Salve, vorrei chiedere un parere.. è da un po' di tempo che vivo nel passato, cioè continuo a ripens

22 risposte
Salve, vorrei chiedere un parere.. è da un po' di tempo che vivo nel passato, cioè continuo a ripensare a cose successe anni fa come se fossero accadute ieri. Questo vale soprattutto con alcune cose che ho subito (non violenza fisica) le rivivo ogni giorno, riascolto le parole..questa situazione mi porta tanta confusione e debolezza mentale, non riesco più a vivere, ormai mi sono completamente isolata, ogni giorno è lo stesso giorno..c'è da dire che ho anche problemi fisici che mi portano a stare ferma e forse questo non aiuta (prima di questi problemi non ci pensavo ormai da anni) quello che vorrei chiedervi è come posso riprendere in mano la mia vita, come posso fare chiarezza dentro di me e allontanare questi episodi? Però devo anche dire che non ho mai potuto chiudere definitivamente con persone vicine a chi mi ha ferita e forse anche questa può essere una delle cause..
Grazie mille
Cordiali saluti
P.s. potreste dirmi come posso rispondervi se sarà necessario?
Buongiorno, riesco a cogliere il senso di confusione ma le informazioni sono comunque poche per poterle rispondere adeguatamente. Ad esempio, di che tipo di episodi parla? Quando dice che rivive nel passato a che cosa si riferisce? Quale è il legame con il significato rispetto a quando dice "non ha mai potuto chiudere con persone vicine a chi l'ha ferita"? C'è tanto da esplorare, magari all'interno di un colloquio se ne avrà l'intenzione. Un caro saluto (per rispondere a chi vorrà basta cliccare sul profilo ed inviare un messaggio privato).

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Gentile Utente, ci sono episodi difficili della nostra vita che per le emozioni sgradevoli che suscitano sono letteralmente marchiati nella nostra mente, e ci accompagnano anche a distanza di tempo. Sono come dei promemoria, e rappresentano anche il tentativo della mente di scendere a patti con quelle esperienze, come un principio di elaborazione, che però poi si interrompe e non arriva a concludersi. E il "film" ricomincia, soprattutto se le figure responsabili sono ancora parte della quotidianità. Lei ha bisogno di liberare il presente, e può farlo aiutata da uno psicoterapeuta, che può sostenerla mentre guarda negli occhi la sofferenza e la rimette nel passato, dove dovrebbe essere ma non riesce a restare. Mi scriva se ha bisogno di altre informazioni. Un caro saluto

Buongiorno, si sente nelle sue parole la difficoltà di provvedere da sola a un passaggio importante che la porterebbe verso un alleggerimento della sua situazione di vita attuale. Provi a consultare uno psicoterapeuta per decidere insieme come procedere per dare voce al suo malessere. Tra l’altro in questo momento storico le consulenze online le permetterebbero di confrontarsi, intanto, senza doversi sottoporre a spostamenti che potrebbero crearle ulteriori difficoltà. Un caro saluto Dott Elisa Galantini
Gentilissima
il fatto di “vivere nel passato” esprime bene una problematica legata a vissuti più o meno traumatici non elaborati che il cervello continua a riproporre in termini di sensazioni, emozioni, pensieri, come se il tempo non fosse passato, come se il fatto fosse accaduto nel presente. Le suggerisco di prendere in considerazione una terapia con EMDR. L'EMDR permette al cervello di attivare quei processi in grado di elaborare i vissuti bloccati e “lasciarli nel passato” liberando energie positive per affrontare il presente e il futuro. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Se lo desidera può scegliere un profilo e inviare messaggi in privato.
Cordiali saluti.
Buongiorno ho letto con attenzione le sue parole, non è facile chiudere col passato e nelle relazioni presenti è facile portarsi situazioni già vissute... La psicoterapia la potrebbe aiutare a rompere questo circolo vizioso, a vivere una relazione serena e che la renda felice, a chiudere situazioni che le causano sofferenza o motivo di ferite. Rimango a sua disposizione mi può contattare anche privatamente buon tutto nel frattempo dott. Ssa allocca Annalisa
Cara utente, mi sembra chiara la sua richiesta di aiuto ma per poterla aiutare bisognerebbe fissare un colloquio, se vuole anche online. Comprendo le difficoltà di cui parla e il suo bisogno di andare avanti e non rimanere ferma come si sente attualmente. Per rispondere alla sua ultima domanda, può cliccare sul profilo e mandare un messaggio privato oppure riscrivere qui come ha fatto questa volta.
Se ha bisogno sarò felice di poterla aiutare.
Dott.ssa Federica Leonardi
Gentile utente, confido che una psicoterapia le sarebbe molto utile in questo momento. Con un primo colloquuo conoscitivo sarei in grado di capire meglio il suo problema ed aiutarla a stabilire assieme un percorso. Mi contatti pure qualora le facesse piacere provare e/o.per qualsiasi altra necessità! Un caro saluto
Buongiorno, se colpita da.una delle.risposte dei professionisti può inviare una domanda nella sezione domande private. Rispetto al.tema che lei pone, la difficoltà di separarsi bene dalle situazioni e dalle persone, andrebbe analizzato a quale schema si rifaccia. Possibile che si abbia paura di chiudere per.timori abbandonici oppure possibile che si abbia sempre necessità di compiacere e sacrificarsi per gli altri, possibile che si faccia anche per timore e sottomissione. Andrebbe affrontato il tema in una sede meno "pubblica" di questa.
Dalle sue capisco che lei è intrappolata in un passato che non le permette di vivere il presente e di costruire un futuro differente. Cerca di scacciare il passato e più scaccia i pensieri più questi ritornano ancora più forti. Così facendo, sperimenta la situazione paradossale per cui più cerca di dimenticare più finisce per ricordare sempre di più. Con le parole di Michel de Montaigne “Niente fissa una cosa così intensamente nella memoria come il desiderio di dimenticarla”.
La Terapia Breve Strategica ha consolidato dei protocolli di trattamento efficaci ed efficienti per la risoluzione in tempi brevi di questi meccanismi mentali. Le consiglio di intraprendere un percorso che le permetta, concretamente e velocemente, di riappropriarsi della sua vita interrompendo la sequenza di comportamenti che la tengono imprigionata in questa psico-trappola e ritrovando gradatamente la fiducia nelle sue risorse e nella sua autonomia.
Per qualsiasi domanda non esiti a contattarmi, mi farebbe piacere poterla aiutare! La saluto. Dott.ssa Denise Raccis
Buonasera,
Le domande che lei pone sono interessanti e, allo stesso tempo, impegnative. E questo significa che, con l'impegno, possono trovare risposta. Una cosa le posso dire: il passato non è altro che un "presente ricordato" e lei può sempre scegliere cosa pensare in ogni momento. Può scegliere quali parole usare, quali immagini usare e ci sono delle tecniche che aiutano in questo senso. Può essere vero che probabilmente ci siano emozioni, o meglio memorie emotive, che hanno bisogno di essere espresse in una relazione di fiducia; così come ci saranno pensieri che si 'ritrova nella testa' senza sceglierlo, in modo automatico.
Ha fatto bene a porre la sua domanda, continui a cercare e chieda una consulenza - anche solo telefonica. C'è si bisogno di far chiarezza e anche di scambio, di ascolto, in lei (come per ognuno di noi).
Un caro saluto


Gentile utente, le informazioni che ci ha dato non sono molte; quello che le posso dire è che probabilmente c'è qualcosa del suo passato che ancora la fa soffrire, perché non è stato elaborato, e quindi continua a riattivarsi nel suo presente, non permettendole di andare avanti. Purtroppo non è possibile darle una risposta più esauriente su come fare a superare questo momento, ma sarebbe necessario intraprendere un percorso di psicoterapia per far chiarezza e dare un senso a quello che le è capitato, e quindi a quello che sta vivendo attualmente.
Un cordiale saluto
Gentile utente, gli episodi di cui parla sono dei "problemi"o dei temi legati a qualcosa di non risolto ed è forse per questo che invadono la sua mente. È come se si cercasse di chiudere un tema ricorrente. Ha la lucidità di capire che deve fare chiarezza e perciò il mio consiglio è di trovare un luogo e uno spazio in cui dipanare questa matassa. Quel luogo è la psicoterapia. Contatti qualcuno a lei gradito e provi ad affrontare il tutto. Può scrivere di nuovo sul sito o contattare uno degli psicoterapeuti che ha trovato qui, inviando email o messaggi ai recapiti forniti da ciascuno di noi. Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, un passato ancora presente ha modo di permanere laddove certi eventi, soprattutto se traumatici, non hanno goduto del giusto modo e tempo per essere elaborati. Con quelle figure del passato rispetto alle quali sperimentiamo forti sentimenti, anche negativi, è probabile che si sviluppi un profondo legame patologico non facile da risolvere. In un terreno simile i pensieri ossesivi possono facilmente attecchire ed un eventuale stato di salute precario può favorire il loro radicamento.
Sarebbero tanti gli aspetti da conoscere ed approfondire, al fine di predisporre degli elementi necessari per arrivare a "digerire" un passato così pesante. Pertanto, la invito a rivolgersi anche ad uno dei tanti colleghi che hanno professionalmente risposto alla sua richiesta d'aiuto. Cordialità.
Buongiorno,
-si potrebbero isolare i pensieri che l'assillano,
-capire a quali episodi sono collegati (presente e passato),
-quale bagaglio emotivo viene spostato adesso e spostavano prima,
-Si lavora con ognuno: si cambiano le modalità di questi pensieri e si prende coscienza delle emozioni.
Tenere presente che il tempo può modificare i ricordi e accentuare alcune cose invece di altre. Scrivere un diario aiuterebbe.
Questo è un esempio delle cose che si possono fare in un percorso terapeutico. L'aiuto di uno psicologo sarebbe la cosa ideale per fare queste ed altre cose in sicurezza e contestualizzando tutto. Chiedere un consulto è la cosa migliore. Un saluto.
Buongiorno. Spesso accadimenti del passato possono attanagliarci. Non è semplice esserne coscienti, e, come nel suo caso, forse, un percorso terapeutico che si focalizzi nel passato potrebbe aiutarla.

Cordialità

MT
Buongiorno, non voglio correre il rischio di darle un consiglio banale senza avere prima avere molte informazioni che sono per me necessarie, come ad esempio la sua età e la sua situazione affettiva tra le tante. L'unica cosa che posso dirle è che forse vive un momento in cui guardarsi dietro è più rassicurante rispetto a guardare avanti. Qualora volesse, sono a sua disposizione per avere un confronto e per poterci conoscere e capire insieme meglio il momento e come affrontarlo. Un saluto, Alessandro D'Agostini
Salve, mi sembra che questi problemi fisici siano stati una fonte di stress e probabilmente il punto di partenza di questo rimuginare continuo. Il passato e alcuni particolari episodi sono diventati intrusivi nella sua mente. Comprendere come mai siano emersi questi pensieri e il significato relazionale che assumono nella sua storia, potrebbe aiutarla ad uscire dal monento di blocco e chiusura che sta vivendo. Una consulenza psicologica la aiuterebbe ad orientarsi anche sull'eventuale percorsoda intraprendere.
Come hanno scritto i colleghi per rispondere vada sul profilo del professionista e formuli una domanda. In bocca al lupo!
Buonasera, da quello che scrive è forte la sensazione che trasmette di riprendere in mano la sua vita. Confucio dice "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso".
A volte, capita di essere ancorati ad alcune persone e pensieri anche a distanza di tempo e la mente spesso, crea pensieri ricorrenti e a volte intrusivi per cui più cerchiamo di scacciare più si ripresentano.
Ci scrive che la sua situazione fisica non le consente di muoversi molto e desiderando riprendere in mano la sua vita, le suggerisco caldamente di rivolgersi ad uno/a specialista, che la potrà accogliere sicuramente anche on line, in modo da poter piantare quell'albero.
Un saluto carissimo. Dott.ssa Sara Strufaldi
Buongiorno, a volte gli eventi di vita ci intrappolano in un eterno passato. E' necessario cercare aiuto da un professionista che sia specializzato in desensibilizzare traumi. Le potrebbe essere di grande aiuto un professionista abilitato in EMDR, un lavoro di desensibilizzazione e rielaborazione attraverso la stimolazione bilaterale degli emisferi cerebrali in modo che possa riprendere in mano la sua vita. Mi colloco a sua disposizione per qualsiasi domanda di curiosità o di approfondimento. Cordialmente


Sembra che sia in una fase di rimurginio e ripensamento delle sue esperienze passate. Forse si sta giudicando? è in un attitudine quindi valutante nei suoi stessi confronti? Che emozioni le scatena? oppure sta semplicemente ricordando per 'digerire' le esperienze e trovare una collocazione valida a ciò che ha vissuto? In ogni caso può considerare un percorso psicologico.
Se ha bisogno di ulteriori informazioni può contattare uno dei professionisti che qui le hanno scritto dalla pagine personale su miodottore.
Buongiorno, come già le hanno risposto diversi colleghi un ricordo traumatico perché non elaborato resta immagazzinato nel cervello con la stessa intensità emotiva le stesse sensazioni disturbanti e le stesse immagini del momento in cui è avvenuta. Suggerisco senz'altro una psicoterapia, in particolare una terapia EMDR. Se lo desidera resto a disposizione per chiarimenti.
Salve, si evince dalle sue parole che questo episodio di cui parla l'ha ferita particolarmente. Sarebbe doveroso affidarsi ad uno specialista, indagare ed affrontare insieme sull'accaduto.
MMM

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