Salve, sono una ragazza di 18 anni Da 4 anni ho un compagno di classe con cui ho un rapporto stran

22 risposte
Salve, sono una ragazza di 18 anni
Da 4 anni ho un compagno di classe con cui ho un rapporto strano.
1 anno: eravamo molto vicini, litigavamo e lui si sentiva in colpa e veniva quasi piangendo a chiedermi scusa, mi fissava ma a volte mi trattava male.
2 anno: un po' distaccati ma continuano gli sguardi. Appena sente me fare complimenti ad altri ragazzi lui si ingelosisce e lo fa notare. A volte mi risponde in malo modo. Lui si fidanza e io perdo interesse.
3 anno: lui è single, mi fissa ancora, fa battutine come: posso darti un bacio per fare gli auguri anche a te? (Il giorno del compleanno della mia migliore amica) oppure: sai abbiamo la tuta uguale, che coincidenza. E gli altri miei compagni che fanno riferimento al fatto che lui sia single di fronte a me, che quando non siamo nello stesso gruppo (di attività in classe) fanno battute sul fatto che manchi "qualcuno". D'altro canto lui continua a rispondermi male (a volte). Si fidanza di nuovo e io ci rimango male.
4 anno: inizialmente non sembra fare nulla, poi continuano gli sguardi da parte sua, lo becco a fissarmi e lui si gira. Quando passo davanti a lui e la sua ragazza, la bacia o l'abbraccia. Durante un compito, mi siedo accanto a lui e comincia a tremare (soprattutto le mani).
Io l'ho sempre "voluto", non so se si tratti di amore vero e proprio, ma non lo riesco a dimenticare.
Perchè lui fa cosi? Cosa prova per me?
.....
La risposta dei dottori è stata di riflettere su quello che provo. Credo che nella vita non mi sia capitata mai una cosa del genere: mi ritengo innamorata anche se questa cosa mi fa stare male a volte, ma quando guardo questa persona sento qualcosa dentro di me. Questo qualcosa mi fa provare forti emozioni, quasi indescrivibili e credo di essere anche più ottimista. Ho più autostima di me stessa (cerco di apparire anche più carina ai suoi occhi ed evidentemente riesce) e mi sento più sicura di quello che dico e faccio. Ieri è successo che mi fissava (era di fronte a me mentre parlavamo in gruppo in piedi) e io l'ho guardato varie volte. Lui sempre lì con lo sguardo rivolto verso di me e io che gli sorrido (mentre prende parola, non mentre mi fissa). Anche i miei compagni con le solite gomitate. Oggi, io seduta in una stanza con i muri di vetro assieme ad altre persone. Lui all'esterno di essa, nella mia stessa linea d'aria mentre parla con la sua ragazza mi fissa e io me ne accorgo. Magari ci piacciamo a vicenda? O magari ha la ragazza solo per avere qualcuno accanto?
Dall'altro lato spero accada qualcosa, ma sono troppo timida per fare un passo avanti. Quello che mi frena dal parlargli è che mi hanno detto che "se mi avesse voluto veramente, ci avrebbe provato come ci ha provato con la sua ex e la sua attuale fidanzata". Magari è vero, forse non accetto la verità, ma non credo di essermi creata una realtà immaginaria
Cara ragazza, quasi donna, visti i 18 anni, è molto difficile trovare il coraggio di fare e di cambiare. Personalmente sono dell'avviso che nn esiste mai la Scelta Giusta, ma noi abbiamo sempre la possibilità di adoperarci per rendere giuste le nostre scelte. Lei è davanti ad un test: mi espongo o mi nascondo? Chiaramente nn conoscendo e nn essendo questa la sede opportuna, sarebbe poco professionale andare avanti. Le lascio alcune suggestioni, spero utili a riflettere, se poi sentirà la spinta, potrebbe essere un buon momento x iniziare anche un lavoro psicologico, ma solo se scelto sinceramente e autenticamente !

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Salve se i sentimenti da parte sua ci sono forse sarebbe "giusto" per rispetto a se stessa, esporli ed esporsi... che altro dire? I rapporti sono complessi soprattutto alla sua età ma credo proprio che la chiarezza, prima con se stessa, poi con lui, rappresenti sempre un’arma vincente! Se andasse bene sarebbe bellissimo, se andasse male si sarebbe comunque messa in gioco! La vita è un quotidiano mettersi in gioco! Le faccio un gran in bocca al lupo!
DoTt.ssa Federica Serafini Psicologa Psicoterapeuta
Che storia bellissima: Romeo e Giulietta di Shakespeare si innamorarono con uno sguardo alla festa. Insomma forse innamorarsi non è la parola giusta o almeno è solo la prima parte della questione. Amare è innanzi tutto il nostro irresistibile desiderio di amare. Lo so sembra semplice ma se smettiamo di avere desiderio per qualcosa o per qualcuno la faccenda diventa seria (roba davvero da psicoterapia!). Insomma tutto comincia con lo steso desiderio del fiore di fiorire: è una forza inarrestabile, e per fortuna. La timidezza invece è quando non siamo sicuro di trovare una corrispondenza, una reciprocità. Un punto di incontro condiviso. Perciò l'amore è difficile... se ci fa caso quasi tutte le canzoni raccontano di lui e di lei che non corrisponde al nostro amore e l'ispirazione a cantare nasce proprio da questo sensazione di sconfitta, di abbandono, di rifiuto.
Essere rifiutati o credere di essere rifiutati è bruttissimo: uno pensa di non valere solo perché a quello lì sembra che io non piaccio. Di nuovo la timidezza ci protegge da tentativi a vanvera. Quando l'amore arriva è del tutto evidente: farfalle nella pancia, campanellini nelle orecchie, euforia e allegria esagerate. Anche solo per questo ci si dovrebbe innamorare il più spesso possibile, così solo per provare questa allegria.
Se poi ci si incontra con qualcuno a cui volano farfalle e suonano campanellini per noi è stupendo e finché dura è magnifico.
Dal desiderio d'amare passando per la sensazione d corrispondenza, si passa alla reciprocità. Fantastico!
E anche lì non sarebbe il caso di improvvisare: se accadere fare manutenzione del rapporto è molto importante perché ci vuole fantasia, leggerezza e delicatezza. Come fare a scoprire se è davvero un grande amore? Facile: se di quella persona ci piace tutto e siamo capaci di accettare tutto. Ma proprio tutto.
E poi, dopo aver accettato tutto, negoziare qualche cambiamento ma piccolo. Perciò è così difficile trovare un grande amore.
Questa è la teoria, in breve.
La pratica è quello che sta accadendo a voi, una storia di 4 anni di sguardi. Ma a lei piace qualcun altro? Ha mai pensato nell'attesa le può venire il dubbio che sia lui e lui solo a dover decidere del suo destino amoroso e insomma ma chi si crede di essere?
Lasci perdere gli psicologi:si cerchi un'amica sincera e guardandovi allo specchio accorgetevi che siete bellissime, in ogni caso. E chi non lo ammette è un problema suo.
Sembra difficile? Sì lo è. Sembra semplice..? Sì, alla fine l'amore è una cosa semplice.
Si innamori anche a costo di spezzarsi il cuore ogni volta, tanto si rimetterà a posto prima o poi e diventerà sempre più attento.
La prudenza in amore è tempo perso.
Buon divertimento!

Salve, sembra che lei debba decidere tra rischiare dando voce alle sue emozioni o non rischiare tenendosele per sè, e probabilmente ha dei motivi validi per fare una scelta come l'altra. Nelle scelte è così, si rinuncia sempre a qualcosa!
Pensi, se le può essere utile, a che ricordo vuole avere di questa storia tra qualche anno: si vuole ricordare di una storia in cui si è messa in gioco e in cui ha avuto delle risposte, che ad oggi non ha, oppure se ne vuole ricordare come una storia in cui si è protetta da un eventuale rifiuto ma in cui non ha avuto risposte?
Buona scelta, dott.ssa Giulia Petracca
Gentile utente, la storia che lei racconta è ricca di particolari, sensazioni ed emozioni. È difficile approfondire ulteriormente con valutazioni ed opinioni da qui, quello che posso dirle è che spesso l'amore e l'attrazione non necessariamente portano all'unione.la invito a una consulenza psicologica in apertura se tali dubbi e problematiche interne perseverano.
Salve, leggendo questa sua lettera mi sono venuti in mente i dilemmi della sua età raccontati dai miei pazienti. Mi pare che lei abbia ben chiaro che ha paura di esporsi. Ha mai pensato che gli stessi timori li possa avere anche lui? Non conosco né lei né il ragazzo in questione ma credo che crogiolarsi in domande senza sosta e senza risposta sia peggio che agire e avere chiarezza.
Salve piccola donna, ha scritto nel dettaglio della vostra storia, piena di sguardi e cose non dette. Il modo migliore per capire come potrà proseguire il vostro rapporto è affrontare la situazione ed esprimere i suoi sentimenti, cercando di conoscere anche quelli di lui. È difficile spesso mettere in mostra i propri sentimenti, ma è importante per se stessi.
Se vuole parli con uno psicologo delle sue emozioni e del modo in cui affrontare la situazione.
Resto a disposizione, cordiali saluti
Dott.ssa Paola De Martino
Salve, capisco che è molto difficile per la sua giovane età manifestare i suoi sentimenti, anche se percepisce che il ragazzo prova lo stesso coinvolgimento. Nonostante in questi anni scolastici passati insieme, ha avuto diverse storie, con lei non riesce a farsi avanti e manifestare ciò che sente, ma lo sa mostrare con gli sguardi. Per non avere dei rimpianti in futuro potrebbe far capire al ragazzo la simpatia che prova per lui, poi si vedrà che cosa potrebbe succedere, almeno lei in seguito non avrà nessun rammarico. Se proprio non ci dovesse riuscire, esegua qualche colloquio psicologico per poter trovare la fiducia in sè stessa e sentirsi pronta per poter interagire nella maniera giusta, in bocca al lupo ed un cordiale saluto, dott. Eugenia Cardilli.
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Gentile ragazza, è normale a quest'età rimuginare intorno a questi pensieri e non trovare il coraggio di affrontare la situazione con decisione e chiarezza.
Sono d'accordo con i colleghi che dovrà trovare la forza di esporsi per non rimpiangere, un giorno, di non aver provato. E se per provarci ha bisogno di aiuto, si avvalga di un sostegno psicologico.
Cordialmente Enza Marangella
Buongiorno, a volte cerchiamo risposte da altri (per esempio su internet) quando invece queste dipendono da noi, dalle nostre emozioni, dai nostri continui cambiamenti. Solo è difficile fermarsi, accettarli, comprenderli. Un caro saluto. Flavia Salierno
Buongiorno, non è facile dirti che fare, anzi credo sia impossibile. Credo che (se te la senti) in questo mare di segnali ambivalenti sia utile cercare di capire se c'è davvero autenticità nel comportamento di questo ragazzo nei tuoi confronti, se veramente ti vorrebbe come fidanzata o come amica o come oggetto di un suo bisogno di vivere un amore che non si deve consumare...strano davvero che lui non faccia un passo avanti visto che lo saprebbe far,e ma, sempre se te la senti, potresti chiedergli semplicemente il motivo dei suoi atteggiamenti ambivalenti nei tuoi confronti, per chiarire e capire chi dei due è più confuso o imbarazzato nel comunicare i sentimenti. Scusa per il" tu", ma trovavo difficoltà a spiegarmi con lui lei ecc. Comunque sono sicura che scoprirai tutto, un saluto.
Gentile ragazza,
le rispondo con tutti i limiti che comporta non conoscere a fondo la situazione e le persone coinvolte.
Sta vivendo un momento bellissimo, pieno di emozioni che ricorderà con tenerezza anche nei prossimi anni.
Da come ha descritto la situazione sembra che l'interesse sia reciproco perciò forse si potrebbe trovare il coraggio di esporsi e provare a dichiararsi.
è vero che questo comporta il rischio di una delusione ma a volte rimanere nell'incertezza è molto peggio.
Si chiede giustamente perchè lui non si faccia avanti; ha mai pensato che potrebbe essere altrettanto timido, avere le sue stesse paure e che abbia difficoltà a dichiararsi con chi gli interessa veramente?
Si conceda quindi di vivere tutte le emozioni con la loro intensità.
La saluto e le auguro una splendida vita.
Michele Vecera
Parlare di amore è sempre complesso, perché non esiste una formula specifica per definirlo. Certamente questa storia si sviluppa negli anni, e non sembrerebbe trattarsi quindi di una "cotta passeggera". Il non detto, gli sguardi, gli atteggiamenti che entrambi dimostrate sono eloquenti, dicono che c'è un legame che va sicuramente approfondito. Mi viene da pensare che le relazioni strette da questo ragazzo possano essere degli "schermi", un ripiego, per paura di confrontarsi apertamente con lei, magari temendo un rifiuto. Vedo che la maggior parte dei colleghi ha dato un suggerimento preciso, che condivido appieno: confrontarsi apertamente con questa situazione, mettere da parte la timidezza e parlare con questo ragazzo. Tirare insieme le somme di tutti questi anni, dare voce ai propri pensieri. Non è detto che tutto ciò debba per forza evolversi in una relazione, ma finché non ne parlerete rischiate di rimanere entrambi in questo limbo di dubbi e fantasie.
Buongiorno e grazie per quanto ha voluto condividere; sono temi delicatissimi che mettono allo scoperto la propria sensibilità.
A prescindere da quello che deciderà di fare e da come poi si svilupperà questa relazione l'unica cosa che leggendo il suo scritto che mi sento di dirle è che i sentimenti sono degni e rispettabili e che nella vita molto di noi e della qualità della nostre relazioni (in ogni settore) dipende dalla capacità di riconoscere ciò che proviamo e anche di saperlo comunicare, con rispetto e senza pretese.
Sentirsi attratti da qualcuno, percepirsi vicini e felici di stare assieme è una bella cosa sia da comunicare che da ricevere. Ci si potrebbe sentire indifesi ma questa è solo un idea ingannevole; in realtà chi sa condividere la propria vita interiore ed emotiva è una persona molto forte.
Buona sera, prima di tutto vorrei ringraziarla per aver condiviso con noi la sua storia, anzi la vostra storia. La chiamo in questo modo poiché nonostante non ci sia mai stato un vero e proprio contatto profondo tra di voi, già il contatto visivo ha fatto sì che si creasse una qualche connessione, il punto ora sembra proprio come procedere. Come già emerso, il dilemma è se nascondere le proprie emozioni, desideri ed aspettative o se piuttosto lanciarsi. Ma a che costo? É stata nominata l'autostima, in effetti il timore di non essere corrisposti, la paura che quegli sguardi non nascondano niente più di una semplice curiosità, può risultare doloroso e quindi far bloccare. Tuttavia mi chiedo cos'è che definisce questa autostima... Il fatto che lei possa piacere a questo ragazzo (come se fosse l'esterno a determinarla) o il fatto che LEI decida di rischiare ed esporsi, per poi essere fiera del suo coraggio, indipendentemente dal riscontro dell'altro? Con questo non voglio di certo permettermi di dare suggerimenti su quello che potrebbe essere più o meno "giusto", difficile se non impossibile a dirsi, ma piuttosto stimolare una riflessione su cosa ci possa rendere fieri e soddisfatti di noi stessi, in relazione con gli altri ma non in dipendenza dagli altri.
Tra l'altro, il suo racconto è stato così emozionante ed avvincente che sembra che le stesse paure abitino entrambi, e che forse, ad effetto domino, la spinta di uno/a potrebbe come sbloccare i timori dell'altro/a.
In ogni caso, ritengo che il nostro cuore sia fatto per battere, per amore prima di tutto, per delusione (forse) secondariamente, ma poi, come in un ciclo, sarà di nuovo l'amore a tornare, senza mai smettere di presentarsi. Anche la paura, come in questo caso, lo fa battere forte, per cui se proprio deve battere, le auguro (di cuore appunto) che batterà per amore (e non per paura o delusione).
Ci faccia sapere se le va, in bocca al lupo.
Dr.ssa Silvia Findanno
Buonasera. Il racconto che ci ha portato è così denso di emozioni che mi è quasi impossibile aggiungere altro. Che dire? Sta vivendo l'amore ed i suoi stadi con un trasporto tipico dell'età e con la riflessività che ha mostrato. Tenga presente che i sentimenti sono sempre difficili da definire bene, e quello che si prova oggi, domani sarà già leggermente diverso, magari un pò di più, magari un pò meno. Le faccio i miei migliori auguri.

Cordialità

Massimiliano Trossello
la verità è che mai una storia è uguale ad un'altra, la verità è che forse gli altri non possono decidere per noi, la verità è che forse è un sentimento speciale quello che lui prova per te, un'esperienza unica ed al tempo stesso speciale. La verità è forse un po' banale..... perché come dice il proverbio: " se son rose fioriranno"... Quello che sta provando è la parte migliore del mondo. Ciò che prova, lo conserverà nei ricordi della sua mente forse in modo permanente. Le faccio i miei migliori auguri, perché ciò che prova la rende VIVA.
Rossella De Francesco
Buongiorno carissima, per te è importante concentrarti su ciò che provi e magari provare a comunicarglielo. Forse lui vive la tua stessa timidezza e difficoltà ad aprirsi con te. I miei migliori auguri, Dott. Buffa
Carissima ragazza, quattro anni non sono pochi e se qualcosa in te si accende ogni volta che sei accanto a lui è comprensibile che tu sia alla ricerca di un significato, ma devi trovarlo in te e non in lui. Spesso proviamo a capire ciò che passa nella testa degli altri senza soffermarci davvero su ciò che NOI sentiamo. Ti consiglio di iniziare da te e successivamente, con le idee più chiare, pensare di parlarne con lui. Non permettere alla paura di fermarti, è un'emozione che proviamo tutti ma sta a noi trasformarla in risorsa. Ti faccio un grande in bocca al lupo per tutto. Se hai bisogno mi farà piacere poterti aiutare.
Dott.ssa Federica Leonardi
Salve,
forse il focus di tutta questa situazione è la sua autostima: cercarla attraverso l'altro è spesso molto pericoloso ...
ci pensi.
Un saluto,
MMM
Salve, come procede la situazione oggi? E' migliorata?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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