Sono un ragazzo di 15 anni, e nell'ultimo mese ho iniziato a percepire vari problemi neurologici. Pa

21 risposte
Sono un ragazzo di 15 anni, e nell'ultimo mese ho iniziato a percepire vari problemi neurologici. Parto col dire che circa un mese fa ho iniziato ad accorgermi di una sensazione di "terremoto" quando ero sdraiato e come dei piccoli tremori alle gambe ma non ci ho mai fatto troppo caso. Col passare del tempo ho iniziato ad avere tremori alle mani quando facevo sforzi e non solo ed una sensazione di debolezza a mani e braccia. Poi è arrivato un mal di testa, che partiva dal collo/nuca. Inizialmente nella parte destra della testa, poi per un periodo in entrambe le parti, mentre ora principalmente a sinistra. Insieme a questo mal di testa ho spesso nausea e vertigini, e quando questi sintomi sono forti, fatico a mantenere l'equilibrio (sopratutto ad occhi chiusi). Voglio precisare che nonostante la nausea non sono mai arrivato a vomitare. Questo mal di testa insieme alla nausea è presente nella sua massima forma quando finisco di stare al PC (per via della didattica a distanza sono costretto a usare il PC per 5 ore di seguito). Ma in generale il mal di testa è più o meno quasi sempre presente anche se a bassa intensità. La mattina mi sveglio e sento già che la testa mi fa un po' male. Dal punto di vista posturale soffro di una lieve scoliosi, una lordosi e una cifosi troppo accentuate e e negli ultimi 6 mesi ho sempre una lombalgia abbastanza perenne nella zona del gluteo sinistro. Inoltre ho una debolezza generale e sono spesso molto stanco e nervoso. Di base sono una persona molto ansiosa. Inoltre ho notato spesso dei tremori alle palpebre o alla bocca quando avvicino le arcate dentali. In generale questo è un periodo per me abbstanza stressante, ma non riesco a giustificare tutti questi problemi con stress o una semplice cervicale, per questo temo il peggio. Ultima cosa: durante l'estate la notte ho avuto episodi di forte ansia (forse attacchi di panico ma non so se così si possano considerare) perché avevo continuamente la convinzione e l'ansia che ci fosse un qualcuno (ladro, o aggressore) in casa.
Detto ciò, ho spiegato tutti i dettagli e sono molto preoccupato.
Ciao, essendo giovane mi permetto di darti del tu.
Credo che debba parlare di queste cose anche ai tuoi genitori e valutare, tutti insieme, se intraprendere un percorso di psicoterapia.
Inoltre, il medico di base può consigliarvi cosa fare.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Buongiorno, le consiglio, con l'aiuto di un adulto, di rivolgersi al suo medico di base e di fargli presente i suoi disturbi per cercare di individuare la causa di tremori, nausee, vertigini, mal di testa ecc.
D'altro canto penso che un percorso psicologico potrebbe aiutarla a gestire la sua ansia. Insieme ad un professionista potrà cercare di capire quello che ha dentro, cosa prova, qual è il bisogno che porta ed identificare un lavoro mirato. Cordiali saluti. Dott.ssa Samanta Travini
Buon pomeriggio, mi permetto di darti del tu vista la tua giovane età punto in primo luogo, ritengo importante esporre alla questione del medico per indagare su eventuali origini organiche dei sintomi che presenti; Ritengo comunque altrettanto importante e tu intraprenda un percorso psicologico al fine di elaborare la tua preoccupazione ed i disagi connessi alla situazione che stai vivendo al fine di trovare strategie utili per fronteggiarla.
cordialmente, dott FDL
Salve.
Come i colleghi già le hanno consigliato, ne parli con i suoi genitori e col medico per escludere cause organiche.
Se non ci sono cause organiche una sintomatologia di questo tipo potrebbe essere causata oltre che dalla postura ferma davanti al PC per 5 ore che causa tensione fisica, anche da una tensione che potrebbe essere causata dal trattenere vissuti emotivi.
Un percorso psicoterapeutico potrebbe esserle utile e, in paricolar modo, una psicoterapia bioenergetica che lavorando sull'integrazione mente corpo, può aiutarla a scaricare le tensioni a livello psicofisico.
Sono disponibile per approfondimenti. Distinti saluti
Salve è utile per lei rappresentare questa situazione ai suoi genitori. Le indicazioni che riporta nella sua nota meritano un maggiore approfondimento. Non è semplice stabilire quale sia origine e l'importanza dei comportamenti che descrive. Le autodiagnosi e le autovalutazioni devono essere confermate anche da un osservatore esterno o da uno specialista. In questi casi è necessario capire l'importanza dei comportamenti che elenca, la loro causa e quindi l'opportunità di un intervento e quindi il tipo di attività da eseguire. In termini concreti per prima cosa si deve escludere una causa organica e lo specialista di riferimento è un medico. Nel caso in cui si escludano delle problematiche di tipo organico di deve procedere ad analizzare gli aspetti psicologici consultando uno psicoterapeuta. Autodiagnosticarsi uno stato ansioso con "attacchi di panico" non è una buono prassi, diversamente è una buona modalità consultare uno specialista. Un cordiale saluto
Gentile utente di mio dottore,
dal suo racconto mi sembra di capire che non ha seguito un percorso psicoterapico.
Sarebbe utile esplorare e indagare il senso dei suoi sintomi, sul significato che assumono per Lei e per la sua Famiglia, entro il suo contesto familiare e non.
Si é soffermato molto sulla sintomatologia fisica e ha fornito meno informazioni sulle manifestazioni psicologiche, parlando di ansia e vagamente, di attacchi di panico.
Questo mi lascia pensare che non ha avuto modo di approfondire questi aspetti sebbene, mi sembra di capire “prendano tanto spazio”nella sua vita.
Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento. Saluti
Dott. Diego Ferrara
Caro ragazzo, mi dispiace che tu sia tanto preoccupato e lo comprendo. Ti invito a parlarne con la tua famiglia. Sarebbe importante, prima di tutto rivolgerti al tuo medico di base per affrontare eventuali cause organiche che potrebbero essere collegate ai sintomi che descrivi. Rispetto alla questione dell'ansia, sarebbe importante affrontarla con uno psicoterapeuta. Tuttavia, per intraprendere un percorso del genere è necessario il consenso dei genitori o di chi ne fa le veci. Mi rendo disponibile anche per una consulenza online.
Saluti,
Rosella Pettinari
Ciao, ti consiglio di confrontarti con il tuo medico di medicina generale e valutare insieme a lui l'opportunità di fare degli accertamenti neurologici e, in seguito o parallelamente, iniziare un percorso di psicoterapia per imparare a gestire meglio le tue emozioni. Un caro saluto, Viviana Lisetti
Buongiorno Gentile Utente,
ha descritto molto bene il suo stato, sicuramente come sottolineato dai colleghi che mi precedono, la risposta è da strutturarsi su diversi livelli.
E' utile indagare con l'intervento del suo medico di base e non escludere un intervento di psicoterapia,
un saluto
Dott.ssa Federica Meloni
Ciao, mi dispiace per la situazione che stai vivendo. Dal punto di vista neurologico il mio consiglio è quello di parlare innanzitutto col tuo medico di base che valuterà se indirizzarti da uno specialista. Per quanto riguarda l'ansia, mi sento di tranquillizzarti: di ansia non è mai morto nessuno. Per capire cosa ti sta succedendo è però necessario un percorso psicologico. Prova a parlarne con i tuoi genitori, se ancora non l'avessi fatto, così da affrontare insieme questo percorso. Cordialmente, dott. Simeoni
Caro ragazzo,
Caspita! Tutte queste sensazioni insieme devono essere molto difficili da gestire. Hai parlato con i tuoi genitori? Penso che il primo step sia quello di condividere con loro quanto ti accade e provare a parlarne inizialmente con il medico di base.
Ti faccio un grande in bocca al lupo. Un caro saluto. Dott.ssa Francesca Tardio
Buongiorno concordo con i colleghi , importante parlare con i genitori.Un 'ansia molto intensa ha preso di mira il tuo corpo.Parlare con un medico per escludere certo,ma sembrano prioritari i problemi psichici..meglio intervenire subito con una brava psicoterapeuta esperta di adolescenza.Inutile continuare con una sintomatologia che sta segnalando in modo inequivocabile un forte disagio psicologico Un forte augurio Dottssa Luciana Harari
Carissimo, mi dispiace per la tua preoccupazione, capisco che questi sintomi facciano impensierire. Sarebbe opportuno che ne parlassi con i tuoi genitori e insieme a loro considerassi di fare dei consulti medici per escludere, prima di tutto una causa medica. Fatto questo, tieni presente che il nostro corpo è il mezzo attraverso cui sentiamo le emozioni, e periodi di forte stress possono anche essere la causa scatenante dei sintomi che hai descritto. Ti consiglio quindi, in seconda battuta, di rivolgerti ad uno psicologo/psicoterapeuta che può aiutarti a fare chiarezza e trovare una soluzione. In bocca al lupo! Un caro saluto
Caro utente, reputo opportuno consigliarle di parlare con i suoi genitori per prendere contatti con uno psicologo. Quelli che lei reputa problemi neurologici li ricondurrei a sintomi d’ansia, motivo per cui varrebbe la pena approfondirli con chi di dovere.
Saluti
Gentile utente, ha già parlato con il suo medico curante per approfondire con esami specifici? Ciò l'aiuterebbe a placare i suoi timori ed eventualmente a procedere a terapie adeguate. Inoltre non escludo che l'ansia o l'angoscia che lei ha descritto abbia bisogno di essere contenuta. Perché non prova a contattare uno psicoterapeuta per dei colloqui psicologici?
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti in merito.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Ciao! L'ultimo anno ha indubbiamente modificato i contesti e le abitudini del vivere. Ritieni che questa circostanza, i cambiamenti legati alla pandemia, l'isolamento, la necessità di aumentare i tempi "in solitudine" trascorsi davanti al pc, la riduzione dei tempi per le relazioni interpersonali vissute in modo diretto e non mediato da pc o telefono, la paura dell'altro rafforzata dalla presenza del virus...tutto questo può aver esacerbato la tua sintomatologia ansiosa? Il primo suggerimento è quello di escludere che i disagi che riporta possano avere una origine organica: prova a prendere un appuntamento dal tuo medico di base. In questo modo, la quota di ansia associata ai problemi fisiologici che riporti potrebbe almeno in parte ridimensionarsi. Per quanto riguarda invece gli aspetti più propriamente psicologici (ansia, paura di un aggressore), prova a trovare un interlocutore, magari in prima battuta in famiglia. Puoi parlarne con i tuoi genitori? Quanto ti senti supportato in famiglia? L'idea di un percorso anche breve di supporto psicologico potrebbe essere una valida opzione. Un caro saluto. sr
Ciao, come consigliato da altri colleghi, credo sia importante parlarne con il medico di base, per valutare correttamente la sintomatologia presentata. Potrebbe, in seguito, essere utile un percorso di sostegno psicologico
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Condivido quanto detto dai collegi e ti rassicuro che i sintomi descritti posso essere gestiti nell'ambito di un percorso di supporto psicologico. Hai bisogno di appoggiarti e dar voce alle tue paure ed emozioni.

Cordiali saluti

Dott.ssa Monica D'Ettorre
Buongiorno,
ti consiglio anzitutto di riportare la descrizione di quello che ti succede al tuo medico di medicina generale per escludere eventuali cause organiche.
Fatto questo, un percorso psicologico può rivelarsi davvero molto utile per te.
Bisogna ottenere il preventivo consenso dei tuoi genitori prima di rivolgerti allo psicologo, essendo minorenne.

Buon inizio settimana.
AS
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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