Salve io sono una donna bulimica da 25 anni, mi hanno dato il topamax per gli attacchi di fame 25 al

13 risposte
Salve io sono una donna bulimica da 25 anni, mi hanno dato il topamax per gli attacchi di fame 25 al mattino e sera... E la fluoxetina al pomeriggio. M aio ho paura di prendere il topamax perche ho letto il bugiardino. Cosa mi dite al riguardo.
Salve signora i bugiardini dei farmaci incutono sempre terrore a chi li legge per i numerosi effetti collaterali scritti all'interno... Le consiglio di parlarne e di farsi rassicurare dal suo medico curante che le saprà dare spiegazioni in merito.
Le auguro buona serata
Dott.ssa Base

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Credo che la cosa più importante è che si crei un rapporto di fiducia con il suo medico. Lei scrive "mi hanno dato"; è forse seguita da più persone? Io credo che al di là di quello che assume a livello farmacologico, abbia bisogno di acquisire maggior fiducia in sé stessa e nella scelte che fa. Provi a consultare un collega psicoterapeuta, anche solo per una colloquio di conoscenza.
Buongiorno,ogni farmaco può avere effetti collaterali e la lettura del bugiardino può spaventare anche se si tratta dei più comuni. Le consiglio di rivolgersi al medico che le ha prescritto il farmaco per avere chiarimenti e poi di assumerlo con fiducia. Le suggerisco anche di accompagnare la terapia farmacologica con un supporto psicologico. In particolare nel suo caso può essere molto utile il protocollo mb eat della durata di dieci incontri scientificamente validato per la gestione delle abbuffate. Se desidera maggiori informazioni al riguardo non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti

Grazia Esposito Malara
Signora buongiorno,
manca qualunque dato utile a fornire una risposta.
Il suo nome, la sua età, una diagnosi precisa, il “chi” le ha dato cosa. Immagino non sia un caso. Naturalmente i farmaci che lei indica possono, ma solo in alcuni casi, ridurre la sintomatologia ma non risolvere il problema.
Buona giornata.
Claudia Bartocci
Le consiglio di seguire in parallelo una terapia combinata con un nutrizionista e uno psicologo esperto in DCA, in modo da arrivare alla radice del problema .
Carissima, concordo con i colleghi nel constatare che talvolta le informazioni riportate sui bugiardini possono risultare fuorvianti se lette senza aver prima consultato debitamente il proprio medico. Perciò le consiglio di parlare con lui e., qualora non l abbia già fatto, di consultare uno psicoterapeuta.
Un caro saluto,
Dott. ssa Gori
Buongiorno, le consiglio di chiedere al suo medico tutte le informazioni sul farmaco: lui lo ha prescritto e lui saprà risponderle al meglio. Inoltre le consiglio di contattare uno psicoterapeuta, in particolare un professionista specializzato in psicoterapia cognitivo-comportamentale: l’orientamento che meglio si addice al suo problema secondo i più moderni studi di efficacia.
Buongiorno
A mio parere ogni disturbo/sintomo andrebbe letto e considerato alla luce della sua complessità e della sua storia. Quindi nel suo caso, concordo con i colleghi su quanto emerso nelle risposte precedenti e le consiglierei di intraprendere un percorso di Psicoterapia, da integrare all’intervento farmacologico.
In questi casi, potrebbe essere valido un approccio Psico-Corporeo.
Cordialmente
Violante Veronesi
Se io fossi in lei, prima di cercare una risposta fuori, la cercherei dentro, facendomi questa domanda: il mio scopo è ...SOFFOCARE IL SINTOMO...o...RISOLVERE IL PROBLEMA?
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi al dottore che le ha prescritto il farmaco per parlare con lui delle sue paure rispetto a ciò che ha letto sul foglietto illustrativo del medicinale. Cordiali saluti
Buongiorno, se sono tanti anni che soffre di bulimia immagino avrà già contattato un centro relativo ai disturbi dell'alimentazione. potrebbe essere necessario prendere in considerazioni diversi aspetti e non solo quello farmacologico che rischia di non essere efficace sul lungo periodo. arrivederci
Buonasera, le consiglio di associare un percorso nutrizionale alla terapia che sta seguendo con il suo psicologo. Per questo tipo di problematica, sarebbe ideale infatti agire da entrambi i fronti.
Saluti
Dottoressa Rossi
Buongiorno, quali sono i suoi principali timori rispetto a tali farmaci? Eventualmente le consiglio di fissare un nuovo appuntamento con il suo medico ed eventualmente concordare un progetto di intervento condiviso con uno psicoterapeuta al fine di impostare un lavoro su obbiettivi concordati.

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