Salve, sono un ragazzo di 20 anni che da circa un anno soffre di stanchezza, difficoltà di concentra

19 risposte
Salve, sono un ragazzo di 20 anni che da circa un anno soffre di stanchezza, difficoltà di concentrazione, libido bassa a seguito di una terapia antibiotica (Prolizip 500) durata circa un mese (leggendo successivamente credo che fossero troppi). Pensavo che la stanchezza se ne sarebbe andata assieme alla cura ma così non è stato. Ho così iniziato a cercare una possibile causa "biologica" facendo esami (sangue, urine, tiroide) i quali risultati però rientravano tutti nella norma. Il mio dottore diceva che forse ero "depresso", ma essendo sempre stato estremamente positivo, non avendo subito alcun tipo di trauma e non sentendo neanche il "peso" dell'università non comprendevo come fosse possibile. Ho così iniziato a cercare per conto mio (forse un errore) e così pensavo di avere la Candida intestinale la quale può venire successivamente ad una terapia antibiotica e che, a detta di alcuni siti, poteva provocare i miei sintomi. Il mio medico mi ha bollato come ipocondriaco e mi ha detto di andare da uno psichiatra.

Ora la mia domanda è, è davvero possibile che io sia depresso (perché, per esempio, non curo neanche più i miei hobby) senza che ci sia stata una causa emotiva "scatenante"? Una terapia antibiotica può far scattare una "depressione"? E nel caso sia stata causata da un qualche farmaco andare da uno psicoterapeuta aiuterebbe o devo davvero andare da uno psichiatra? Il problema è che negli ultimi giorni mi sento sempre più "giù" e non capisco se sia causata da ciò o dal fatto che mi stia abbattendo nel non comprendere la causa del mio star male (fisico o psicologico).

Mi scuso per il messaggio lungo, vi ringrazio anticipatamente e vi auguro una giornata serena!
Salve, credo che per lei sia importante contattare un professionista per chiarire alcuni dubbi. Ha mai pensato ad un consulto psicologico?
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Buona sera,credo che le cause della sua stanchezza non vadano ricercate in una patologia fisica.Quando una persona attraversa una fase difficile sperimenta stanchezza,demotivazione,mancanza di libido :gli antibiotici non provocano depressione Meglio indagare dal punto di vista psicologico le cause che determinano questa sua situazione psicosomatica e questa fatica generale.Consiglio percorso psicologico di approfondimento.Un cordiale saluto Dottssa Harari
Gentile Utente, buona sera!.
Il consiglio che posso darle è di fare una valutazione psicologica da un professionista, in questo caso uno psicologo. In questo modo potràaiutarla a comprendere i fattori scatenanti e quelli di mantenimento dei sintomi descritti. Dopo la valutazione si potrà decidere, insieme al professionista, se e come intraprendere un percorso di psicoterapia e un eventuale consultazione psichiatrica nel caso servisse una valutazione per una cura farmacologica di supporto alla psicoterapia. Rimango a disposizione per ulteriori domande o chiarimenti, anche telefonicamente. Buona serata.
Dott.ssa Chiara Pavia
Sarebbe interessante sapere per quale motivo lei ha assunto per un mese questo tipo di antibiotico. Può essere plausibile, per tutta serie di motivi, che vi sia una relazione (quanto meno come concausa) tra l'assunzione del Prolizip 500 e il suo stato di malessere. Sono portato, inoltre, ad avere perplessità sulle ipotesi diagnostiche (depressione- ipocondria) a lei attribuite in quanto, alcune volte, avventate. Le indico, pertanto, la possibilità di un Counseling medico globale. Esso si fonda su due presupposti fondamentali: 1) i sintomi e i segni derivanti dalla sofferenza non sono nemici da sopprimere, ma segnali da accogliere, decifrare e comprendere; 2) una visione dell'essere umano come sistema globale. Partendo da ciò si può, individuare la natura e le concause della sua sofferenza e riequilibrare così tutto il suo organismo attraverso colloqui medici che permettano la prescrizione personalizzata di terapie naturali e innocue: Floriterapia di Bach, la Probiotica, l’Omeopatia Omotossicologica, la Nutraceutica e la Fitoterapia che offrano un sistema di cura completo che nella sua sinergia è molto di più di una semplice somma dei vari elementi. Un sistema che produce reali benefici quali il lenimento sintomatico, la rivitalizzazione metabolica, il recupero di forze e del buon umore e la disintossicazione. Sono a sua disposizione per informazioni telefoniche. Qualora lei abitasse lontano da Roma sono possibili colloqui medici on line. Buona giornata!
Gentile utente, se gli esami sono nella norma è probabile che la causa sia psicologica. Non è necessario avere vissuto un "trauma", ammesso poi che uno stesso evento possa essere definito tale per più persone. Può passare spesso inosservata la causa e dentro di lei possono agitarsi emozioni di cui non è consapevole e che possono farle perdere interesse per il mondo che la circonda. A volte si tratta di momenti di passaggio dove i vecchi progetti non sono più così soddisfacenti e dove non si trova spazio per elaborarne di nuovi. Solo un percorso può valutare tutto ciò, per cui le consiglio di prenotare una visita con uno psicoterapeuta. Lo psichiatra è più orientato ad affiancare la cura con i farmaci, aspetto che potrà valutare in un secondo momento e che non esclude che i due professionisti possano lavorare in collaborazione con la finalità del suo benessere.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente escluse possibili cause organiche rimane l'ipotesi che i suoi malesseri siano di matrice psicologica. Una diagnosi in tal senso sarebbe chiarificatrice e le darebbe la possibilità di attuare strategie efficaci per uscire da questo momento. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta per effettuare una diagnosi e iniziare un percorso psicoterapico.
Caro utente,
grazie per aver condiviso con noi il suo vissuto. Immagino non sia facile vivere in questa condizione di confusione e non riuscire a trovare una causa.
Escluso il fattore organico potrebbe provare ad indagare l’esistenza di una causa psicologica. Difficile fare diagnosi con con poche informazioni.
È del tutto normale avere un umore attualmente basso in quanto non riesce a trovare una spiegazione al suo malessere.
Il periodo storico che stiamo vivendo potrebbe aver influenzato negativamente il suo umore?
La psicoterapia potrebbe aiutarla a fare chiarezza.

Resto a disposizione per qualsiasi dubbio.

Un caro saluto.

Dott.ssa Francesca Tardio
Senza dubbio il suo corpo sta manifestando un disagio del sé che si proietta su tutti i suoi piani: cognitivo, emotivo, posturale-muscolare , fisiologico. Il problema è comprendere cosa ha causato questa alterazione , quale esperienza non è stata vissuta a pieno, cosa ha alterato il suo equilibrio. il suo dottore parla di depressione io parlerei di alterazione. Le consiglio una terapia ad approccio funzionale
Salve penso che per capire le cause della sua situazione debba rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Il professionista indagherà insieme a lei le possibili cause che la portano a stare così male. Visto che le cause fisiche sono escluse non resta che indagare la sua psiche. Consideri che la mente e il corpo sono tutt' uno...
Dott.ssa Milvia VERGINELLI
Gentile utente,
ho letto con attenzione la sua lettera, ricca di dettagli e molto chiara. Credo che la natura del suo disturbo fisico sia stata giustamente e ampiamente indagata da un punto di vista medico, disgnostico.
Credo, però, che la scelta di intraprendere un percorso psicoterapeutico debba nascere da una "domanda" che riguarda un sapere, un conoscere qualcosa che ci riguarda e che, in qualche modo, entra a far parte della nostra vita, nostro malgrado. Se questa domanda le appartiene, allora l'indicazione ad una psicoterapia può rappresentare per Lei una buona occasione, oltre che una possibilità concreta.
Un saluto,
MG
Gentile utente di mio dottore,

andrebbe approfondito il quadro effettuando magari dei colloqui di approfondimento. Questo le consentirebbe di definire la funzionalità relazionale del sintomo e di avere maggior chiarezza in merito al periodo che sta attraversando.
Dovesse aver bisogno di un consulto non esiti a contattarmi in privato.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, considerando la tua giovane età, il tipo di domande che ti poni e tutte le ricerche sul web, ti consiglio di provare a contattare uno/a psicoterapeuta e di incontrarla di persona, per cercare di individuare insieme, in un contesto di contatto e scambio reale, le cause del tuo malessere. Non continuerei a girare sul web e nella testa in cerca di risposte. Se vuoi puoi contattarmi.
Claudia m
Buonasera caro utente, mi spiace molto per la situazione di malessere in cui si trova. credo che, come mi hanno già anticipato alcuni colleghi, sia molto difficile darle una risposta date le poche informazioni in un quadro clinico che appare complesso sia dal punto di vista psicologico sia fisico. Una terapia antibiotica specie se prolungata come nel suo caso, ha determinato un calo delle difese immunitarie e ciò può rappresentare un evento favorente il manifestarsi di una sintomatologia "psicologica". Le consiglio però vivamente di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa concretamente aiutarla a stare meglio.
se ha altre domande e curiosità magari anche in merito al tipo di approccio psicoterapeutico non esiti a contattarmi. Buone feste
Dr.ssa Oltolini
Buongiorno, credo sia importante scegliere un professionista con cui confrontare in modo accurato la situazione e la sua storia in modo da trovare le soluzioni più idonee per recuperare una qualità di vita.
Buon lavoro
Massimiliano
Buongiorno, considerato come si sente credo che sia utile contattare uno psicoterapeuta. Poi fatta una valutazione psicologica se avrà anche bisogno di un aiuto farmacologico contatterà uno psichiatra altrimenti potrà superare questa crisi con una psicoterapia. Cordiali Saluti. Dott. Roberto Pitzalis
Buongiorno, è passato troppo tempo dalla cura antibiotica per ipotizzare un calo dell'umore imputabile ad essa, anche se non individua cause scatenanti una possibile depressione, può darsi che ci siano dei vissuti sottostanti che le inducono questi stati d'animo. Pertanto le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta per una consulenza per valutare il da farsi. Leggendo la descrizione del suo malessere mi sembra eccessivo considerare una terapia farmacologica, ma anche questo potrà valutarlo con lo specialista la quale si rivolgerà. Per eventuali altre domande o dubbi resto a sua disposizione. Dott.ssa Laura Benvenuto
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Gentile ragazzo, le consiglio di fare una consulenza da uno psicologo. I farmaci antibiotici non scatenano depressioni. Qualsiasi sia la causa del suo "sentirsi giù" andrebbe approfondita, così da comprendere il percorso per lei più idoneo.
Cordiali saluti,
Rosella Pettinari
Gentile Utente,
richiedere una consulenza psicologica con uno psicoterapeuta può aiutarla ad orientarsi nei suoi dubbi e problematiche. Nel caso risultasse necessario potrebbe affiancare ad una psicoterapia un supporto farmacologico prescritto da uno psichiatra.
Rimango disponibile in caso di necessità.
Buona continuazione,
Dott.ssa Valeria Marino

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