Salve, sono la mamma di un bambino di 17 mesi, che ha ancora il riflesso faringeo piuttosto accentua

8 risposte
Salve, sono la mamma di un bambino di 17 mesi, che ha ancora il riflesso faringeo piuttosto accentuato; mangia cose morbide e in piccoli pezzi, ma per un boccone più grosso o di una consistenza più difficile da gestire, tutt'ora inizia a tossire e a volte arriva al vomito.
È allattato al seno a richiesta, anche adesso; abbiamo iniziato lo svezzamento a 6 mesi, sembrava che i presupposti ci fossero tutti, compreso l'interesse per il cibo; ma ci siamo accorti subito che non riusciva ad inghiottire... abbiamo atteso qualche mese proponendo sempre qualche assaggino ai pasti, ma rifiutava quasi tutto (tranne frutta, yogurt e omogeneizzati). Ha iniziato a mangiare più di qualche cucchiaino solo a 12 mesi, perché finalmente riusciva a deglutire e a gestire meglio il cibo in bocca, anche usando la lingua.
Adesso mi è chiaro, ma nel frattempo mi sono torturata perché non capivo... la pediatra mi diceva che qualche conato è normale e sarebbe passato, quindi noi continuavamo a provare... lei sospettava che non "volesse" mangiare, perché non le era mai capitato un bambino che dopo i 10 mesi non riuscisse ancora a mangiare, e noi eravamo molto confusi.
Per fortuna quando si è "sbloccato" ha iniziato a mangiare un po' di tutto, con gusto e piacere di stare a tavola. Assaggia tutto, ma mangia sempre in consistenza morbida... e gli omogeneizzati, che non avrei voluto utilizzare, in realtà ci hanno salvato.
Dai 12 mesi in poi è sempre lentamente migliorato, (tranne qualche passo indietro in corrispondenza di malattie...).
Aveva solo 6 dentini, da poco tempo sono spuntati 3 molari, ma per adesso non ci sono grandi progressi nella masticazione. È sempre stato comunque molto sopra alla media per lunghezza e peso. Non ha mai voluto il ciuccio (anche quello gli dava i conati di vomito) né il biberon. Anche bere per lui è difficile, direi che è migliorato da poco tempo.
Capita tutt'ora che tossica o vomiti, come dicevo, per bocconi troppo grossi (cerchiamo di lasciargli anche un po' di autonomia!) e per fortuna adesso è più capace di sputare, perché fino a un mesetto fa non riusciva, quindi il vomito era talvolta l'unica soluzione dopo la tosse.
Anche la mattina appena sveglio ha difficoltà a mangiare, poi a metà mattinata la situazione è già migliorata.
Vorrei capire se devo approfondire con qualche visita specialistica o aspettare che passi... e se possiamo aiutarlo nel frattempo in qualche modo. Grazie per il vs tempo.
Buongiorno signora. Da quanto leggo voi avete agito in maniera esemplare e siete stati giustamente tenaci nel continuare a proporre gli alimenti vari. Sarebbe da valutare l'intero sviluppo del bambino (come quello motorio e linguistico) ma sarebbe opportuno far fare una visita specialistica dall'otorino o dal logopedista che è il professionista specializzato sia in comunicazione e linguaggio sia nella deglutizione. Sarebbe inoltre meglio non aspettare ma approfondire subito.
Spero di esserle stata di aiuto, buona giornata.

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Buongiorno, la invito senz’altro una visita otorinolaringoiatrica per verificare L integrità di tessuti e strutture , dopodiché può effettuare una visita Logopedica per la valutazione più specifica del cavo orale (esame strutture) e delle funzioni masticatorie e deglutitorie nonché una valutazione della sensibilità e della maturazione neurologica che può servire a capire la causa del problema. La nostra capacità di adattamento consente all organismo di effettuare le funzioni come la deglutizione ) ma questo non consente di espletare la stessa funzione normalmente , spero di esserli stata utile , Cordialmente Daniela Barberini
Buongiorno, concordo con le colleghe di effettuare una visita foniatrica (per valutare lo stato degli orgabi fonatori) , e la visita logopedica per una valutazione delle funzioni orali (respirazione, masticazione, deglutizione, articolazione ) e per la valutazione anatomo-funzionale della lingua (valutazione ad esempio di un'alterazione al frenulo linguale) . Successivamente il logopedista può suggerirle modi e strategie per migliorare l'alimentazione di suo figlio e anche la produzione verbale dei suoni e delle parole.
Saluti
Buonasera, dal vostro racconto si evince una notevole fatica di tutto il vostro percorso (sia per il bambino che per voi genitori), a partire dallo svezzamento fino ad oggi; la situazione è meritevole di supporto da parte di specialisti, perciò vi consiglio visita foniatrica (o almeno otorino-laringoiatrica) e successivamente logopedica al fine di inquadrare la situazione in modo completo e poi trovare strategie a supporto di una corretta maturazione delle FOD (funzioni Facio-Oro-Deglutitorie) di vostro figlio; un percorso così strutturato vi permetterà di non procedere a tentoni, fornendovi anche maggiore serenità per accompagnare lo sviluppo del vostro bambino.
Sara Bossi
Buona sera signora , per risolvere il problema di suo figlio è indispensabile effettuare una visita foniatrica e successivamente una visita logopedica.
La logopedista valuterà le funzioni del cavo orale ( lingua ,frenuli, labbra, guance, faringe) e tramite esercizi adeguati e consigli sul cibo e modalità di nutrire il bambino , il problema sarà superato. La logopedista correggerà eventuali difficoltà articolatorie del linguaggio.
Spero essere stata utile.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Monroig Nelida
Buongiorno signora,ci sono delle strutture pubbliche ,per esempio nella mia città l’ospedale Bambino Gesù dove un equipe di esperti potranno valutare accuratamente i passaggi dei cibi solidi o liquidi ed aiutarla nella gestione del problema.Ricordiamoci che la masticazione e la deglutizione corrette sono necessarie per uno sviluppo armonioso del linguaggio orale.
Buongiorno, una visita da uno specialista otorinolaringoiatra e successivamente da un logopedista potrebbe supportarvi e rendere più agevole il vostro già lungo percorso, approfondendo l'integrità delle strutture e le funzioni coinvolte, in particolare relativamente a motricità e sensibilità. Cordiali saluti
Buonasera,
le consiglio di effettuare quanto prima una visita foniatrica o otorinolaringoiatrica per andare a verificare l’integrità e la funzionalità di tutte le strutture intra orali del piccolo.
Consiglio inoltre un consulto logopedico che vada approfondire la tematica dell’ipersensibilità intra orale che potrebbe rappresentare parte del problema, rendendo difficoltoso affrontare determinate consistenze e relative sensazioni. In seguito ad un’accurata valutazione potrà poi essere messo in atto un intervento di desensibilizzazione ed un training deglutitorio pensato ad hoc per il piccolo.
Per qualsiasi cosa mi rendo disponibile,

Alba Majolo

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