Salve, prendo il daparox da circa 2 mesi e mezzo per problemi di ansia e depressione...lo prendo la m

16 risposte
Salve, prendo il daparox da circa 2 mesi e mezzo per problemi di ansia e depressione. Lo prendo la mattina e a pranzo. Ora sto benissimo durante il giorno ma la notte mi sveglio verso le tre e non riesco più ad addormentarmi... Ho uno stato di agitazione fisica. Mi hanno prescritto le gocce di EN, ne prendo due e riesco poi a riaddormentarmi. Potreste darmi un vostro parere?
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua domanda.
Per quanto riguarda i farmaci deve rivolgersi al medico che le ha prescritto la terapia.
Per la problematica che ci ha descritto è utile intraprendere anche un percorso psicologico per comprendere da dove nascono i sintomi e cosa li mantiene attivi. I sintomi psicologici non emergono mai dal nulla ma si inseriscono sempre all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
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Salve, Per quanto riguarda i farmaci Credo sia opportuno rivolgere la domanda al medico, figura professionale più competente in materia. Se non lo ha già fatto, ritengo fondamentale associare un percorso psicologico: tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che la terapia migliore sia quella combinata ossia costituita da farmaco più intervento psicologico dunque ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli ed elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Gentile utente, è difficile darle un parere senza un'accurata visita. Se non è convinto di quanto gli è stato prescritto, le consigliod i rivolgersi ad un* specialista psichiatra per un ulteriore controllo e relativa prescrizione. Un caro saluto
Salve. Per i farmaci è meglio rivolgersi al medico che glieli ha prescritti. Se ancora non lo ha iniziato, valuti la possibilità di affiancare la terapia farmacologica con un percorso psicoterapeutico, per comprendere le cause della sua ansia e depressione, elaborare ed esprimere i vissuti emotivi, per potersene liberare e vivere più serenamente. Distinti saluti.
Buon giorno a lei. Mi verrebbe da dirle di rivolgere queste domande al suo farmacologo che certamente può darle maggiori informazioni al riguardo. Le chiedo però se parallelamente all’assunzione dei farmaci segue un percorso di Psicoterapia in quanto la sola somministrazione farmacologica non sempre è sufficiente al raggiungimento del benessere se non è accompagnata da adeguata psicoterapia. Cordialmente Gian Piero dott Grandi
Buongiorno, ha fatto bene a chiedere supporto in caso di dubbi e difficoltà, la capacità di chiedere supporto è una ottima risorsa per stare meglio. Rispetto alla farmacoterapia le consiglio, come altri colleghi hanno già fatto, di parlarne con il suo psichiatra che è la persona più indicata e competente in materia. Sul piano psicologico sarebbe importante affiancare alla terapia farmacologica un percorso psicoterapico che le permetta di comprendere il funzionamento dei sintomi e di ottenere un cambiamento più profondo e stabile. Laddove avesse bisogno di maggiori informazioni non esiti a contattarmi. Le auguro una buona giornata
Saluti Dott.ssa Giuseppina Ferrarelli
Salve, va bene la terapia farmacologica che può aiutarla ad affrontare la vita al meglio, ma non dimentichi anche gli aspetti psichici da trattare. Le suggerisco oltre a ricontattare il suo psichiatra per esporre le sue problematiche relative ai farmaci, anche di affidarsi ad uno Psicoterapeuta per andare più a fondo nella questione ansia e agitazione. Resto a disposizione per un consulto on line. Cordiali saluti
Buongiorno, intanto chiedere consiglio nelle situazioni in cui si prova incertezza è un possibile primo passo per comprendere come stare meglio. Per quanto riguarda l'utilizzo del farmaco meglio chiedere al suo medico per esporre le sue problematiche. Può riflettere se associare alla cura farmacologica anche un percorso psicologico per comprendere da dove nascono i sintomi e trovare strategie utili per affrontare al meglio ciò che ora crea disagio. Cordiali saluti Dott.ssa Debora Manoni
I farmaci possono aiutarla sul piano somatico e ridurre i sintomi. E' però importante dato il quadro che descrive che richieda una valutazione psicodiagnostica per poi intraprendere un percorso di psicoterapia. Può ascoltare gratuitamente il Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su Google e Spotify e seguire la pagina Facebook Le Stanze della Paura Podcast. Oltre a molte informazioni sui disturbi d'ansia , troverà anche strumenti di autoaiuto che potrà utilizzare per favorire il rilassamento psico fisico e l'equilibrio emotivo. Buona serata. Bruno Ramondetti
Salve. La sua condizione psicologica dovrebbe essere affrontata su più versanti. Per quello che riguarda l'aspetto farmacologico, non di competenza dello psicologo le suggerisco di rivolgersi ad un medico specializzato. Se non ha mai iniziato um percorso psicologico lo suggerirei perché ne troverebbe notevole sollievo. La saluto cordialmente. Dottor Emanuele Grilli.
Salve, la invito a porre questa domanda al medico che le ha prescritto i medicinali. Tuttavia le suggerisco anche di intraprendere un percorso psicologico per affrontare le cause del suo disagio. I farmaci curano il sintomo ma bisogna affrontare la causa. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentile utente di mio dottore,
in merito ai suoi dubbi relativi ai farmaci, la invito a consultare il medico prescrivente, figura più indicata nel poter orientare questa sua specifica domanda. La invito inoltre a non gestire in autonomia il dosaggio dei farmaci in quanto potrebbe esser pericoloso oltre che controproducente. Aggiungo che per la problematica da cui è affetta sarebbe altrettanto importante intraprendere un percorso psicoterapico al fine di poter comprendere le funzionalità relazionali dei suoi sintomi dandosi la possibilità di poter guardare ad un benessere più a lungo termine.
Contatti quanto prima lo specialista da cui è in cura.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera, per quanto riguarda la terapia farmacologica è necessario un parere medico.Per l ansia e la depressione sarebbe opportuno affiancare un percorso psicologico al fine di curare le cause del suo malessere.I farmaci sono utili per i sintomi ma non rimuovono le cause psicologiche del disagio ansioso-depressiva .Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Buonasera. Il mio suggerimento è quello di rivolgersi ad uno/a psicoterapeuta per valutare l'inizio di un percorso psicologico specifico che possa integrare il trattamento farmacologico che sta facendo e permetterle di ritrovare gradualmente il proprio benessere attraverso la promozione e la valorizzazione delle proprie risorse personali. Si confronti con lo/a psichiatra che le ha prescritto la terapia farmacologica per tutte le eventuali domande ed informazioni inerenti agli effetti ed all'efficacia dei farmaci che sta assumendo. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buongiorno, per orientare la terapia farmacologica deve sentire il medico che l'ha prescritta che può spiegarle i motivi della scelta di questi farmaci o rimodularla se le causano qualche fastidio. Sicuramente affiancare un percorso psicoterapico può aiutarla a gestire meglio la sua problematica e trovare nuove risorse per migliorare la qualità della sua vita.
Buongiorno,
è opportuno che esponga questo al medico che le ha prescritto la terapia il quale può, eventualmente, ricalibrarla.
Inoltre, valuterei la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico. E' ormai scientificamente provato come la terapia farmacologica affiancata ad una psicoterapia, dia risultati migliori.
Cordialmente, EP

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