Via Crevalcore 22, Sacrofano 00060
Psicologa Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale Specializzata in Psicosomatica
Leggi di più05/08/2025
Sacrofano 1 indirizzo
Via Crevalcore 22, Sacrofano 00060
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Accettato
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10 recensioni
Ho avuto il piacere di intraprendere un percorso con la dottoressa, Giulia Bassi, attraverso sedute online e non posso che esprimere tutta la mia gratitudine per la sua professionalità e competenza.Fin dal primo incontro si è dimostrata estremamente comprensiva, attenta ed intuitiva, nonostante la distanza fisica, è riuscita a creare uno spazio sicuro ed accogliente,dove mi sono sentita ascoltata e sostenuta in ogni momento.Consiglio vivamente la dottoressa a chiunque sia alla ricerca di una professionista seria, empatica e preparata.
Dott.ssa Giulia Bassi
Grazie mille per le tue parole. Sono felice di sapere che hai apprezzato il nostro percorso.
Empatica , accogliente, capacità di dialogo, disponibile
Dott.ssa Giulia Bassi
Grazie mille per le tue parole. Sono felice di sapere che hai apprezzato il mio lavoro.
Sempre brava ,ti mette a tuo agio, e le sedute con lei sempre meglio.
Dott.ssa Giulia Bassi
Grazie mille per le tue parole. Sono felice di sapere che hai apprezzato il mio lavoro.
La dottoressa Bassi è stata davvero eccellente nel prendersi cura delle mie ansie e paure. Non mi sono sentito giudicato e mi sta aiutando a ritrovare una serenità che non pensavo di avere
Dott.ssa Giulia Bassi
Grazie mille per le tue parole. Sono felice di sapere che hai apprezzato il mio lavoro.
Una professionista empatica, competente e capace di mettere a proprio agio fin da subito.
Mi ha aiutato a guardare le cose con più chiarezza.
La consiglio vivamente.
Dott.ssa Giulia Bassi
Grazie mille per le tue parole. Sono felice di sapere che hai apprezzato il mio lavoro.
È riuscita a farmi mettere subito a mio agio. Questo mi ha permesso di aprirmi e parlare liberamente dei problemi che mi avevano spinto a cercare un approccio professionale.
Ho apprezzato molto i suoi consigli e credo che proseguirò la terapia.
Dott.ssa Giulia Bassi
Grazie mille per le tue parole. Sono felice di sapere che hai apprezzato il mio lavoro.
Mi sono rivolta alla dottoressa per problemi di ansia e alimentari e già dalle prime sedute ho notato un miglioramento della mia situazione. Pienamente soddisfatta.
Dott.ssa Giulia Bassi
Grazie mille per le tue parole. Sono felice di sapere che hai apprezzato il mio lavoro.
Rapporto costruttivo ed efficace, professionalmente molto valido
Dott.ssa Giulia Bassi
Grazie mille per le tue parole. Sono felice di sapere che hai apprezzato il mio lavoro.
Accoglienza ed empatia da parte della dottoressa mi hanno fatto sentire da subito a mio agio.
Dott.ssa Giulia Bassi
Grazie mille per le tue parole. Sono felice di sapere che hai apprezzato il mio lavoro.
Professionista competente e affidabile. Mi sono sentito accolto e compreso nei miei bisogni.
Dott.ssa Giulia Bassi
Grazie mille per le tue parole. Sono felice di sapere che hai apprezzato il mio lavoro.
ha risposto a 32 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno. Desideravo chiedervi la seguente questione. Sono affetto da dolori cronici e a supporto psicologico sono in terapia farmacologica e antidepressivo ( mirtazapina ) e sono inoltre da nove mesi in psicoterapia ( ipnosi) ma non vedo grossi risultati desideravo chiedervi se approccio psicoterapico è quello giusto? E' normale che i risultati non arrivino subito? Cos'altro posso fare per gestire i miei disturbi gastrointestinali (colite ulcerosa e gastrite cronica ). Grazie per la lettura. Un caro saluto
Gentile utente, i disturbi gastrointestinali che riferisce possono essere causati sia da aspetti fisiologici che psicologici, data una possibile componente psicosomatica. Per quanto concerne gli aspetti psicosomatici può essere utile un percorso di psicoterapia. Rispetto ai dubbi relativi all'approccio scelto la invito a consultarsi con il terapeuta che la sta attualmente seguendo in questo percorso così da chiarirvi in merito.
PROBLEMA SULL'IDENTITA' SESSUALE
Buonasera, proverò a scrivere ciò che provo in maniera sintetica anche se sarà difficile:
Ho 30 anni che ritengo sprecati a causa di una forte ansia, insicurezza e bassa autostima che mi appartengono già dalle scuole elementari.
Sono cresciuto in una famiglia tossica con una madre aggressiva ma presente e un padre assente che mi ha sempre contraddetto e forse mai apprezzato. Sono sempre stato timido cosa che pian piano ho tentato di mascherare e a riuscire ad adeguarmi diventando molto bravo nel fare tutto ciò che facevano i miei coetanei anche se vivevo tutto con molta pesantezza e ansia. Il mio problema sono sempre state le ragazze, quando ero piccolo provavo attrazione (sessuale) anche tramite immagini ma ero quello che non riusciva a fidanzarsi, non piacevo. Sono altamente sensibile e nella mia mente e immaginazione sono profondo e romantico, immagino scene ''da film'' che in realtà non rappresentano la realtà. A causa della mia timidezza e pacatezza in un ambiente invece frenetico, sessualmente esplicito con gesti frasi e modi da parte di amici o altro e su cui io non mi sono mai riconosciuto, spesso venivo accusato di essere omosessuale perché non mi fidanzavo, non ci provavo e non avevo una lista di donne dietro come loro. Aggiungo che anche mia madre nei suoi momenti d'ira da quando sono piccolo mi ha sempre insultato chiamandomi ''fr**io'' . Questa cosa ha alimentato dall'infanzia insicurezza e malessere perché mi sentivo, quindi, diverso. Il provarci con le ragazze era una missione per dimostrare che non fosse così, le poche volte in cui ho provato a 'rimorchiare'' è andata male e mi sono arreso. Verso i 18 anni si presenta la prima esperienza sessuale (sesso orale) ma ero nel panico e faccio cilecca. Già da anni prima comunque ho iniziato a pensare di essere gay e me ne sono convinto, tutti lo dicevano quindi pensavo già che l'esperienza con quella ragazza sarebbe andata male per questo motivo. Un paio di anni dopo mi si presenta l'opportunità che evito per questa paura. Arrivo a 20 anni, università e una ragazza impazzisce per me e in modo esplicito voleva che io diventassi il suo ''scopamico'' (a me, poi, figuriamoci!) ovviamente ci sono flirt baci in pubblico ma per gioco durante serate in cui si beveva, mi invita a dormire da lei ed ero nel panico io troppo timido per la prima esperienza con una ragazza così. Va male a causa dell'ansia e assenza di desiderio sessuale ma a un certo punto ho un'erezione e vengo subito senza penetrazione. Mi chiudo definitivamente in me stesso non voglio più saperne nulla quale frequentazione e basta, ogni tanto ne soffrivo ma per anni (ora ne ho 30) totale assenza di rapporti fisici con donne o uomini. Mi trascino come anticipato già dalle medie l'ossessione di essere gay, iniziando a guardare porno gay, a masturbarmici, ad osservare uomini (per la maggior parte adulti, sposati molto virili) e questa diventa la mia vita intima fino ad ora nonostante queste piccole esperienze, ogni tanto mi testo e mi sono testato sull'eccitarmi con donne come ''esercizio'' ho pensieri intrisivi del tipo ''se non riesco a prepararmi in 10 min sono gay'' ''se non faccio canestro sono gay'' . Ho smesso di pensare ad avere una relazione a a rimanere così in questo mio mondo e la soluzione a tutto è stare da solo. Frequento chat in cui parlo con uomini anche in cam e mi piace sentirmi sottomesso e magari sedurli soprattutto se etero curiosi come si definiscono. Questo va avanti da 10 anni circa. Non mi sono mai posto domande, ho vissuto studiando, chiudendomi in me stesso e in questa realtà. A livello emotivo e sentimentale però io provo amore per le donne, immagino una vita con una donna da amare e proteggere, ogni sera mi metto a letto e penso a me con una donna a fianco 3 anni fa mi ero innamorato di una mia amica e siamo usciti anche insieme e ne ho sofferto tantissimo in quanto lei poi ha cambiato idea sull'interesse che provava verso di me e ora provando ad uscire con altre ragazze ho l'ansia di non avere erezioni perché ormai mi eccito solo con porno gay, non riesco a rapportarmi con loro e non so chi sono e cosa voglio. Ho letto di DOC Omosessuale che ho scoperto da poco, ma è possibile che io ne sia affetto da anni solo che non ne sapevo l'esistenza ? Ultimamente sono distrutto, ho accumulato troppo e mi sento esausto, davvero.
So che non potete fare una diagnosi e devo andare in psicoterapia e lo farò, ma vorrei qualche chiave di lettura, qualche esperienza da voi vissuta e qualcosa che mi possa essere utile.
Scusate per la lunghezza del testo e grazie anticipatamente per il vostro tempo, ammiro molto il vostro lavoro.
Gentile utente, come già anticipato non è possibile fare una diagnosi tramite messaggi. Ciò che emerge da quanto ha scritto è uno stato di ansia e insicurezza che non le permette di esplorare il suo orientamento e la sua identità sessuale. Probabilmente un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a gestire tali stati ansiosi e i relativi pensieri intrusivi, così da acquisire quella sicurezza personale che le permetta di esplorare il suo orientamento e la sua identità sessuale.
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