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La dr.ssa Faggionato è psicologa clinica e psicoterapeuta cognitivo comportamentale. Si occupa di problematiche emotive e relazionali degli adolescent...

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Patologie trattate

  • Disturbo bipolare
  • Agorafobia
  • Depressione
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Specializzazioni

  • Psicologia Clinica
  • Psicoterapia cognitivo comportamentale

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 48 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buonasera, vorrei sottoporvi un dubbio. Ho una grande difficoltà ad esprimere le mie perplessità sulle modalità della psicoterapia che sto seguendo. Ho sentito vari pareri specializzati che convergono sul fatto che dovrei parlarne con la terapeuta, ma non riesco a trovare il modo per farlo. Non vorrei che la dottoressa possa sentirsi offesa in qualche modo o messa in discussione. Come mi consigliate di fare? Grazie in anticipo a chi risponderà

Buonasera, capisco bene la difficoltà nel solo immaginarsi di dover dire al proprio terapeuta che qualcosa non va. In ogni caso, un professionista non si offende, ma coglie l'occasione per lavorare insieme, questo è importante, in modo da ottenere i migliori risultati possibili. In più questo tipo di dialogo migliora anche la relazione terapeutica, parte indispensabile per la buona riuscita del vostro lavoro. Il non detto non fa mai bene e impedisce di andare avanti. Introduca pure l'argomento dicendo di sentirsi a disagio nel parlarne, ma che ha alcuni pensieri riguardanti la terapia che sente di volere e dovere condividere. A volte è difficile, ma spesso poi diventa un punto di svolta e si lavora meglio. Coraggio, ce la può fare. Un caro saluto. Dott.ssa Katarina Faggionato

Dott.ssa Katarina Faggionato

Buonasera, vi contatto perché mia mamma di 63 anni ha avuto un episodio di ipertensione molto grave.
Al momento la situazione è sotto controllo, il suo medico dopo aver valutato anche gli esami del sangue le ha prescritto Cardioaspirina, Rosumibe e pastiglia la pressione.
Inoltre le ha consigliato anche di fare una TAC alla testa che per fortuna non ha evidenziato cose significative.
Le causa di questo episodio di ipertensione sono molteplici: soprappeso, tabagismo, scarsa attività fisica e per ultimi, non per importanza, anche depressione e una forte emotività con le quali convive da molti anni.
La depressione è da circa trent'anni che viene "tamponata" con un antidepressivo, il quale non ha fatto miracoli ma le ha concesso di vivere una vita tranquilla finora.

Da quello che dice il medico che l'ha in cura è normale che al momento si senta priva di forze perché il suo corpo deve piano piano abituarsi al cambiamento e ci possono volere circa due mesi prima che inizia a sentire i benefici della cura, della dieta, e del cambio di abitudini. Io mi trovo d'accordo con quanto esposto dal dottore e vorrei poter tranquillizzare mia mamma a riguardo visto che è facilmente impressionabile ed ha molta paura delle visite e degli esami.

Credo che in seguito sia opportuno che faccia un controllo anche dal neurologo, e alle carotidi... Mi chiedo, tenendo conto anche dell'aspetto psicologico della faccenda, con quale urgenza sia il caso di provvedere in tal senso. Visto che un paio di persone attorno a lei, le fanno molta pressione a riguardo e mi sembra che le creino dello stress che al momento si potrebbe risparmiare. Cordiali saluti!

Buonasera, per la cura della depressione le linee guida indicano la psicoterapia come trattamento numero uno, in eventuale abbinamento con i farmaci antidepressivi. Le ricerche dicono che, per la depressione medio-grave, questo abbinamento funziona meglio che ciascuno dei due interventi da solo. La psicoterapia può dare un grande aiuto anche nella gestione delle emozioni e contribuisce a migliorare alcune condizioni psicosomatiche. Per questo motivo ci sono diversi centri medici, tra cui quelli specializzati in malattie cardiovascolari, che collaborano con gli psicologi e consigliano ai loro pazienti di farsi aiutare anche dal punto di vista psicologico. Ma, come scrivono i colleghi, la psicoterapia non funziona se imposta, anche se con le migliori intenzioni. La mamma, se vuole, potrebbe rivolgersi a uno psicologo della sua zona e chiedere una consulenza dove valutare, assieme al professionista, l'opportunità e la motivazione di iniziare la psicoterapia. Per quanto riguarda l'urgenza, anche qui vale che prima si inizia e prima si possono ottenere i risultati. Cordialmente, dott.ssa Katarina Faggionato

Dott.ssa Katarina Faggionato

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