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Esperienze

Il Dottor Gianfranco Muntoni attualmente ricopre il ruolo di Aiuto-Collaboratore presso l'Unità Operativa di Chirurgia Laparoscopica della Casa di Cura Polispecialistica Sant'Elena, diretta dal Dott. Francesco Badessi, occupandosi della diagnostica e del trattamento delle principali patologie chirurgiche dell'apparato digerente, delle ghiandole endocrine, della colecisti e della patologia erniaria.

Inoltre, si occupa della diagnostica delle patologie dell'apparato uro-genitale, incluso lo studio ecografico del rene, della vescica, della prostata e del testicolo e la uroflussometria, quest'ultimo esame funzionale, non invasivo, effettuato a completamento delle indagini svolte nell'ambito dei disturbi della minzione.

Il Dottor Gianfranco Muntoni, inoltre, effettua visite chirurgiche ed urologiche, programmate o in regime di urgenza, incluse le ecografie urologiche, a domicilio del paziente, previo appuntamento telefonico. Tra le varie procedure medico­-chirurgiche, Il Dottor Gianfranco effettua il posizionamento di catetere vescicale e la paracentesi, anche in ambito domiciliare.
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Aree di competenza principali:

  • Chirurgia oncologica

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Centro Riabilitativo Santa Lucia

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Sudio Medico Dott. GF Muntoni

Viale Colombo 189B, Quartu Sant'Elena

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Centro Medico Simius

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Prestazioni e prezzi

  • Prima visita di chirurgia generale

    110 €

  • Visita urologica

    85 € - 110 €

  • Ecocolordoppler

    90 €

  • Ecografia prostatica transrettale

    100 €

  • Ecografia renale e vescicale

    80 €

78 recensioni

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni. Per saperne di più sulle opinioni
  • V

    La visita è stata molto sbrigativa. Non ha guardato la precedente ecografia transrettale. Gli avevo detto che il farmaco ufoxal 10mg che prendevo da tempo, non aveva più alcun effetto. Andavo continuamente in bagno , notte e giorno. Nonostante quanto da me riferito mi ha lasciato lo stesso farmaco .Mi ha prescritto 3 esami [ Etg Prostatica transrettale, Etg vescicale, Uroflussometria ] da effettuare nel suo studio. Alla mia richiesta di poterli fare attraverso il SSN, mi ha detto che non si fidava. Dal 28 ottobre mi ha dato appuntamento all'11 novembre. Fortunatamente sono riuscito ad avere un appuntamento con un urologo del Ssn che mi ha immediatamente cambiato il farmaco. Dopo pochi giorni stavo già meglio. I prossimi accertamenti li farò presso il Ssn.

     • Sudio Medico Dott. GF Muntoni visita urologica  • 

    Dott. Gianfranco Muntoni

    Rispondo al signor Pontolillo. Comincerò col dire che le critiche sono sempre costruttive e ben accette, in quanto aiutano a riflettere e sicuramente a migliorare il nostro lavoro. Tuttavia, da ciò che ho letto dalla sua recensione, direi piuttosto sommaria, vaga, imprecisa ed alquanto approssimativa, insomma tutt'altro che esaustiva, riscontro numerose inesattezze ed imprecisioni nel riportare da parte sua come in realtà si sono svolti i fatti, a cominciare dalla visita che, a suo dire, è stata molto sbrigativa. Mi spiace per lei, ma proprio non direi: sentire il paziente in merito ai motivi ed ai sintomi che lamenta, visitarlo e spiegargli gli eventuali esami da effettuare, come nel suo caso, richiede un certo tempo. Come ho già avuto modo di dire in una precedente risposta ad una recensione di un paziente, non sono solito cronometrare le mie visite: so quando iniziano, ma non so quando terminano, in quanto ogni paziente richiede per sé un tempo di valutazione estremamente variabile. Le dirò di più: al termine della visita chiedo sempre al paziente se tutto ciò che gli è stato detto l'ha ben compreso, e se non lo ha capito gli viene rispiegato, cosa che è stata puntualmente fatta anche nei suoi confronti. A questo punto, sarei veramente curioso di capire quanto lei abbia compreso di ciò che le è stato detto nell'ambito della visita stessa, poiché ho il vago sospetto che la sua principale occupazione e preoccupazione fosse quella di concentrarsi sul suo orologio per valutare la durata della visita, piuttosto che prestare attenzione a ciò che gli veniva detto. Purtroppo per lei, complice ancora la sua disattenzione, la precedente ecografia transrettale è stata da me visionata, tanto è vero che ho ritenuto ripetergliela ed integrarla con gli altri esami per poi effettuare un confronto più accurato per quanto attiene la valutazione dei sintomi urologici da lei riferiti. Quanto all'OFUXAL (non "UFOXAL" come lei ha erroneamente scritto !!!!) non le è stato sostituito inizialmente per tre ovvi motivi che le sono stati ampiamente spiegati: in primo luogo per valutare ed eventualmente dimostrare attraverso l'ecografia vescicale pre- e post-minzionale, l'ecografia prostatica transrettale e l'uroflussometria l'inefficacia OBIETTIVA del farmaco, in secondo luogo perchè prima di cambiare un farmaco, per quanto sia esso inefficace, sono solito effettuare PRIMA gli accertamenti specifici che le erano stati prenotati presso il mio studio, valutando quindi un'ulteriore opportunità per un trattamento farmacologico alternativo, da ultimo le avevo richiesto alcuni esami che avrebbe dovuto portare su prescrizione del suo medico curante per completare il quadro valutativo. Tutto ciò poi le sarebbe stato detto dopo gli esami che avrebbe dovuto effettuare presso il mio studio. E' inesatto e scorretto poi da parte sua dire "il dottore non si fidava del SSN": intanto, per sua conoscenza, non tutti hanno la sonda adatta e praticano l'ecografia prostatica transrettale e così anche l'uroflussometria e poi i tempi di prenotazione, non solo nel pubblico ma anche in certi studi privati, sono sicuramente più lunghi dei miei. In conclusione, penso che sarebbe stato meglio da parte sua manifestare subito la sua contrarietà in questa vicenda, preferendo, per quanto mi riguarda, sicuramente un confronto diretto con lei per ascoltarla e appurare il suo disappunto, evitando in questo modo da parte sua di scrivere imprecisioni sull'accaduto (bisogna sempre fare attenzione a ciò che si scrive !!!). Evidentemente lei ha scelto di esternare il suo immotivato disagio attraverso una recensione, evitando così un civile contraddittorio che avrebbe sicuramente apportato ad un chiarimento della situazione. Cordialmente. Dott. Gianfranco Muntoni


  • A

    Bravo e competente, comprensivo e sa ascoltare e si interessa al tuo caso

     • Sudio Medico Dott. GF Muntoni visita urologica  • 

  • C

    Gentile, cortese, disponibile, sicuro di se. Tutti aspetti che favoriscono il rapporto interpersonale.

     • Sudio Medico Dott. GF Muntoni visita chirurgica  • 

  • M

    Ottima impressione, scrupoloso e preciso nella spiegazione

     • Sudio Medico Dott. GF Muntoni visita urologica  • 

  • S

    Molto gentile, chiaro e professionale. Mi ha messo a mio agio.

     • Sudio Medico Dott. GF Muntoni visita urologica  • 

  • A

    Puntuale e preciso. Ha eseguito l'esame con spiegazioni dettagliate e immagine eco in aggiunta (anche se non prevista)

     • Sudio Medico Dott. GF Muntoni uroflussometria  • 

  • A

    eseguita ecografia prostatica.. puntuale meticoloso e professionale.

     • Sudio Medico Dott. GF Muntoni visita urologica  • 

  • A

    Il Dott. Muntoni ti mette subito a tuo agio con la sua gentilezza e cortesia. Da evidenziare l’ottima puntualità.

     • Sudio Medico Dott. GF Muntoni ecografia prostatica transrettale  • 

  • G

    Contento di averlo scelto, molto professionale e attento nel dettagliare la diagnosi.

     • Sudio Medico Dott. GF Muntoni visita urologica  • 

  • A

    Appena incontrato, mi sono subito reso conto di essere nelle mani di un professionista, serio, affidabile molto preparato. Visita eccellente con diagnosi immediata. Puntualissimo, preciso, affidabile. Consigliato !!!

     • Sudio Medico Dott. GF Muntoni visita urologica  • 

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 6 domande da parte di pazienti di MioDottore

Domande su antigene prostatico specifico (PSA)

sottoposto per recidiva tumore prostata a radioterapia di salvataggio chiedo di sapere se la riduzione del psa è sintomo di efficacia della radioterapia o dell'effetto della radio sulla produzione del psa.
Grazie

La radioterapia, eventualmente associata alla terapia ormonale, rappresenta attualmente una delle opzioni terapeutiche per i pazienti affetti da tumore della prostata.
Una delle molteplici finalità del trattamento radioterapico è rappresentata da un intento post-operatorio di salvataggio, effettuato dopo intervento chirurgico di prostatectomia radicale solo in caso di risalita del PSA e/o di recidiva.
La riduzione del PSA dopo radioterapia di salvataggio riflette per certi versi l'efficacia del trattamento radiante, considerando che il dosaggio del PSA rappresenta lo strumento più sensibile per il controllo dell'evoluzione clinica del tumore prostatico dopo radioterapia.
Tuttavia, è anche vero che le alterazioni anatomo-patologiche indotte dalla radioterapia modificano in modo consistente i meccanismi di produzione del PSA.
Pertanto, i parametri proposti per valutare l'efficienza del trattamento radioterapico comprendono il valore di nadir del PSA, ovvero il valore più basso raggiunto dopo radioterapia, la misurazione del PSA ad un tempo prestabilito, generalmente 6 o 12 mesi, l'intervallo di tempo necessario per raggiungere il nadir ed il tempo di dimezzamento durante e dopo la radioterapia.
Anche se non esiste un valore di PSA al di sotto del quale tutti i pazienti siano da considerarsi clinicamente guariti, l'obiettivo che trova maggior consenso sembra essere quello di ottenere valori inferiori a 1 ng/mL, ovvero un valore del PSA pari a 0,5 ng/mL.
Per quanto riguarda il tempo necessario per raggiungere il nadir, si ritiene che sia necessario attendere almeno 12 mesi prima di qualunque valutazione prognostica, diagnostica o terapeutica, tenuto conto del fatto che dopo radioterapia il PSA progressivamente diminuisce raggiungendo il valore di nadir dopo un tempo medio di circa 17 mesi.
Recente l'A.S.T.R.O. (American Society for the Therapeutic Radiology and Oncology) ha stabilito come criterio per definire la recidiva biochimica il rilievo di tre incrementi consecutivi del valore del PSA al di sopra del valore di nadir.

Dott. Gianfranco Muntoni

Esami 2018
Ebv igm 0,02 U.A.
Ebv igg 4,57 U.A.

E questi quelli di adesso

Ebv igm 10 U/ml
Ebv igg 600 U/ml

Dato che ho mal di testa da parecchi mesi nella parte alta a sinistra, dolore all’orecchio sinistro, tempia sx, dietro alla testa sx, fitte all’occhio sinistro e nella parte alta destra della testa, episodio di capillari rotti senza traumi occhio sinistro poi tornato bianco, vampate di calore sporadiche ma di durata di 30 minuti... casualmente dopo l’assunzione di 3 gocce di vitamina D.. Minzione frequente, leggero calo del desiderio, linfonodi cervicali collo gonfi reattivi sottomandibolari gonfi reattivi da diversi mesi, esami sangue con tutti i valori a posto ecc. ecc. dato che 6 mesi fa ho effettuato una tac torace (volevo una turbo tac e invece...) in cui mi hanno somministrato 4,9 msv e 2 mesi prima una tac addome con mezzo di contrasto per verificare una gastrite cronica con ernia iattale, Reflusso Gastroesofageo che ha provocato una laringo faringite cronica con rottura di capillari in gola (è per questo che ho fatto la tac torace dato che sputavo sangue..) premesso tutto ciò e dato che la gastrite e la laringo faringite sono sotto controllo con alimentazione regolata e prima non avevo mai sofferto di mal di testa ne’ di sbalzi di calore... è possibile che sia un tumore all’ipofisi o all’ipotalamo? Ho effettuato 2 ecografie in cui si vedono i linfonodi gonfi reattivi del collo e nell’altra un nodulo tiroideo invariato dal 2017 come dimensioni, gli esami del sangue per tiroide non dicono nulla... ho fatto anche una RMN encefalo mesi fa, agli inizi del mal di testa che ha rilevato una iperintensita’ di segnale nella parte sottocorticale sagittale sinistra di significato del tutto aspecifico.. insomma gli esami fatti non dicono niente ma i linfonodi ingrossati ci sono e pure il dolore alla testa... Altra domanda, dato che mia mamma quando ha trovato il nodulo del tumore al seno aveva TUTTI gli esami del sangue perfetti, esistono degli esami che possa fare non invasivi (quindi preferibilmente non tac) per escludere una malattia oncologica? Grazie e scusate le lungaggini

Al dosaggio già effettuato degli EBV IgM ed IgG, assocerei un Monotest per la mononucleosi infettiva. Dal momento che il VEB (Virus di Epstein-Barr), oltre che della mononucleosi infettiva, è un virus coinvolto nella genesi di altre patologie, anche di pertinenza oncologica (linfomi), e della sclerosi multipla, effettuerei comunque un' ecocolor doppler della tiroide per inquadrare il pattern vascolare del nodulo tiroideo con eventuale agoaspirato, una biopsia dei linfonodi cervicali ed estenderei l'esame RMN anche al midollo spinale. Cordiali saluti

Dott. Gianfranco Muntoni
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