Dott.ssa Flavia Pagani

Buongiorno dottori, inizierò a fare psicoterapia.
Unico problema è la parte economica. Sono al momento sostenuta dai miei genitori a livello economico e vorrei chiedere il meno possibile.
Sceglierò uno di voi, con piacere.
Vorrei conoscervi un po' meglio.
Quello che vorrei chiedere a ognuno di voi è:

C'è qualcuno di voi specializzato sulle tossicodipendenze?

Quante sedute per mese (anche indicativamente)?

Costo per ogni seduta?

Terapia ENDR (non ricordo se si scrive così) potrebbe essere indicata per me? Io più che traumi del passato ho il problema del senso di colpa (non capisco perché, forse perché non lavoro, studio ancora all'università e lo vivo come un fallimento, temo il mondo del lavoro, temo che non sarò una brava biologa nutrizionista, sento che sto pesando troppo sulla mia famiglia ecc), egocentrismo (sono viziata, do tutto per scontato cioè che tutto mi è dovuto, parlo sempre dei miei sentimenti e chiedo poco come stanno gli altri, in questo caso i miei), senso di sospettosità o estrema fiducia, scelgo sempre bianco o nero e fatico a trovare le vie di mezzo.. Sono una persona molto sensibile, specialmente in questo periodo. Ho il vizio di procrastinare, studio poco e ho un esame a breve, mi sento come paralizzata davanti al libro, mi è stato suggerito di concentrarmi sul qui e ora ma non riesco a mettere in pratica questa frase..

E insomma, penso di avervi detto un po' di me, di come mi sento.

Vi ringrazio tutti di cuore.

PS: incredibilmente stamattina mi sono svegliata senza ansia, panico, palpitazioni, senso di colpa e allarme. Ho notato quanto mi faccia bene uscire di casa, mare, contatto con la natura, esercizio fisico, famiglia.
Grazie a tutti.
Buona giornata

Buonasera a tutti, sono un ragazzo di 22 anni che da circa 2 anni e mezzo ha una relazione con una magnifica ragazza di 20 anni. Nel tempo essendo stati insieme praticamente per 24 ore su 24 (per questo motivo penso di aver passato piu tempo con lei rispetto ad una coppia che sta insieme da 5 anni) 7 giorni su 7, sono andato a vivere da lei e i suoi, per questo motivo ho creato un legame non solo d'amore ma anche di forte amicizia con i fratelli e da figlio con la madre. Sono pienamente soddisfatto da questo rapporto e non rimpiango nulla, se non fosse che lei è la mia prima ragazza. Ha affrontato diversi cambiamenti per me e con me, fisici, psicologici (crescendo), ecc tanto che, per me, fisicamente mi attrae, anche intellettualmente. Il problema è che ho paura di vivere la mia vita con la frustrazione di non aver provato altro, vedo mio fratello che mi riporta le sensazioni di provarci con ragazze ogni settimana diverse, uscire per riscoprirsi, essere desiderato e desiderare. Non voglio essere frainteso, io e la mia ragazza siamo una coppia molto aperta, ne abbiamo parlato, abbiamo visto che qualcosa da qualche mese è cambiato, sia perché ha iniziato a lavorare full time, sia che lavoriamo a 50km da casa e siamo parecchio stressati. Parlo continuamente con lei di questo desiderio, squadro ogni ragazza intorno a me, bramando la carne, come se fossi in calore, non so nemmeno io cosa mi sta succedendo :) . Ho sempre rifiutato le altre ragazze perché solo il pensiero di perdere l'amore della mia vita per una che mi attira mi distrugge, rovinare un rapporto con i parenti per un capriccio... Ma il desiderio rimane, la frustrazione rimane, la paura ritorna sempre a me. Ovviamente tante volte metto la mia ragazza da parte togliendole attenzioni e molte volte incavolarmi con lei. Voi cosa mi consigliate di fare? È troppo presto impegnarsi a 22 anni con una ragazza anche se meglio di lei non troverai mai? Lei prima di me ha fatto qualche esperienza, seppur deludente, ma io che non ho mai fatto nulla devo morire con questa frustrazione? Cosa ne pensate?