. La mia perplessità è se in questi 22 grammi si debbano conteggiare solamente i grassi saturi apportati dagli alimenti che notoriamente alzano i livelli di colesterolo, come carni, salumi, uova e formaggi, oppure si debba tenere conto di tutti quegli alimenti che in tabella nutrizionale riportino un certo valore anche piccolo di grassi saturi, penso all'olio extravergine di oliva, alla frutta secca o al cacao. Più in generale mi chiedevo se tutti i grassi saturi contribuiscano ad innalzare il colesterolo o se invece quelli di origine vegetale siano innocui sotto questo punto di vista (sull'olio di palma ci sono ormai evidenze sul fatto che lo innalzi, ma ad esempio già il cocco è un alimento che genera pareri discordanti). Vi ringrazio per il vostro gentile aiuto.
Caro paziente, I grassi saturi possono effettivamente influenzare i livelli di colesterolo nel sangue, ma non tutti i grassi saturi sono uguali in termini di effetti sulla salute. Ecco alcune precisazioni:
1. **Fonti di grassi saturi da evitare**: Come hai menzionato, carni grasse, salumi, uova e alcuni formaggi sono fonti di grassi saturi che possono aumentare i livelli di colesterolo LDL (colesterolo "cattivo") nel sangue. Ma attenzione anche agli zuccheri e farine raffinate che contribuiscono tantissimo ad aumentare il colesterolo .
2. **Grassi saturi di origine vegetale**: Alcuni alimenti di origine vegetale contengono grassi saturi, ma la ricerca suggerisce che questi possono avere effetti meno negativi sul colesterolo rispetto ai grassi saturi di origine animale. Ad esempio, l'olio di cocco e la frutta secca contengono grassi saturi, ma possono anche offrire altri benefici per la salute. L'olio di oliva, pur contenendo una piccola quantità di grassi saturi, è ricco di grassi monoinsaturi che sono benefici per la salute del cuore.
3. **Conteggio dei grassi saturi**: Quando calcoli i 22 grammi di grassi saturi da consumare al giorno, dovresti tenere conto di tutti gli alimenti che contribuiscono a questo valore, sia di origine animale che vegetale.
4. **Raccomandazioni personalizzate**: È importante sottolineare che queste sono linee guida generali e la risposta può variare da individuo a individuo. La genetica, lo stile di vita e altri fattori possono influenzare la risposta del tuo corpo ai grassi saturi.
In conclusione, è bene essere consapevoli dei grassi saturi che si consumano e cercare di limitare quelli di origine animale, ma non è necessario evitare completamente i grassi saturi di origine vegetale. Tuttavia, la moderazione è la chiave, e una dieta equilibrata e varia è sempre la scelta migliore per la salute.
Ho acido urico alto intollerante al lattosio potassio alto quale dieta fare?
Gentilissimo, In presenza di acido urico alto, intolleranza al lattosio e livelli elevati di potassio, una dieta specifica può aiutare a gestire queste condizioni. Ecco alcuni consigli alimentari:
1. **Acido urico alto**:
- Limiti l'assunzione di alimenti ad alto contenuto di purine, come carni rosse, frattaglie e frutti di mare.
- Aumenti l'assunzione di acqua per favorire l'eliminazione dell'acido urico.
- Consumi moderatamente alcolici, soprattutto birra e liquori, poiché possono aumentare l'acido urico.
2. **Intolleranza al lattosio**:
- Optiper alternative senza lattosio o latte di mandorla, soia o avena.
- Controlli le etichette degli alimenti per assicurarsi che non contengano lattosio nascosto.
3. **Potassio alto**:
- Limiti l'assunzione di alimenti ricchi di potassio come banane, patate dolci, spinaci e pomodori.
- Eviti integratori di potassio e sale sostitutivo del sale di potassio.
- Beva acqua in quantità moderate per non sovraccaricare i reni.
**Alimenti consigliati**:
- Verdure a foglia verde, cereali integrali, legumi e frutta a basso contenuto di zucchero come mele e pere.
- Proteine magre come pollo, tacchino e pesce.
- Bevande come tè verde o tisane.
Queste però sono informazioni di carattere molto generale . È fondamentale consultare un nutrizionista o un medico per una dieta personalizzata che tenga conto delle tue specifiche esigenze e condizioni di salute. Una dieta equilibrata e ben pianificata può aiutarti a gestire efficacemente queste condizioni e a migliorare il suo benessere generale.
Spero Di esserle stata d’aiuto
Per altri rimango a disposizione
Cordialmente
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.
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