Spesso ci si interroga sul perché si faccia una determinata scelta o si intraprenda una carriera, personalmente non so spiegare il perché abbia scelto di fare il pediatra. Non riesco razionalmente a identificarne il motivo, so che è quello che volevo fare ed ormai è quello che sono. La condivisione della crescita di un bambino, sia con il bimbo stesso che con la famiglia, è una spinta essenziale nell’affrontare le sfide quotidiane, e le più grandi soddisfazione derivano proprio da questo condividere. Perciò è così che vedo il mio lavoro, una condivisione delle problematiche da parte di tutto il “team” (bimbo, famiglia, medico) al fine di assicurare il benessere psico-fisico dei piccoli. Ogni scelta di diagnosi o terapia deve essere adeguatamente spiegata e condivisa in modo da partire insieme con il percorso di cura dei piccoli.
Condivido con voi alcune tappe di me:
Nel 2008, dopo la laurea presso l’Università di Medicina e Chirurgia di Bologna con tesi sulla funzionalità respiratoria nei pazienti pediatrici sottoposti al trapianto di cellule staminali, ho iniziato la Scuola di Specializzazione in pediatria presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria S.Orsola-Malpighi, con svolgimento degli ultimi due anni presso il Reparto di Pneumologia Pediatrica. Nel 2013 mi sono specializzato in Pediatria presso l’ Università di Bologna con una tesi di carattere pneumologico (voto: 70/70 e lode) dal titolo: “ Incidenza, fattori di rischio ed evoluzione della bronchiolite obliterante in pazienti pediatrici affetti da patologie onco-ematologiche sottoposti a trapianto di cellule staminali emopoietiche”. Inizialmente ho lavorato come ricercatore clinico presso la Pneumologia Pediatrica del Policlinico S.Orsola-Malpighi e nel periodo da gennaio 2014 a agosto 2016 ho lavorato come medico libero professionista presso la U.O pediatria d’urgenza e pronto soccorso pediatrico del Policlinico S.Orsola-Malpighi. Da settembre 2016 presto servizio presso la Pneumologia Pediatrica del Policlinico S.Orsola-Malpighi, dove mi occupo sia di attività clinica (reparto e attività ambulatoriale pneumologica) che di ricerca clinico-scientifica. Buona la conoscenza della lingua inglese. Sulla base del mio percorso di crescita professionale mi rendo disponibile per la cura di patologie pneumologiche come asma bronchiale, rino-congiuntivite allergica, disturbi respiratori nel sonno o qualsiasi altra condizione respiratoria che valuteremo insieme con un percorso condiviso. La valutazione pneumologica si potrà comporre oltre che della classica “visita” anche di indagini strumentali come il prick test o la spirometria che decideremo di eseguire sulla base delle caratteristiche cliniche del bambino.
