Esperienze

Mezzo siciliano/mezzo campano dal 1973, Bologna mi ha adottato da oltre 20 anni. Mi sono laureato in Psicologia ad indirizzo clinico e di comunità presso l’Università degli studi di Padova e ho conseguito il diploma di psicoterapeuta all’Istituto Gestalt di Firenze, indirizzo feomenologico-esistenziale, nella scuola diretta dal dr. Giovanni Paolo Quattrini.

Ho frequentato un master di primo e secondo livello in Ipnosi spiritualista post ericksoniana presso il PNL META Istituto di Programmazione NeuroLinguistica di Bologna diretto da Gianni Fortunato.

*CHE ESPERIENZA HO*

Ho maturato una lunga esperienza nel campo della disabilità psichica e psichiatrica, lavorando nella cooperazione sociale e facendo volontariato nella promozione sociale.

Ho svolto attività laboratoriali di musicoterapia in scuole superiori. Ho partecipato a laboratori teatrali con non vedenti.

Fino al 2019 sono stato giudice onorario presso il Tribunale per i minorenni dell’Emilia-Romagna in collegi Penali e Civili.

*CHE FACCIO OGGI*

Svolgo la libera professione e mi occupo di:

- Problematiche relazionali e affettive.
- Percorsi di crescita personale: autostima, immagine di sé, auto-realizzazione personale e professionale.
- Disturbi d’ansia: attacchi di panico, fobie sociali, stress post traumatico.
- Disturbi dell’umore: stati depressivi, dipendenze affettive, da sostanze, ludopatia.
- Insonnia.
- Difficoltà di comunicazione in ambito familiare e di coppia.
- Sostegno alla genitorialità e problematiche adolescenziali.

*COME APPROCCIO IL MIO LAVORO*

La sofferenza psicologica può manifestarsi in relazione ad un disagio esistenziale, in seguito ad eventi legati ad una fase critica della propria vita o irrompere, mai improvvisamente per la verità, con sintomi più severi.

Ciò che prima risultava fluido e “naturale” diventa faticoso e “macchinoso”, le nostre passioni, gli interessi che animavano il nostro quotidiano diventano scialbi e incolore. Non esistono soluzioni semplici per favorire il cambiamento, ma domande da porsi accompagnati da un professionista che riannodi i fili della trama.

*IN QUALI MODI INTERVENGO*

In seduta il mio lavoro è esperienziale, volto a ottenere risultati pragmatici in due modi:

- Accompagno le persone in un percorso che le aiuti a superare gli ostacoli che si frappongono alla loro autorealizzazione, intesa come autentica espressione di sé, accettazione e lucida valutazione delle situazioni in cui il soggetto agisce.
- Miro alla possibilità di vivere relazioni soddisfacenti con gli altri e con se stessi per costruire il proprio benessere.

Tutte le tecniche che utilizzo sono frutto di integrazione multidisciplinare volte alla scoperta delle emozioni come guida.

- Tecniche musicoterapiche: lavoro sui risuonatori; consapevolezza del linguaggio corporeo e della voce
- Tecniche psico-corporee: esercizi di rilassamento mediante la respirazione e pratiche fisiche derivate dalla
bioenergetica. Training autogeno
- Tecniche psicodrammatiche: esperimento della sedia calda, role playing, lavoro con le
polarità,consapevolezza della corazza caratteriale; studio del carattere mediante l’Enneagramma.

Per ulteriori informazioni consultare: https://www.espeditolongo.it/
Altro

Indirizzi (2)

Istituto di Psicologia
Viale Aldini, 5, Bologna


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Prestazioni suggerite

Psicoterapia


Consulenza online


Psicoterapia di coppia

Altre prestazioni


Viale Aldini, 5, Bologna

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Viale Aldini, 5, Bologna

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Istituto di Psicologia

Ove il paziente sia inabilitato a recarsi in studio per una patologia fisica o una problematica psicologica che non gli consente temporaneamente di uscire di casa è possibile effettuare un colloquio domiciliare.



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Istituto di Psicologia

Quando ci si trova ad avere bisogno di un percorso psicoterapeutico ma per problemi di salute si è inabilitati a recarsi in studio, si può effettuare un intervento domiciliare.



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Percorso di sostegno alla genitorialià che prevede colloqui psicologici con il minore e colloqui di sostegno psicologico e consulenza pedagogica per i genitori in difficoltà.



Viale Aldini, 5, Bologna

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Per chi desidera approfondire lo studio del proprio carattere secondo il modello di Claudio Naranjo e Paolo Quattrini.



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Breve percorso per acquisire tecniche di gestione dell'ansia e apprendere a meditare secondo i principi della scuola vipassana.



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Tecniche psicodrammatiche: esperimento della sedia calda, role playing, lavoro con le polarità,consapevolezza della corazza caratteriale; studio del carattere mediante l’Enneagramma.



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Anche per adolescenti con ritiro sociale



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Le tecniche di rilassamento come il training autogeno sono ampiamente riconosciute in letteratura come strumento per aumentare l'efficacia della psicoterapia in particolare dei disturbi d'ansia.



Viale Aldini, 5, Bologna

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Vedi tecniche di rilassamento

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M
Presso: Istituto di Psicologia psicoterapia di coppia

La sua competenza è evidente in ogni aspetto del suo lavoro. Ha una vasta conoscenza delle tecniche terapeutiche e una capacità di applicarle in modo flessibile e adattabile alle mie esigenze specifiche

Dott. Espedito Longo

Molte grazie

A
Presso: Istituto di Psicologia psicoterapia

Una persona professionale ed empatica, estremamente consigliato.

Dott. Espedito Longo

Grazie di cuore.

G
Presso: Istituto di Psicologia psicoterapia

Ho intrapreso un percorso bellissimo con il dottor Longo. Intuitivo, profondo, presente: è come dovrebbe essere un terapeuta.

F
Presso: Istituto di Psicologia psicoterapia

È solo la prima visita, ma mi ha molto positivamente colpito la sua tranquillità, disponibilità ed empatia.

Dott. Espedito Longo

Grazie per aver lasciato il tuo feedback. Spero che il percorso che si sta avviando porti il benessere desiderato.

F
Presso: Istituto di Psicologia psicoterapia

Mi sono rivolta al Dott. Longo in un momento molto difficile della mia vita in cui mi sentivo persa. Già dalla prima seduta ho apprezzato la sua gentilezza e professionalità. Gli sono grata per avermi aiutato a ritrovare l'entusiasmo e l'energia che mi mancava. Durante il percorso ho capito tante cose di me e di ciò che mi stava succedendo. Ho ricominciato a credere in me stessa e a vivere. Lo consiglio senza alcun dubbio. GRAZIE DOTT. LONGO

Dott. Espedito Longo

Grazie del riscontro Francesca.

A
Presso: Istituto di Psicologia psicoterapia

Come prima seduta mi ritengo molto soddisfatto. Molto professionale e presente, spiega il suo metodo che risulta efficace

Dott. Espedito Longo

La ringrazio del riscontro e spero che il percorso possa aprire le porte al benessere e alla realizzazione personale e professionale. Cordiali Saluti Dott. Espedito Longo

M
Presso: Istituto di Psicologia psicoterapia

Mi sono rivolta al Dott.Longo per attacchi di panico. Il suo attteggiamento sensibile e rilassato mi ha aiutato sotto molteplici aspetti che hanno caratterizzato questa impresa terapeutica. In primo luogo la sua dolcezza è stata determinante nella decisione di continuare la terapia e quindi a permettermi di arrivare alla soluzione del problema.
E' stato disponibile in ogni momento del percorso, attento e pacato nelle varie fasi, che riconosco essere state molto delicate e, alla fine mi ha permesso di vincere e di riavere la mia vita. Non sarò mai abbastanza grata.

Dott. Espedito Longo

Grazie per la stima che dimostri con le tue parole.

L
Presso: Istituto di Psicologia psicoterapia

Il dott. Longo è stato veramente accogliente ed empatico, mi sono sentita compresa e mi è stato di grande aiuto in un momento molto difficile della mia vita. Ora va meglio e sto continuando gli incontri per migliorare ulteriormente la relazione con me stessa e con gli altri.

Dott. Espedito Longo

Grazie.

E
Presso: Istituto di Psicologia psicoterapia

Ho trovato un professionista presente, empatico, preciso e disponibile. Un'ottima esperienza per il mio percorso personale.

Dott. Espedito Longo

Grazie del prezioso riscontro

P
Presso: Consulenza Online consulenza online

Calma e profondità nel trovare cosa non andava nel mio rapporto affettivo, ad un prezzo giusto, non secondario in questo periodo di crisi. Grazie

Dott. Espedito Longo

Grazie a lei del gentile riscontro

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 132 domande da parte di pazienti di MioDottore

Salve sono un ragazzo di 21 anni e la situazione di disagio che sto provando è la seguente:
È un momento della vita in cui mi sto facendo molte domande, sul chi sono e chi voglio essere. Questo momento è arrivato dopo la rottura di una relazione con un uomo. Premetto che io sono cresciuto in un contesto in cui il giocare con le bambole ed l’essere attratto da un uomo fosse permesso solo alle ragazze. Che io ricordi quando avevo all’incirca 5 anni avrei tanto voluto essere una bambina, però poi con la crescita sono entrato a patti col fatto che non fosse possibile e ho vissuto la mia adolescenza in maniera normale ma ascoltando musica mi sono sempre immaginato una vita parallela irrealizzabile da ragazza fingendomi un ragazzo etero insomma.
Tornando ai fatti reali, ho sempre avuto una sensibilità sovrannaturale e ho sempre avuto un empatia e senso di amore per il prossimo molto particolare forse per il fatto che sono cresciuto solo con ragazze (i ragazzi del mio stesso sesso mi escludevano ed un po’ anche io mi autoescludevo dato il bullismo subito da quando avevo 5 anni fino ai 17 più o meno).
Nella mia infanzia ho cercato di voler avere un qualcosa con una ragazza ma ero ostacolato perché infondo ho sempre ritenuto anomalo immaginarmi dell’altro sesso.. finché capi di essere gay.
Fatto sta che ero arrivato in un momento della vita in cui mi stavo aprendo, avevo amici maschi e in un certo senso stavo vivendo appieno la mia vita e avendo aspettative future reali.
fino a che si presenta questo ragazzo che mi fa sentire particolarmente amato ed io, soffrendo di bassa autostima già di mio, ero molto attaccato a questo ragazzo perché pensavo di aver trovato il mondo e pensavo di piacere per come fossi alla persona.
Fatto sta che questo ragazzo non mi dava pace, si avvicinava e allontanava a suo piacimento ed io ci stavo sempre sotto. (Premetto che la mia famiglia, omofoba, non sa nulla di ciò).
Dopo la rottura, un giorno mi esce questa figura femminile in mente che mi perseguita e non mi da pace, ed ha un atteggiamento sfidante nei miei confronti specialmente nel pormi immagini future di me al femminile e ponendomi domande del perché dovrei definirmi uomo.
Ora mi ritrovo a voler dimenticare il me ingenuo del passato e sensibile ed escluso da tutti con conseguente mente immaginativa perchè questa figura non mi permette di andare avanti nel futuro.
Molti parlano di disforia di genere, io non so se la mia coscienza voglia dirmi di diventare donna o semplicemente è frutto di un abitudine avuta nel tempo o di una convinzione che per essere amati bisogna essere per forza una ragazza.
Insomma nel contesto in cui vivo io non mi sono mai sentito un ragazzo normale. Quando mi piaceva una ragazza in passato non mi sentivo all’altezza di provarci per questo motivo, anche perché ho vissuto sempre in casa attaccato ad un computer e con la musica nelle orecchie e quando avevo una vita sociale, preferivo condividerla più con ragazze che con ragazzi per questo rapporto di esclusione insomma.
Per quanto riguarda la situazione in casa, i miei genitori sono presenti economicamente parlando e sono stati sempre molto protettivi nei miei confronti per quanto riguarda il mondo esterno (ad esempio non sono mai andato in gita, non sono cresciuto come un ragazzo normale che ha degli amici) ma in un certo senso mi sono sempre sentito come se non dovessi essere un peso nei loro confronti quindi sono cresciuto ,scolasticamente parlando, responsabile e senza dare problemi di ribellione alcuna. È come se avessi vissuto sempre in una bolla di vetro e la paura del mondo esterno è stata altresì accentuata dal bullismo vissuto di cui non ho mai parlato a nessuno.
premetto che io voglio essere all’altezza di altri uomini, però c’è questa cosa che mi ostacola.. specialmente ora che ho preso consapevolezza del fatto che sia anomalo vivere sempre idealizzandosi in un altra persona. Col mio corpo ho sempre avuto un bel rapporto e continuo ad averlo. Solo che dopo questa relazione mi sono bloccato emotivamente, ho paura ad emozionarmi , ho paura a vivere la vita a 365 gradi.
Sono qui a scrivervi perché credo sia arrivato il momento di prendere le redini in mano e perché voglio dare valore a ciò che sono senza cambiarmi nonostante i pensieri che sembrano molto realistici.
Ho passato la mia vita a non sentirmi all’altezza di essere un ragazzo normale, a subire bullismo ingiustificato e per di più ad essere rifiutato da persone in maniera losca e superficiale come se non valessi nulla.
E ora che la mia vita sembra essere un tunnel buio in cui non si vede ancora la luce, questi pensieri subconsci avuti nel passato stanno tornando senza lasciarmi tregua,anzi logorandomi ancor di più.. per non parlare di video di persone transgender che riempiono ormai i miei social mettendomi ansia..
Vorrei recuperarmi in tempo creandomi un identità forte ed intangibile basata su dei valori importanti (cosa che non ho mai avuto a quanto pare) ed una conseguente personalità forte ma amorevole.
Spero di essermi espresso in maniera comprensibile e chiara.
Alessandro

Buongiorno Alessandro,
cercare se stessi è il compito di una vita. Sei abile nel narrarti e quest'abilità predispone ad una ricerca profonda. Trova il coraggio di consegnare la tua storia ad un esperto che ti sosterrà nei momenti di maggior difficoltà. In psicoterapia si parla di relazioni in una dimensione intima e di come puoi viverle pienamente. In bocca al lupo se deciderai di intraprendere un percorso.

Dott. Espedito Longo

Salve, ho 42 anni, moglie di 37 e 2 figli di 6 e 10 anni . Il rapporto con la moglie è peggiorato molto negli ultimi tempi, lei ha subito un operazione ed è rimasta in casa per 3 mesi, durante i quali si è chiusa in se stessa. Io gli ho sempre detto che passerà tutto, cercando di alleggerire i "pensieri", ma adesso ha messo in discussione il nostro rapporto (fidanzati da 18 anni, sposati da 5 ) ed è arrivata a parlare di "separazione". Non vuole parlare insieme con qualcun altro dell'argomento e che magari è un periodo che passerà. Dice che non ha un altro ed ha la testa solo ai bambini. Io la amo moltissimo, le porto molte attenzioni sia a lei che ai bambini, ma non posso ignorare il fatto di essere diventato come un fantasma in casa per lei. Abbiamo tutto in comune , quindi anche il pensare di perdere tutto quello in cui ho investito negli ultimi 20 anni (famiglia, casa, ecc.) mi crea non pochi pensieri e mal di stomaco ed essendo dei 2 io quello più emotivo ho bisogno di affrontare questo problema prima possibile. Grazie per qualsiasi consiglio.

Salve, sentirsi minacciati nella propria integrità fisica mette a contatto con i lati più vulnerabili di noi. Può capitare di "anestetizzarsi" emotivamente e di avere bisogno di stare a distanza dall'altro come da noi stessi. Sciogliere questo dolore quando le richieste dell'ambiente familiare, sociale sono pressanti fa ripartire il "motore" poco per volta. Le sue non mi sembrano richieste inopportune ma vanno confrontate con quelle che indirettamente fa sua moglie. In una consulenza la coppia viene orientata attraverso una riflessione sulla propria storia affettiva a compiere scelte in base ad una intenzione condivisa. Cordiali saluti Dott. Espedito Longo

Dott. Espedito Longo
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