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Esperienze

Su di me

Specializzato in Ortopedia e Traumatologia Pediatrica.
Dirigente Medico presso Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino dal 1 luglio 1980...

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Specializzazioni

  • Ortopedia Pediatrica
  • Ortopedia del piede
  • Ortopedia dell'anca

Punteggio generale

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E
Presso: Altro Altro

Sono stata operata diversi anni fa. Il dott. Pelilli è un medico competente e preciso. Ha diagnosticato il mio problema immediatamente ed è intervenuto aiutandomi in tutto il percorso. Ora a distanza di anni lo ricordo sempre con affetto.

Prof. Enrico Pelilli

Gli anni passano, ma queste parole li rendono più lievi.
Grazie!

A

Il dottore Pelilli è molto bravo con i bambini. Noi siamo andati da lui con nostro figlio. Il dottore è stato molto simpatico, per la prima volta nostro figlio non piangeva, non ha versato una lacrima. Il dottore ci ha spiegato tutto chiaramente, è stato molto esaustivo e concreto. Ottima impressione.

Prof. Enrico Pelilli

Ringrazio per la competenza riconosciutami, per il feeling facciamo 50% con il piccolo.

A

Il Professor Pelilli è un ortopedico dotato di grande esperienza ed una persona dotata di grande pazienza ed empatia. I miei bambini sono sempre stati accolti splendidamente nel suo studio e coinvolti positivamente. Il dottore cerca di spiegare ai piccoli ciò che sta facendo e, se possibile, li coinvolge attivamente. Talvolta è un po' sbrigativo, visti i numerosi casi che deve seguire, ma non tralascia mai nessun dettaglio e le sue visite sono accurate.

Prof. Enrico Pelilli

Grazie!


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 59 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buongiorno!
Sono una ragazza di 29 anni, nel 2009 ho subìto un intervento di stabilizzazione l5-s1 a causa di una forte spondilolistesi. Il medico mi disse che la vertebra era spostata di 3/4 e che sarebbe bastato un altro piccolo movimento per rimanere paralizzata.
A distanza di 11 anni, ho eseguito una RMN a causa di dolori, immagino siano i nervi, un pò ovunque. La mattina mi sveglio con dolori e rigidità ai piedi, che mi rendono difficile camminare. Durante la giornata un pò si allevia ma rimane. Soprattutto se sto un pò seduta o coricata, quando mi rialzo ho di nuovo la stessa difficoltà. Poi fitte al braccio, difficoltà a muovere le mani che sembrano sempre in tensione. Dolore su tutta la colonna. Ho fatto una RMN cervicale, dorsale e lombare, scrivo i risultati:
A livello cervicale, tendenza all'inversione della fisiologica lordosi. Lieve protrusione discale mediana e paramediana dx e sn a livello C2/C3, C3/C4, C4/C5 con impronta sul sacco durale, del midollo spinale e impegno del forame di coniugazione di dx. Lieve protrusione discale mediana e paramediana dx e sn a livello C6/C7, con impronta sul sacco durale.
A livello dorsale tutto ok.
A livello lombare, esiti dell'intervento chirurgico.
Spondilolistesi del corpo vertebrale di L5 con notevole riduzione d'ampiezza dello spazio interrogativo L5/S1. Disidratazione del disco interrogativo L4/L5 da processo degenerativa con lieve protrusione discale mediana e paramediana dx e sn e lieve compressione del sacco durale.
Mi domandavo:
Quanto c'è da preoccuparsi?
Posso fare ginnastica a corpo libero in casa, visto che al momento i centri sportivi sono chiusi?
C'è il rischio di dover fare un altro intervento? È tutta una conseguenza della spondilolistesi?
Non sono troppo giovane per avere già tutti questi difetti alla colonna?
Poi mi sono preoccupata quando ho letto della spondilolistesi, perché in teoria essendo stabilizzata non immaginavo di trovarla sul referto. Ho messo a confronto i raggi pre e post operatori ed effettivamente le vertebre sono state solo stabilizzate ma non rimesse al loro posto naturale. Insomma la vertebra è sempre scivolata come prima, solo che non può scivolare ulteriormente, si spera. Questo mi preoccupa, pensavo che il chirurgo l'avesse almeno un pò risollevata prima di inserire i chiodi. Inoltre mi domando se i problemi sul referto siano collegabili anche ai dolori ai piedi, alla loro rigidità o se sarebbe opportuno fare rx o rmn anche ai piedi. Grazie mille!

Ritengo che la sintomatologia accusata attualmente non sia da mettere in relazione con quella nota, interessando settori funzionali non in relazione. Potrebbe trattarsi di una forma infiammatoria dei nervi, anche di tipo virale e, dato il periodo, non escluderei una relazione con il Covid-19, che ha dimostrato anche una capacità di aggressione del sistema nervoso.
Per quello che riguarda le protrusioni discali della RMN, spesso asintomatiche, i 29 anni sono già 10-11 anni in più rispetto a quello che si può considerare il top biologico e le ernie del disco sono patologie che interessano i soggetti ancora abbastanza giovani, poiché il nucleo polposo, che è l'oggetto che produce l'ernia, dopo i 45 anni è completamente atrofizzato per disidratazione.
Concludo consigliando un tampone, a conferma o esclusione dell'ipotesi diagnostica.
Ovviamente l'età è invece assolutamente giovanile, come capacità di risposta al virus, per tranquillizzarla, ma potrebbe essere pericolosa per i meno giovani che dovesse frequentare.

Prof. Enrico Pelilli

Salve, 15 giorni fa, la mattina dopo aver fatto un pò di attività fisica mi sono ritrovata con dolore al piede, rossore e gonfiore senza che io ricorda di aver preso alcuna storta. Ci ho camminato su e dopo 5 giorni sono andata al pronto soccorso dove mi hanno fatto la radiografia dalla quale non si è evidenziato nulla alle ossa. Su loro indicazione ho usato una crema all'arnica, ghiaccio e una cavigliera elastica ma non mi hanno detto di usare le stampelle così, anche se solo in casa e per poco, camminavo zoppicando. Dopo 7 giorni, ho eliminato tutto e sono andata a fare un'ecografia dalla quale è uscito:

L'esame ecografico dei tessuti molli della caviglia evidenzia aspetto disomogeneo del legamento peroneo-astragalico anteriore, reperto compatibile con esiti di lesione distrattiva. Segni di tenosinovite dei tendini peronieri. Modesta falda fluida articolare nel comparto esterno.

Sono andata dall'ortopedico il quale mi ha detto che è una distorsione di primo grado. Mi ha detto di mettere cavigliera ri stabigib della Gibaud, usare il ghiaccio la sera, stare a riposo per 15 giorni usando le stampelle, e Fortilase uno al giorno per 20 giorni. Mi ha detto che passati i 15 gg devo fare degli esercizi propriocettivi che mi ha spiegato. Ora sono passati tre giorni ma non vedo notevoli miglioramenti. Volevo un suo parere. È tutto giusto quello che sto facendo? Tutto questo tempo ci vuole per guarire? Grazie.

La buona arte medica prevede che si cominci dall'anamnesi, cioè da come il problema si è manifestato.
Ora, mi sembra che Lei sia un soggetto attendibile, come diciamo noi medici, ben orientata nel tempo e nello spazio, quindi, se non ricorda il trauma, vuol dire che tutto può essere, tranne una distorsione. L'ipotesi più probabile, quindi, è che sia un fenomeno infiammatorio dei tendini Peronei. Inizierei un trattamento con antinfiammatorio (Ibuprofene 400 cp, 1 x 3 die a stomaco pieno) ed poi eseguirei anche i comuni test reumatici.
Prima di assumere il farmaco, si rechi dal suo medico, che conosce eventuali altre patologie che controindichino tale trattamento e per farsi prescrivere gli esami del sangue. Vedrà miglioramenti già dopo il primo giorno. Il trattamento lo protragga per una settimana, poi, in base agli esami, segua il consiglio del suo medico.

Prof. Enrico Pelilli

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