Dott.
Enrico Ramoni
Cardiochirurgo,
Chirurgo vascolare,
Chirurgo
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Perugia, Città di Castello, Bologna 3 indirizzi
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Esperienze
Su di me
Sono nato a Perugia, dove ho conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia con il voto di 110 su 110 cum laude.
Mi sono poi trasferito a Pavia p...
Specializzazioni
- Cardiochirurgia
- Chirurgia Vascolare
13 recensioni
Punteggio generale
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Pellegri Pellegrino
Impossibile capire se nel dott Ramoni prevalgano le qualità tecniche, professionali oppure le qualità umane, la disponibilità,iIl rispetto del paziente. Quel che è certo è che sono stato fortunato ad essere stato operato e seguito da una persona come lui.
Dott. Enrico Ramoni
Grazie mille Pellegrino. Il tuo giudizio mi fa ancora più piacere perchè è quello di un collega!
Balbarini Franco
Sono stato ricoverato il mese di ottobre 2022 nel reparto di cardiologia presso Villa Torri Ospital. Operato dal cardiochirurgo dott Enrico Ramoni di bypass doppio. Persona con Professionalità ineccepibile, cortesia e puntualità nel mostrare prima e dopo l'intervento le modalità di svolgimento.
Io e mia moglie ci siamo sentite molto protetti e rassicurati.
PS
Struttura sanitaria eccellente.
Grazie Dott Ramoni
Silvia Mascherini
Massima professionalità unita a grande disponibilità all'ascolto in ogni momento e umanità fanno del Dott. Ramoni una vera eccellenza. Grazie di cuore Dottore.
Giuseppe G.
Sono stato ricoverato, circa un mese fa, presso il Dipartimento delle Malattia Cardiovascolari di Villa Torri Hospital a Bologna, per un delicatissimo intervento chirurgico (n.4 bypass coronarici) resosi necessario a seguito di una forma severa di stenosi aortica (TC distale alla biforcazione). L'intervento è stato effettuato dal Dottor Enrico Ramoni che mi sento di definire un'eccellenza all'interno di un centro d'eccellenza. Fin dal primo incontro il Dottor Ramoni ha dimostrato grande umanità, empatia oltre ad una speciale capacità comunicativa con la quale è riuscito a tranquillizzare sia me che i mie familiari in un momento particolarmente difficile. Durante la degenza post operatoria sono stato seguito dal Dottor Ramoni con estrema cura e scrupolo in tutte le fasi della guarigione. Sono certo di aver conosciuto un'eccellente professionista serio e preparato, una persona di una umanità infinità che mi ha ridato una seconda vita. Grazie di cuore Dottor Ramoni!!
Elena G
Altissima professionalità, empatia e cura del paziente . Sempre molto disponibile al confronto e consulto . Risponde con celerità e precisione . L’ho Conosciuto casualmente dopo avere ricercato un cardiochirurgo in urgenza per mio papà . Siamo rimasti soddisfatti soprattutto per l’attenzione avuta dal dottore circa la situazione prospettatasi e soprattutto per la velocità nell’intervenire . Lo consiglio vivamente
Loretta Vergini
Il Dott. Enrico Ramoni ha operato mia madre in data 18-01-22 (sostituzione valvola mitrale). Intervento complesso e rischioso .Al di là delle competenze mediche del dottore che sono senza dubbio di altissimo livello, ho avuto la fortuna di affidare le cure di mia madre ad una persona molto comunicativa, di grande umanità che si è sempre dimostrata disponibile a colmare tutti i nostri dubbi rassicurandoci costantemente. Grazie di cuore dottore!
Mancini Davide
Dottore qualificato, attento e molto scrupoloso. Sono stato sottoposto ad un intervento chirurgico al cuore, eseguito dal Dottor Enrico Ramoni, e mi ritengo fortunato ad avere avuto lui come medico chirurgo, in quanto professionale, scrupoloso e empatico nei miei confronti e della mia famiglia. Disponibile anche nel periodo post-operazione. Lo consiglio vivamente a chiunque abbia bisogno di un ottimo grande Chirurgo.
Grazie Dottore!!
Alessia e Matteo
Ringrazio di cuore il dottor RAMONI per aver operato mio figlio Matteo di 21 anni nella clinica Villa Torri di Bologna, specialista nella sua professione, umanamente disponibile, da mamma ero seriamente preoccupata e trovare un professore paziente e cortese non è di questi giorni, lo ringrazio di nuovo infinitamente e lo consiglio ,a chi ahimè ,ha bisogno di un intervento al cuore .
Romina Boldrini
Il Dott. Enrico Ramoni segue da anni mio padre. E' un medico eccezionale e non solo per le sue elevate doti professionali ma anche per la sua capacità empatica ed umana verso il paziente. Ha curato mio padre, ottantenne, rappresentandogli la realtà della situazione e, al tempo stesso, trasmettendogli quella serenità e tranquillità necessaria per affrontare tutto il percorso di cura che ha poi seguito. Mio padre, io e la mia famiglia abbiamo grande fiducia ed immensa stima verso il Dott. Ramoni, sia come uomo che come professionista.
ROBERTO
Grandissimo professionista; sempre attento, oltre al lato medico, anche al lato umano, trasmettendo al paziente (nel mio caso in età avanzata) la sensazione che il medico non solo ti cura, ma soprattutto si prende cura di lui... Comunque intervento perfettamente riuscito e felicità alle stelle per un giovanotto di 87 anni... Grazie Dottor Ramoni
Dott. Enrico Ramoni
Grazie Roberto per le tue parole che sono la maggior ricompensa al mio impegno quotidiano!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 16 domande da parte di pazienti di MioDottore
ho 58 anni,sono alto 1,75 e peso 88 kg,sono un ex altleta di sollevamento pesi. volevo sapere,se nel mio caso per un eventuale intervento ,sarei un candidato per intervenire con ENDOPROTESI,oppure con intervento tradizionale . grazie, questo è il referto ..Riscontro ed ecocardio di dilatazione aorta bulto (44 mm) ed aorta ascendente (42 mm). Valvola aortica tricuspide con IAo lieve-moderata. VS Fe 63%.
Famigliarita negativa.
Buongiorno. Come detto dalla mia collega, al momento non c'è indicazione ad eseguire alcuna procedura.
Deve però sottoporsi a controlli periodici mediante ecocardiogramma, per monitorare sia i diametri della bulbo aortico e dell'aorta ascendente, sia della valvola aortica. Questo per duplice motivo: se l'aneurisma del bulbo o dell'aorta ascendente raggiungesse i 50 o 55 mm, in quel caso ci sarebbe indicazione alla sostituzione, ma anche se l'insufficienza della valvola aortica diventasse severa, in quel caso l'indicazione sarebbe alla sostituzione della valvola aortica. Molto probabilmente l’intervento sarebbe unico, cioè contemporaneamente sia di sostituzione dell'aorta ascendente che della valvola aortica. La procedura più sicura e con migliori risultati a distanza è la sostituzione chirurgica, soprattutto per quel che riguarda il bulbo aortico/aorta ascendente. Questa può essere seguita mediante intervento mininvasivo (come io la eseguo comunemente).
Se soffrisse di ipertensione arteriosa, è fondamentale, per prevenire l'evoluzione verso il peggioramento, il controllo dei valori pressori e evitare sforzi fisici "isometrici".
Buongiorno,
Sono preoccupata, mia nonna, 88 anni (NYHA classe funzionale III), è affetta da stenosi aortica grave (calcificazione della valvola aortica). E’ ipertesa e anemica. Le altre comorbità sono: ateromasia carotidea, lichen scleroso vulvare e maculopatia. Pesa circa 45kg ed è alta 165 cm.
Potrebbe optare sia per la TAVI sia per la chirurgia tradizionale (sostituzione valvola aortica) anche se ha 87 anni (non ha altre patologie). Credo che l’età non sia più un limite per l’intervento chirurgico. Ovviamente andrebbe valutato il rischio chirurgico-anestesiologico. Mi sembra di aver capito che l’intervento chirurgico tradizionale è meglio per la sopravvivenza quando c’è una disfunzione ventricolare sinistra (mia nonna ha ‘ipertrofia delle pareti del ventricolo sinistro di grado lieve’).
Ho letto che la minitoracotomia e l’uso di valvole sutureless sono indicate in situazioni anatomiche sfavorevoli e nei pazienti anziani; e che l’insorgenza di complicanze peri-operatorie è ridotta. Vengono fatte molte operazioni di questo tipo in pazienti con piu di 80 anni? Si può usare una protesi biologica sutureless anche nella TAVI?
Ho letto che secondo lei l'intervento tradizionale è meglio anche in età avanzata per i risultati immediati. Mi può cortesemente spiegare perché.
A parte un po’ di affanno, mia nonna non ha edemi, non è svenuta, respira bene. Ha avuto degli episodi di fibrillazione atriale. Volevo chiederle, è meglio se non fa subito l’intervento e aspetta che si manifestano sintomi più severi (es. scompenso cardiaco) e poi andare in ospedale a fare l’intervento d’urgenza?
Un fattore per la scelta (TAVI o intervento tradizionale) è assenza di valvulopatia mitralica rilevante (mia nonna ha fibrosi/calcificazione anello mitralico, valvola mitralica ispessita) e anche assenza calcificazioni eccessive (nel referto c’è scritto calcificazione della valvola aortica). Non dovrebbe sostituire/riparare la valvola mitralica prima?
Mi sembra di aver capito che la TAVI è la soluzione migliore nel breve termine,(i tassi di sopravvivenza a un anno, due anni sono migliori rispetto all’ intervento chirurgico però la TAVI è associata a un maggior rischio di mortalità a distanza, dopo 3, 4-5 anni rispetto all’ intervento classico). Rispetto alla chirurgia tradizionale, ho letto che con la TAVI sono più frequenti : sviluppo di fibrillazione, perforazioni cardiache, leakperiprotesici, scompenso cardiaco, eventi ischemici transitori, embolie, problemi di insufficienza aortica, infarto, complicanze vascolari maggiori, impianto di pacemaker. Sono molto alti questi rischi? C’è il rischio che avrà infezioni o che dovrà essere sottoposta a intervento urgente a cuore aperto?
Vengono operati molti pazienti ultraottantenni con la TAVI, hanno superato bene l’ostacolo? Mia nonna è autonoma, una nostra amica ha dovuto assumere una badante per sua madre dopo l’intervento TAVI (ha avuto attacchi ischemici). Le chiedo pertanto se avrà un miglioramento della qualità della vita?
Grazie
Buonasera. Giustamente lei pone numerose domande, e anche complesse.
Credo che per risponderle nel modo più corretto, se fosse interessata, sia più giusto un contattato telefonico. Può trovare il mio numero sul web.
Grazie mille
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