Salve, Volevo chiedervi se la scarsa attivazione di un distretto muscolare durante un allenamento pu

20 risposte
Salve, Volevo chiedervi se la scarsa attivazione di un distretto muscolare durante un allenamento può esser dovuto ad una spalla anteposta e che nel mio caso mi porta ad avere uno scompenso nei lavori di allenamento. In particolare del gran pettorale che per quanto mi riguarda nella parte destra del corpo ho la sensazione di come nonostante uno stimolo allenante è come se fosse totalmente disattivato. La parte sinistra percepisce subito la mole di lavoro e da subito c’è gran percezione di allenamento, quella destra zero. Di conseguenza c’è anche ad occhio una netta differenza di sviluppo muscolare. A livello di percezioni avverto lo squilibrio anche quando effettuo esercizi differenti ed ho pensato possa essere dovuto proprio ad un problema alla spalla. C’è possibilita di correggere questa cosa o dovrò convivere sempre con questo scompenso?
Se il lavoro di un professionista può migliorare la situazione oppure per una questione di cattiva postura nel tempo e di una generica non favorevole non c’è gran che da poter fare. Grazie
Salve. La percezione del suo corpo è notevole. Un problema posturale potrebbe determinare un lavoro differente come descritto da lei. Un approccio osteopatico posturale potrebbe aiutarla a recuperare una certa simmetria funzionale. Le consiglio di prenotare una visita. Resto a disposizione

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buongiorno,la questione posturale potrbbe aiutarla ad eseguire un lavoro diverso come lei sostiene.Le consiglio di prenotare una visita
Buonasera non è semplice risponderle senza vederla clinicamente.
Da quanto tempo si è accorto di questa cosa? È nato così?
Dovrebbe farsi controllare facendo una valutazione osteopatica e fisioterapica per trovare la giusta tecnica
Buonasera, non posso che confermare quanto detto dai colleghi. Potrebbe essere un problema congenito certo, ma più probabilmente uno squilibrio dovuto ad una alterazione del funzionamento del nervo di quel muscolo . Spesso manipolando, "sbloccando" possiamo restituire al muscolo la possibilità di contrarsi normalmente e quindi di rispondere in maniera corretta all'allenamento.
buongiorno,
l'ipotesi posturale sembrerebbe la più probabile in assenza di altri sintomi legati al muscolo pettorale. Infatti una scorretta posizione della spalla in relazione al tronco potrebbe cambiare il braccio di leva del pettorale rispetto al movimento richiesto durante l'esercizio e rendere questo muscolo meno performante e quindi anche meno allenabile. Una valutazione globale e l'impostazione di un eventuale percorso correttivo potrebbe aiutarla in questo senso.
Salve.
Secondo me Lei ha bisogno di una visita per stabilire il modo in cui fa lavorare i muscoli e da cosa dipende. Puo' essere un fattore posturale, come un trauma pregresso, muscolare, articolare o neurologico. Stabilita la causa si può iniziare un lavoro di riallineamento posturale o di bilanciamento muscolare.
Mi faccia sapere.
Il cingolo scapolare è costituito da diversi muscoli che lavorano in sinergia tra loro, se c’è una differenza di trofismo tra lato dx e sx e ha la percezione di un lavoro non armonico sul cingolo scapolare, molto probabilmente questa sinergia di cui parlavo è andata persa. Alcuni muscoli potrebbero essere reclutati maggiormente per una forma di compenso. Non parlerei di problema posturale in quanto ormai superato, come dimostrano numerosi studi scientifici aggiornati. Piuttosto parlerei di riequilibrio tra forze che compongono tale distretto. Il suo problema è facilmente risolvibile!
Buongiorno, la risposta è si. La posturave le conseguenti asimettrie potrebbero portare alla situazione da lei descritta. Un pò di rieducazione posturale potrebbe aiutarla.
Un caro saluto
Buon giorno, mi complimento per la percezione che ha. La situazione da lei descritta è molto frequente, potrebbe essere che esegue alcuni gesti legati all'allenamento utilizzando molto di più un arto dell'altro? in questo caso bisognerebbe capire i suoi allenamenti, risalire alle basi e fare un lavoro che riporterebbe pari i due arti, la loro forza e massa muscolare.
Buonasera, la postura è un concetto che è stato notevolmente rivisto a livello scientifico e la spalla è un'articolazione molto complessa, con molte forze muscolari in gioco. Se non vi sono state altre problematiche o traumi in passato che non ci ha descritto, posso sbilanciarmi sul dirle che il suo problema è sicuramente risolvibile con esercizi attivi!
Le consiglio una valutazione da un fisioterapista aggiornato e specializzato: una buona valutazione, poca terapia manuale, niente terapie fisiche e tanto esercizio mirato la aiuteranno!
Resto a disposizione per chiarimenti, saluti.
Salve
L'asimmetria da Lei riferita potrebbe essere causata da diversi fattori, come alterazioni funzionale del piede, masticazione ecc.
Le consiglio di contattarmi anche telefonicamente oppure on line o prenotando una visita presso il mio studio per un consulto.
Cordialmente
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Buongiorno, dalla descrizione che fa sembra essere un problema di non ottimale esecuzione tecnica che incide sulla capacità di reclutamento muscolare.
Come già accennato da una collega il concetto di postura come viene generalmente inteso andrebbe un po' ridimensionato e rivisto. Negli esercizi per la parte superiore del corpo, che siano essi di spinta o tirata, orizzontale o verticale, settarsi correttamente è fondamentale per andare a colpire i muscoli target, esempio più classico la panca piana.
Una valutazione in presenza è sicuramente l'approccio migliore, le consiglio di farsi aiutare da un terapista o un trainer che la seguano ed eventualmente correggano durante l'esecuzione del gesto specie con carichi allenanti.
Spero di essere stato utile, buona giornata.
Buongiorno, comprendo la sua situazione:
una spalla anteposta può causare una scarsa attivazione in determinati gruppi muscolari, incluso il gran pettorale, compromettendone la massima attivazione durante l'allenamento. Tuttavia, la buona notizia è che è possibile correggere questa situazione con l'aiuto di un professionista qualificato, come un fisioterapista.
Una valutazione della sua postura e della qualità dei suoi movimenti permetterà di identificare la causa dello squilibrio muscolare e di individuare le tecniche e gli esercizi giusti per correggere il problema grazie anche ad una sua attiva e costante collaborazione.
Questo permetterà anche di allenarsi in modo più efficace oltre che di prevenire eventuali dolori muscolo-scheletrici.
Inoltre, è importante sottolineare che la genetica può influire sulla nostra forma fisica e sul nostro sviluppo muscolare, ma questo non significa che non ci sia nulla da fare per migliorare la nostra situazione. Con la costanza nella riabilitazione, nell'allenamento e nella pratica degli esercizi corretti, può migliorare la sua situazione e raggiungere i suoi obiettivi di forma fisica.
Spero che queste informazioni siano state utili e rimango sempre a disposizione per percorsi personalizzati di miglioramento della salute muscolare e articolare.
Concordo con i miei coleghi. Conviene sempre fare affidamente ad uno specialista. Spero che riesca a risolvere al meglio!
Concordo con i miei colleghi uno squilibrio muscolare può portare a lavorare in maniera asimmetrica deve farsi valutare per cercare di capire se attua dei compensi e lavorare su quei muscoli inibiti e al tempo stesso allungare i muscoli iper attivi e tesi
Salve, bisognerebbe fare una valutazione mioarticolare e funzionale della sua spalla, valutare il gesto atletico a cui lei fa riferimento e capire la cause di questo squilibrio.
le consiglio di rivolgersi ad un fisioterapista posturologo il quale potrà aiutarla a risolvere il suo quesito. infine approcciare ad un ciclo di rieducazione posturale in modo da riequilibrare il corpo sia dal punto muscolare che articolare.
Saluti
Buongiorno, complimenti per la sua percezione del corpo, non è da tutti. Sono d'accordo con i miei colleghi nel dirle che una scorretta attivazione muscolare durante un allenamento ha sicuramente una causa multifattoriale. Vanno quindi controllati diversi fattori per determinare l'approccio più adatto a lei: la postura e l'esecuzione degli esercizi, l'attivazione muscolare bilaterale di tutto il distretto della spalla e del cingolo scapolare, eventuali disallineamenti articolari che potrebbero cambiare le leve muscolari e non dimentichiamo che anche il distretto cervicale andrà controllato per valutare che non ci siano problematiche che possano incidere sui nervi che comandano i muscoli della spalla. Spero di esserle stata utile. Saluti
Buongiorno, sarebbe consigliabile una visita di Valutazione Posturale per approfondire il suo caso specifico.

Dalla sua descrizione comunque, è opportuno valutare di intraprendere un percorso di "Rieducazione posturale e propriocettiva informazionale", in quanto se ci sono delle compensazioni disfunzionali posturali, qualsiasi attività motoria sportiva sarà in relazione a quel tipo di adattamento disfunzionale, rinforzando il compenso.

Ecco perché fondamentale la "Rieducazione Posturale e Propriocettiva Informazionale", dove ci sarà la fase di eliminazione degli adattamenti posturali, quella di rieducazione posturale funzionale, attraverso una ri-armonizzazione delle posture quotidiane e sportiva.

A disposizione
Dott. Maurizio Di Benedetto
Buongiorno, non sono molto d'accordo con le risposte di alcuni colleghi. Il problema potrebbe risiedere proprio nella scarsa percezione del proprio corpo e del cingolo scapolare, in particolare in un alterato controllo della scapola durante gli esercizi. Spesso mi capita di seguire atleti con trapezi sviluppati ma petto inesistente, proprio per una incapacità di isolare il gran pettorale durante gli esercizi di spinta (si parla infatti di pazienti trapezio-dominanti). Questi pazienti tendono ad avere una chiusura in avanti per una tensione esagerata del piccolo pettorale (che non si inserisce sull'omero come il gran pettorale, bensì sulla scapola) e del trapezio superiore, con il rischio di sviluppare con il tempo dolori da sovraccarico al collo e alla spalla. Sono tutte ipotesi fatte da dietro una tastiera, ovviamente la cosa ottimale sarebbe valutarla di persona. Fossi in Lei non mi scoraggerei e mi rivolgerei ad un professionista serio nella sua zona. Resto a disposizione per qualsiasi dubbio, Buona continuazione!
Salve l'ipotesi postulale sembrerebbe la più probabile, ma utile sarebbe una visita fisioterapica

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